AHI! TECH - LA MELA RISCHIA DI CADERE DALL’ALBERO

A cura di Andrea Andrei per Dagospia
(Twitter: @andreaandrei_ )

1 - LA MELA RISCHIA DI CADERE DALL'ALBERO: APPLE PERDE IL 4,3% IN BORSA MENTRE I PROFITTI DI YAHOO! AUMENTANO DEL 36%

Da "Bloomberg.com" (http://bloom.bg/11dkoxP) e "The New York Times" (http://nyti.ms/ZqXmDN)

C'è già chi parla di crisi. In effetti l'azienda di Cupertino, una delle poche che negli ultimi anni non ha mai mostrato reali segni di cedimento, sta cominciando a perdere seriamente colpi.

Il fornitore Cirrus Logic, che per Apple produce dei chip audio per iPhone e iPad, ha dichiarato che le previsioni non erano buone a causa di un calo delle vendite, e di colpo il titolo dell'azienda fondata da Steve Jobs ha subito un'importante battuta d'arresto in Borsa, perdendo il 4,3 per cento.

Gli analisti sostengono che Cupertino abbia sopravvalutato il successo dell'iPhone 5, ordinando un numero di componenti maggiore del necessario e procurando delle perdite anche ai fornitori, proprio come Cirrus, per cui Apple rappresenta il 90 per cento delle entrate.

Ma se a Cupertino tira aria di crisi, a Sunnyvale, sede storica di Yahoo!, le cose vanno decisamente meglio. Da quando Marissa Mayer ha preso le redini dell'azienda, nove mesi fa, le azioni della società hanno guadagnato più del 50 per cento. Ieri l'azienda ha riferito che il suo utile netto nel primo trimestre del 2013 è aumentato del 36 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, arrivando a quota 390 milioni di dollari.

In realtà però questo risultato è frutto della partecipazione di Yahoo! in Alibaba, la società cinese di e-commerce. Di per sé infatti l'azienda guidata dalla Mayer ha perso il 7 per cento. L'ad ha annunciato di volersi concentrare soprattutto sullo sviluppo tecnologico assumendo nuovi ingegneri, con l'obiettivo di prendere parte al business al momento più redditizio: quello del mobile.


2 - GLI ASSASSINI COLPISCONO ANCORA: "ASSASSIN'S CREED III" ELETTO VIDEOGIOCO DELL'ANNO 2012 AL PREMIO DRAGO D'ORO

"Assassin's Creed III" è il videogioco dell'anno 2012. Il gioco della celebre e celebrata saga di Ubisoft, che dal 2007 a oggi ha venduto 55 milioni di copie, si è aggiudicato il Drago d'Oro, il premio italiano promosso da AESVI, l'Associazione dell'industria videoludica. A eleggerlo è stata una Giuria Popolare, che ha scelto fra una rosa di 12 candidati.

Durante la serata di ieri, che si è svolta al Limelight di Milano, sono state assegnate in tutto 28 statuette.

Il videogame che racconta l'avventura dell'Assassino mezzosangue pellerossa Connor Kenway durante la Guerra d'Indipendenza americana, oltre a ricevere il premio più importante, si è aggiudicato anche quello di Miglior videogioco per PlayStation 3.

Miglior titolo per Xbox 360 è invece "Halo 4", mentre per quanto riguarda Wii e Wii U ad imporsi è stato "Zombi U". Su Pc trionfa "Far Cry 3".
Il Premio della critica è invece andato all'onirico "Journey".

Al seguente link è possibile consultare la lista completa dei vincitori: http://www.premiodragodoro.it/vincitori/.

 

CRISI APPLEMARISSA MAYER YAHOOASSASSIN'S CREED III

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?