demiral germania turchia

MAMMA LI TURCHI! - L'ESULTANZA DEL DIFENSORE TURCO MERIH DEMIRAL DURANTE LA PARTITA CONTRO L'AUSTRIA CON IL SALUTO DEI "LUPI GRIGI", GRUPPO POLITICO DI ESTREMA DESTRA, AUMENTA LE TENSIONI TRA LA DIASPORA TURCA CHE VIVE IN GERMANIA - NEL PAESE VIVONO CIRCA 3 MILIONI DI TEDESCHI TURCO-DISCENDENTI, I CUI ANTENATI SONO ARRIVATI COME MANODOPERA CHIAMATA PER RICOSTRUIRE LA GERMANIA DOPO LA GUERRA - QUEL GESTO EVOCA ANCORA VECCHI SPETTRI TRA CHI E' FUGGITO DAGLI ESTREMISTI TURCHI...

1. DEMIRAL EVOCA I LUPI GRIGI LA GERMANIA PROTESTA, LA TURCHIA NON GRADISCE

Estratto dell'articolo di Mara Gergolet per il “Corriere della Sera”

 

merih demiral fa il saluto dei lupi grigi dopo il gol contro l'austria 1

Se c’era un modo di rovinare una serata, e prima ancora macchiare quel sentimento di simpatia che accompagna la Turchia come fosse «la seconda Nazionale di casa» […] ebbene l’eroe della vittoria contro l’Austria Merih Demiral ci è riuscito. […]

 

Si ricorderà il gesto con cui li ha celebrati: l’indice e il mignolo levati in aria, le altre tre dita unite a punta in avanti. Le orecchie e il muso di un lupo. Il simbolo dei Lupi Grigi, di quell’ultranazionalismo turco nel cui nome si è compiuto un secolo fa il genocidio dell’Armenia. E di una formazione dove militava Ali Agca, che a San Pietro sparò a Giovanni Paolo II.

 

Recep Tayyip erdogan fa il saluto dei lupi grigi

[…] L’Uefa indaga per comportamento inappropriato e potrebbe squalificarlo. La ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser, del resto, ne ha richiesto l’intervento. «I simboli dell’estremismo di destra — ha detto — non hanno nulla da cercare nei nostri stadi. Usare gli Europei come piattaforma per il razzismo è inaccettabile». Un altro ministro, Ozdemir Cem, è stato ancora più netto: «Nulla del Saluto del lupo è nascosto: il suo messaggio sta per terrore e fascismo. È stancante discuterne ancora». […]

 

lupi grigi

Ad Ankara Erdogan non ha gradito le critiche da Berlino. E ha fatto convocare l’ambasciatore tedesco. Il portavoce del Sultano ha detto che chi «cerca il razzismo e fascismo, farebbe meglio a concentrarsi sulle recenti elezioni Ue». Ma il gesto di Demiral in Germania ha scatenato tante reazioni di immigrati comuni. […] Chi ha notato che proprio ieri cadeva l’anniversario del Medimak. Una terribile strage degli aleviti del 1993, quando una cellula estremista appiccò il fuoco all’hotel dove si erano riuniti per una festa religiosa.

 

lupi grigi

Nel rogo morirono 37 persone, soprattutto intellettuali, i rappresentati più in vista di quella comunità di un Islam sincretico, mistico, che per secoli ha trovato riparo in Anatolia. Da estirpare in nome di una purezza turca, di una «razza superiore», invece secondo l’ideologia dei Lupi, che ha notevoli riferimenti nel nazismo e dove gli «inferiori» sono i curdi, gli armeni, i cristiani.

lupi grigi

 

[…] Non si può ignorare la storia dei Lupi grigi. Fondati negli anni ‘60, hanno le radici ideali nelle teorie dei Giovani Turchi che a inizio Novecento pianificarono e poi realizzarono il primo genocidio del Novecento: quello degli armeni. Hanno compiuto centinaia di attentati, con 700 vittime. Qualunque cosa abbia pensato Demiral […] quel gesto offende nel profondo chi del nazionalismo turco è stato la vittima.

 

2. LA TURCHIA GIOCA IN CASA

Estratto dell'articolo di Giulia Zonca per "la Stampa"

 

merih demiral fa il saluto dei lupi grigi dopo il gol contro l'austria 2

L'ultima diaspora turca in Germania l'ha scatenata Mesut Özil e ricomposta Ilkay Gündogan, […] Entrambi giocatori tedeschi, entrambi in posa in una controversa foto con Erdogan prima dei Mondiali del 2018. Özil […] si è ritirato e ha lasciato in eredità la frase dilemma, «se vinco sono tedesco, se perdo un immigrato». Gündogan ci ha costruito un viaggio che oggi lo porta a indossare la fascia di una nazionale decisa a essere simbolo di inclusione.

 

E tutto ha una parte nell'enorme festa in cui i tre milioni di tedeschi turco-discendenti celebrano i quarti di finale agli Europei senza mettere in discussione la propria casa. Due Paesi in uno: ci sono volute quattro generazioni e ancora il concetto provoca contrasti, ma si può. Succede[…]

 

Pochi minuti per sei decenni in cui i turchi sono arrivati come manodopera chiamata per ricostruire la Germania dopo la guerra, i «gastarbeiter» che invece di avere gratitudine sono stati spinti in un ghetto, ma questa è Berlino. […] Dalla prima comunità che si sentiva straniera ai ventenni e trentenni di oggi che portano la bandiera turca sulle spalle, la appendono ai negozi senza che la definizione tolga un grammo di integrazione.

IMMIGRATI TURCHI IN GERMANIA

 

[…] Neukölln è un quartiere multiculturale: è stato devastato, occupato, sciupato, assediato, frainteso e oggi respira. Denuncia l'intolleranza, rappresenta un tratto di mescolanza, nasconde ancora tensioni e malesseri e durante Austria-Turchia era pieno di polizia in assetto antisommossa, ma mostra anche una visione molto più serena che ha superato il dualismo radici contro appartenenza al posto in cui vivi. Lo ha fatto anche la legge tedesca che da qualche mese concede il doppio passaporto senza vincolare la cittadinanza a casi specifici.

IMMIGRATI TURCHI IN GERMANIA

 

[…] Per chi si è insediato qui all'inizio o è nato sentendosi meno considerato degli altri, il calcio rappresentava una zona sicura. […] Il pallone è un rito senza domande, anche senza donne pare. Soner è figlio della prima ondata migratoria: «Non siamo quello che votiamo, siamo quello che tifiamo».

 

IMMIGRATI TURCHI IN GERMANIA

[…] Musica dei Sinem, band new wave a sonorità turche, cesti bianchi colmi di foglie, incrocio di giovanissimi che stanno lì, sul gradino dell'ingresso, appoggiati tra Blumen und Pflanzen, tra fiori e piante, tra Güler e Yildiz che è nato a Regelsburg, uno dei cinque nazionali turchi cresciuti tedeschi, uno dei motivi per cui Dilara ed Emma si domandano: «Perché scegliere? Urliamo per la Turchia, come forsennate e non abbiamo mai pensato di andare a vivere là. Se escono e resta la Germania vorremmo vederli vincere». Finale Germania-Turchia? Si fa più difficile.

 

IMMIGRATI TURCHI IN GERMANIA

[…] Dentro il tifo fluido c'è il gesto di Demiral e gli sguardi puntano sul marciapiede, si percepisce un misto tra imbarazzo e fastidio. Dal barbiere icona, The barber yard, arredato come una casa turca all'inizio del secolo scorso, il tema è bandito. Un cliente tronca il discorso: «Basta». Pochi sono pronti a sposare la tesi Demiral e dissociare il gesto dei lupi grigi dal terrorismo. Alla maggioranza non va di giudicare Demiral che ha portato la Turchia ai quarti di finale, «se potessimo gli chiederemmo di non farlo più. Poi giochiamo in casa...». […]

Articoli correlati

IL DIFENSORE DELLA TURCHIA MERIH DEMIRAL RISCHIA UNA SQUALIFICA PER AVER FESTEGGIATO I DUE GOL...

Ultimi Dagoreport

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…