
“BLOCCHIAMO TUTTO” – DOPO CHE ISRAELE HA FERMATO LA FLOTILLA, SI SCATENA IL PANDEMONIO NELLE PIAZZE ITALIANE. DA NAPOLI A MILANO, DA TORINO A ROMA, GIÀ IERI SERA MIGLIAIA DI PERSONE IN CORTEO - SIAMO ALLE COMICHE FINALI: I SINISTRELLI ACCECATI DI IDEOLOGIA, INVECE DI RIBALTARE IL PAESE PER I SALARI DA FAME O LA SANITA’ CHE NON FUNZIONA, SI INFIAMMANO PER...LA FLOTTILLA E PER GAZA (NELLA STRISCIA CI SONO STATI 65 MILA MORTI E' VERO, MA IN UCRAINA 400 MILA TRA SOLDATI E CIVILI EPPURE NESSUNO PIANGE PER KIEV) - LA CGIL, CHE DA ANNI HA SMESSO DI OCCUPARSI DEI LAVORATORI (I SUOI ISCRITTO SO' QUASI TUTTI PENSIONATI), CHIAMA ALLO SCIOPERO GENERALE DOMANI, BLOCCANDO UN PAESE - SALVINI VUOLE PRECETTARE: “IRRESPONSABILI I SINDACATI DI SINISTRA, CHE AIZZANO LE PIAZZE, NON SONO PRO-PAL, SONO PRO-CAOS” - SE A SINISTRA PENSANO DI "USARE" GAZA PER FARE BATTAGLIA POLITICA ANTI-MELONI SBAGLIANO TUTTO UN'ALTRA VOLTA (E SI E' VISTO NELLE MARCHE) - VIDEO
Alessandra Ziniti per repubblica.it - Estratti
proteste pro pal a per gaza a roma dopo il fermo della flotilla
«Non lasciamoli soli. Ora tocca all’equipaggio di terra». Alle otto di sera, quando la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla Maria Elena Delia lancia il suo appello, l’Italia è già pronta: un quarto d’ora dopo i Pro Pal occupano i binari della stazione centrale a Napoli. Poi a Pisa.
A Roma i manifestanti si radunano a piazzale dei Cinquecento, ribattezzata piazza Gaza, e partono in corteo sperando di raggiungere Palazzo Chigi mentre le forze dell’ordine cinturano la stazione Termini per evitare irruzioni.
Poi tocca a Torino. Piazza Maggiore, a Bologna, si riempie di tende e bandiere palestinesi, raduno anche a Firenze. A Genova il presidio si raduna alle 22 davanti al principale varco di accesso al porto. È solo l’inizio: dalle barche della Flotilla il tam tam raggiunge chi in Italia aspettava solo l’intervento dell’esercito israeliano per bloccare tutto.
proteste pro pal e pr gaza a milano dopo il fermo della flotilla
Domani sciopero e corteo a Roma
E l’Italia intera si prepara a fermarsi domani. Sarà sciopero generale, «tempestivo e legittimo», sottolinea il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, confermando la mobilitazione che per l’intera giornata coinvolgerà tutti i settori, del pubblico e del privato, con la garanzia dei servizi essenziali.
Con un corteo che, fin dalle 8.30 del mattino, muoverà da piazza Vittorio verso piazza dei Cinquecento.La Cgil, dunque, adesso insieme alla Usb, che aveva già proclamato lo sciopero del 22 settembre e che ora conferma la protesta per domani al grido: «Ora è il momento di bloccare tutto».
Salvini allo scontro con i sindacati
proteste pro pal e per gaza a napoli dopo il fermo della flotilla
Una mobilitazione che alza l’asticella dello scontro con il governo che ritiene la proclamazione dello sciopero generale illegittima tanto che il ministro dei Trasporti Matteo Salvini valuta la precettazione dei lavoratori. «Voglio evitare che una minoranza irresponsabile possa danneggiare minori di italiani. L’orientamento della commissione di garanzia per gli scioperi ha già stabilito che la motivazione addotta dai sindacati non rientra nei casi che giustificano il mancato preavviso».
Ed è proprio il segretario della Lega ad alzare l’asticella dello scontro definendo « irresponsabili i sindacati di sinistra, che aizzano le piazze». Salvini arriva ad invocare punizioni e multe per scioperanti e manifestanti: «Non sono pro-pal: sono pro-caos e vanno fermati, puniti e multati. Avanti con la proposta Lega: chi organizza cortei e manifestazioni, deve lasciare una cauzione personale. In caso di danni, pagano di tasca loro!».
La Cgil lo ignora e sottolinea la valenza della protesta, contro Israele ma anche contro il governo italiano: «Non è soltanto un crimine contro persone inermi, è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali».
Ma la protesta non aspetta: sui social, sulle chat, sui gruppi telegram il tam tam delle convocazioni di sit-in, cortei, presìdi, occupazioni parte negli stessi minuti in cui gli equipaggi della Flotilla vengono fermati dai militari israeliani. E dal Viminale si dà immediatamente il via ai piani di intervento messi a punto martedì dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi con i prefetti e i questori delle città più interessate dalle mobilitazioni. Il primo obiettivo è evitare che l’Italia si blocchi ben prima della giornata di sciopero generale di domani, a cominciare dai trasporti.
(...) A sera, a Roma vengono chiusi i cancelli della metro a Termini mentre le strade circostanti sono già piene di manifestanti. I leader della protesta concordano un corteo fino a piazza Barberini, alle 22 sono almeno diecimila a sfilare gridando slogan contro la presidente del Consiglio. L’obiettivo è Palazzo Chigi ma un cordone di polizia sbarra loro la strada.
A Milano, unica città dove la scorsa settimana la protesta è degenerata con violenti scontri alla Stazione centrale, migliaia di manifestanti si ritrovano a Piazza della Scala e muovono in corteo verso la stazione Cadorna. Porte chiuse anche nelle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa a Torino mentre, nella piazza del Comune, un grande schermo rilancia le immagini che arrivano dalle barche della Flotilla. Ci sono anche gli avvocati del Gap, giuristi e avvocati per la Palestina, che annunciano per oggi il deposito alla Procura di Roma di denunce «sia nei confronti dei responsabili diretti degli atti di pirateria che sono stati compiuti, sia contro chi non li ha impediti e che ne aveva l’obbligo giuridico, cioè il Governo Italiano».
matteo salvini contestato ad ascoli piceno 5
In serata, in decine di città, i cortei degli studenti che nei giorni precedenti avevano già occupato scuole e università, ultimo Palazzo Nuovo, a Torino. «Siamo pronti a bloccare tutto», gridano i giovani di Cambiare Rotta e dei collettivi. E oggi si ricomincia con decine di manifestazioni annunciate in tutta Italia in preparazione dello sciopero generale di domani.
matteo salvini contestato ad ascoli piceno 1
matteo salvini contestato ad ascoli piceno 2
schlein landini conte