anziani astrazeneca vaccino

LE FIALE NON ARRIVANO? ALLORA RICOMINCIAMO A DARE ASTRAZENECA AGLI UNDER 60! - E' L'IDEA DELL'ASSESSORE ALLA SANITA' DEL LAZIO, D'AMATO, APPOGGIATA DAL GENERALE FIGLIUOLO SIA PURE SOLO PER I RICHIAMI - PFIZER HA TAGLIATO DEL 30% LE DOSI DI VACCINO PREVISTE A LUGLIO E J&J, SCONSIGLIATO DA AIFA E CTS PER GLI UNDER 60, NON LO VOGLIONO PIÙ NEMMENO GLI OVER E COSÌ LE REGIONI FINISCONO PER SOMMINISTRARLO SOLO A SENZA TETTO E BADANTI…

Paolo Russo per "la Stampa"

 

Alessio D’amato

«Il gap con la riduzione del 5% delle forniture che abbiamo comunicato noi e quello del 30% lamentato dalle regioni sta nel fatto che loro il confronto con il mese di giugno lo fanno con le prenotazioni, non con le dosi scaricate. E questo non tiene conto che da allora l' utilizzo di AstraZeneca e Johnson&Johnson è oggi molto più limitato».

 

La spiegazione del rebus vaccini che ci fornisce la struttura commissariale è la stessa che il Generale sta fornendo a uno ad uno ai governatori, stretti tra la Delta che avanza e le fiale che non arrivano. E che difficilmente arriveranno, perché il Commissario il mese scorso ha chiesto e ottenuto da Pfizer un sostanzioso anticipo sulle dosi spettanti nei mesi a venire.

vaccino astrazeneca

 

Ma ora l'azienda statunitense questa disponibilità non l'ha data più e, come lamentano le regioni, le consegne settimanali da qui a fine mese saranno ridotte di un terzo. Un meno 30% e passa non di un vaccino qualsiasi ma dell' antidoto che con 13,2 milioni di dosi è l'architrave sulla quale poggia oramai la campagna vaccinale, perché di Moderna questo mese ne arriveranno solo 2,1 milioni di dosi, mentre oramai AstraZeneca viene utilizzato quasi esclusivamente per fare i richiami e l' altro antidoto a vettore virale, il Johnson&Johnson sconsigliato da Aifa e Cts per gli under 60, non lo vogliono più nemmeno gli over e così le regioni finiscono per somministrarlo solo a senza tetto e badanti perché monodose.

 

francesco paolo figliuolo

In attesa di un incontro formale con tutti i governatori, forse già con la Conferenza delle regioni di domani, Figliuolo nei singoli confronti al telefono ha ammesso che il problema dunque esiste. E per risolverlo bisogna utilizzare tutte le armi a disposizione. Così ieri il Generale ha teso la mano all' assessore laziale Alessio D' Amato, che si era beccato dell' incosciente da virologi ed epidemiologi per aver proposto il richiamo con AstraZeneca agli under 60, allettandoli con lo sconto sui tempi del richiamo salva-vacanze. Azione combinata con quella degli open day di J&J rivolti anche a chi ha appena compiuto i 18 anni, quando per entrambi i vaccini a vettore virale l' indicazione di Ministero, Cts ed Aifa era quella di utilizzarli solo dai 60 in su.

 

MASSIMILIANO FEDRIGA

«Con D' Amato siamo una cosa sola», ha scherzato ieri il Commissario alla presentazione dell' hub vaccinale di Sant' Egidio a Roma rivolto agli homeless. «Il Lazio sta facendo il massimo del massimo e sta seguendo le indicazioni del Cts e della struttura commissariale», ha poi aggiunto facendosi serio e sdoganando così l' uso di Az e J&J anche per gli under 60. Sia pure solo per i richiami nel caso dell' antidoto di Oxford.

 

Del resto, come ha ricordato il presidente della conferenza delle Regioni, il friulano Massimiliano Fedriga, «bisogna continuare ad andare spediti con la campagna vaccinale e convincere gli indecisi». Che sono tanti proprio dove il virus versione Delta colpisce di più. A ieri sera circa 3,5 milioni nella fascia 60-69 e 5,2 in quella dei cinquantenni non vaccinati o immunizzati con una sola dose, perforata in più del 50% dei casi dall' ex indiana.

 

patrizio bianchi 2

La ministra Gelmini e lo stesso Fedriga continuano a dire che è fondamentale il ruolo dei medici di famiglia per andare a trovarli casa per casa. Ma dai microfoni del programma «Sotto inchiesta» di radioRai Claudio Cricelli, presidente della loro società scientifica Simg, per tutta risposta ha detto che «noi non siamo la municipale, i medici sono già impegnati nei loro studi per curare i propri assistiti». E non a caso più di una regione sta pensando di riaprire i cordoni della borsa per incentivarli nell' opera di moral suasion.

 

migranti invisibili per la vaccinazione 1

E poi c' è la grana scuola. Il titolare dell' Istruzione Patrizio Bianchi è tornato a farsi sentire, affermando che «bisogna tornare a fare lezione in presenza e assicurando che il Generale «sta lavorando a marce forzate per vaccinare tutti». Più facile a dirsi che a farsi perché ad oggi ci sono 3,8milioni di ragazzi senza alcuna protezione vaccinale e una sacca di 216 mila tra insegnanti e personale scolastico vario che non sembra volerne sapere di mostrare il braccio. E non a caso nel palazzo del ministero della Salute serpeggia l' idea di estendere anche ai dipendenti della scuola l' obbligo vaccinale già previsto per i sanitari.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....