AHI! TECH - ANCHE APPLE RIVELA IL NUMERO DELLE RICHIESTE DI DATI RICEVUTE DAL GOVERNO USA

A cura di Andrea Andrei per Dagospia
(Twitter: @andreaandrei_ )

1 - APPLE SEGUE L'ESEMPIO DEGLI ALTRI GIGANTI DELLA TECNOLOGIA E RIVELA IL NUMERO DELLE RICHIESTE DI DATI RICEVUTE DAL GOVERNO USA

Da "Guardian.co.uk"
http://bit.ly/12CB0Ch

Dopo Facebook, Google e Twitter anche Apple svela le richieste di dati e account ricevute dal governo Usa dal dicembre del 2012 allo scorso maggio. Le grandi aziende internet si stanno facendo in quattro pur di dimostrare ai propri clienti di non aver avuto parte nello scandalo di spionaggio di massa del Prism, fatto deflagrare dalla talpa Edward Snowden sulle pagine del "Guardian" giorni fa.

L'azienda di Cupertino ha pubblicato sul proprio sito un comunicato (visualizzabile a questo link: http://bit.ly/11FVW5n) in cui afferma di aver ricevuto fra le 4 mila e le 5 mila richieste dalle autorità federali, statali e locali riguardanti fra i 9 mila e 10 mila account o dispositivi.

Apple, seguendo l'esempio di Google, Microsoft, Facebook e Twitter, ha infatti domandato al governo di poter pubblicare le richieste ricevute da parte delle autorità così da poterle mostrare ai propri clienti in nome della trasparenza. Le aziende sono state però autorizzate a pubblicare il numero, ma non i dettagli delle richieste, in special modo di quelle provenienti dal Foreign Intelligence Surveillance Act (Fisa), che gestisce il programma Prism.

L'azienda fondata da Steve Jobs ha specificato come la maggior parte delle richieste provenga dalla polizia, che in tal modo indaga su rapine o altri reati, o magari si mette sulle tracce di bambini scomparsi o di malati di Alzheimer che si sono smarriti.

Non è un caso che l'azienda abbia voluto prendere le distanze da Google e Facebook, le quali, a differenza sua, puntano a collezionare dati personali perché è da questi che traggono i maggiori profitti, grazie alla vendita a scopi pubblicitari.

Inoltre, Apple ha ricordato come le conversazioni fra i propri clienti che utilizzano FaceTime o iMessage siano crittografate e inaccessibili anche per la stessa azienda, e che i dati immessi nei servizi di localizzazione o in Siri non vengono in alcun modo registrati.


2 - NELLA FAMIGLIA AMAZON C'È UN FRATELLO MAGGIORE CHE VUOLE SFIDARE L'IPAD: LA RECENSIONE DEL KINDLE FIRE HD 8,9

Che le dimensioni contino è un fatto assodato. Ed è proprio su questo che Amazon ha puntato con il suo Kindle Fire HD 8.9, la nuova versione del tablet prodotto dall'azienda di Jeff Bezos, che il prossimo 27 giugno farà debuttare le sue tavolette anche in India.

Il Kindle Fire HD 8.9 è in assoluto il tablet più evoluto della gamma Kindle, anche se non rappresenta una novità più di tanto dirompente: le caratteristiche e le funzionalità sono pressoché identiche a quelle del Kindle Fire HD, del quale ci occupammo in questa rubrica lo scorso gennaio (http://bit.ly/14dLKEt).

La differenza sostanziale è nello schermo, che dai 7 pollici del predecessore qui arriva appunto a 8,9. Un formato che si avvicina a quello dell'iPad e del Nexus 10, allargando il terreno della sfida alla concorrenza, che con il Fire HD era stata lanciata ad iPad Mini e Nexus 7.

Schermo più grande, qualità dell'immagine più elevata. La risoluzione passa infatti da un 1024x600 a un più corposo 1920x1200, il che rende la riproduzione dei video ancora più godibile. Anche qui, come nel "fratello minore", la vera caratteristica hardware che i concorrenti si sognano sono le casse: l'effetto Dolby è davvero sorprendente.

La forma, i pulsanti laterali, la doppia antenna wi-fi (anche nel Kindle Fire HD 8.9 non è prevista l'opzione 3G), la fotocamera frontale (la cui risoluzione lascia abbastanza a desiderare, ma che può essere ben utilizzata per le chat video) sono mutuati dal Fire HD.

Quel che cambia, oltre alle dimensioni, è il peso, qui considerevolmente più elevato. E forse è proprio questa la maggiore pecca (d'altronde stessa cosa si può dire del predecessore): le avanzate caratteristiche tecniche del prodotto influiscono sul peso e lo rendono poco maneggevole.

Intendiamoci: il Kindle Fire HD 8.9 resta probabilmente al momento il miglior tablet su cui ascoltare musica, riprodurre video e leggere fumetti (grazie alla possibilità di visualizzare le vignette una alla volta).

Il prezzo (ma detto di Amazon nemmeno sorprende più) è molto competitivo: 269 euro per la versione da 16 gigabyte, 299 euro per quella da 32 gigabyte. Ma per la nuova creatura extralarge di Amazon vale lo stesso discorso dei precedenti: all'azienda di Jeff Bezos non importa tanto vendere i dispositivi, quanto più offrire ai clienti l'immenso catalogo di contenuti multimediali disponibile: musica e app a non finire, ma soprattutto e-book e fumetti, che poi sono all'origine del business del sito di Seattle.

 

APPLECONFRONTO FRA KINDLE FIRE HD E KINDLE FIRE 8.9JEFF BEZOS CON KINDLE FIRE HD E KINDLE FIRE HD 8.9

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