donald trump immigrati immigrazione

IN FUGA DA TRUMP – PER LA PRIMA VOLTA IN OLTRE 50 ANNI, NEL 2025 GLI STATI UNITI POTREBBERO REGISTRARE UN SALDO MIGRATORIO NEGATIVO, CON PIÙ PERSONE CHE ABBANDONANO IL PAESE RISPETTO A QUANTE NE ARRIVANO – LA RAGIONE? LE DURE POLITICHE D’IMMIGRAZIONE DEL “CALIGOLA DELLA CASA BIANCA”, CON LA CHIUSURA DEL CONFINE COL MESSICO, L’AUMENTO DELLE ESPULSIONI DEI MIGRANTI RITENUTI ILLEGALI E LA REVOCA DI PROTEZIONI TEMPORANEE E VISTI PER MOLTI IMMIGRATI – GLI EFFETTI DI QUESTA SVOLTA: MANCANZA DI MANODOPERA, MAGGIORE INFLAZIONE E...

Estratto dell’articolo di Iacopo Luzi per www.lastampa.it

 

donald trump - muro anti migranti al confine usa messico

Per la prima volta in oltre 50 anni, gli Stati Uniti potrebbero registrare un saldo migratorio negativo nel 2025, con più persone che abbandonano il Paese rispetto a quante ne arrivano. [...]

 

La ragione? Le dure politiche d’immigrazione dell’attuale presidenza Trump come la quasi totale chiusura del confine col Messico, l’aumento delle espulsioni dei migranti ritenuti illegali e la revoca di protezioni temporanee e visti per molti immigrati. A rivelarlo è un’analisi, prossima alla pubblicazione, dei think tank Observatory del Brookings Institution e Center for Economic and Policy Research.

 

«Nel corso di quest’anno potremmo assistere a una situazione senza precedenti», spiega Tara Watson, economista del Brookings. «Il saldo migratorio potrebbe essere negativo per la prima volta dal 1970. E potrebbe risultare anche più marcato di quanto pensiamo».

 

MIGRANTI IN CATENE DEPORTATI DA TRUMP

Un calo netto di migranti potrebbe alimentare l'inflazione, un rischio che gli economisti già si aspettano dalle politiche sui dazi di Trump. Inoltre, si potrebbe verificare una nuova mancanza di manodopera, come quella sperimentata dal paese durante la pandemia. Già oggi, settori come l’agricoltura, l’edilizia e il turismo soffrono gravi carenze di manodopera.

 

Trump, la settimana scorsa, ha ordinato una pausa nella repressione del settore agricolo nonché di alberghi e ristoranti, secondo quanto riportato dal New York Times venerdì, dopo che il presidente aveva dichiarato che le industrie, tra i suoi principali elettori, si erano lamentate della perdita di lavoratori.

 

DONALD TRUMP - DEPORT - MEME BY IL GIORNALONE - LA STAMPA

Tuttavia, per la Casa Bianca, un numero inferiore di migranti non è un problema. Kush Desai, un portavoce del presidente, ha commentato a La Stampa che un giovane americano su dieci, oggi, non lavora: «Di certo non mancano menti e mani americane per far crescere la nostra forza lavoro».

 

Un anno fa, ricordiamo, si era registrato il numero di lavoratori provenienti dall’estero più alto di sempre, con l’arrivo di quasi tre milioni di persone, facendo superare la quota di 32 milioni lavoratori stranieri negli USA.

 

 

donald trump - deportazione dei migranti

Per comprendere l’entità del potenziale esodo di persone dagli Stati Uniti nel 2025 bisognerà vedere se l'amministrazione Trump riuscirà a raggiungere il suo obiettivo di espellere un milione di migranti quest'anno. Specie se il Congresso stanzierà 150 miliardi di dollari per aumentare le misure migratorie del paese.

 

Senza contare tutte le persone che potrebbero andarsene di propria spontanea volontà, motivate dall’attuale clima politico che si vive. La stessa amministrazione ha iniziato a offrire voli gratuiti e mille dollari ai migranti illegali che si autoespellono utilizzando un'app governativa.

 

proteste negli usa contro la politica migratoria di trump 3

«Portare via queste persone in un momento in cui la demografia sta causando una mancanza di sostituti per i lavoratori in pensione è la ricetta per un'inflazione più alta», ha affermato Joe Brusuelas, capo economista dell’agenzia RSM. Qualsiasi rallentamento duraturo dell'immigrazione potrebbe limitare la crescita economica, poiché un minor numero di lavoratori porta a una produzione economica più debole. E a meno tasse pagate al governo. [...]

donald trump

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