1. AMATO, LO STOPPER DI EGO-RENZI! ECCO IL CANDIDATO DI BERLUSCONI E ALFANO, BERSANI E D’ALEMA - E C’È CHI GIURA CHE IL DOTTOR SOTTILE VADA A GENIO ANCHE AI VENDOLIANI 2. TUTTI VOGLIONO L’”AMERIKANO” GIULIANO AMATO PERCHÉ SONO CONVINTI CHE SIA L’UOMO MIGLIORE PER LIMITARE E CONTENERE IL RAGGIO DI AZIONE DI UN PREMIER SPACCONE. È QUESTA LA VERA PARTITA CHE SI GIOCA SUL COLLE: METTERE DEI FRENI A PITTIBIMBO 3. IN UNA SITUAZIONE NORMALE, L’AMATO ARBITRO “NON COMUNISTA” SAREBBE IL CANDIDATO IDEALE DI RENZI, INVECE NON LO È. HA TUTTA L’ESPERIENZA NECESSARIA PER FARE IL PRESIDENTE, HA STANDING INTERNAZIONALE ED È IL PREFERITO DI BERLUSCONI, OVVERO DELL’ALTRO CONTRAENTE DEL PATTO DEL NAZARENO. MA PER QUALCHE STRANO MOTIVO, AMATO NON SEMBRA ESSERE IL CANDIDATO DI RENZI. CURIOSO, NO?

Colin Ward (Special Guest: Pippo il Patriota) per Dagospia

 

giuliano amato anna finocchiarogiuliano amato anna finocchiaro

1.AVVISI AI NAVIGATI

S’incontrano dopo un anno e mezzo Silvio Berlusconi e Angelino Alfano e pare che il loro candidato forte sia Giuliano Amato. Pierluigi Bersani e Massimo D’Alema aspettano le mosse del loro segretario, ma un uomo della Prima e della Seconda Repubblica da schierare loro ce l’hanno già: Giuliano Amato. E c’è chi giura che il Dottor Sottile vada a genio anche ai vendoliani.

 

In una situazione normale, l’Amato arbitro “non comunista” sarebbe il candidato ideale di Matteo Renzi, invece non lo è. Ha tutta l’esperienza necessaria per fare il presidente, ha standing internazionale ed è il preferito di Berlusconi, ovvero dell’altro contraente del Patto del Nazareno. Ma per qualche strano motivo, Amato non sembra essere il candidato di Renzi. Curioso, no?

giuliano amato anna finocchiaro giuliano amato anna finocchiaro

 

Forse l’ex braccio destro di Craxi, ed ex premier, è troppo ingombrante. Forse tutti vogliono Amato perché sono convinti che sia l’uomo migliore per limitare e contenere il raggio di azione di un premier spaccone. Perché è questa la vera partita che si gioca sul Colle: mettere dei freni a Pittibimbo.

 

Amato lo stopper, ecco il candidato che si sta facendo largo tra tutte le forze spaventate dall’ipertrofia di Renzie. Se andrà a finire così, il premier potrà dire di esser stato determinante per la scelta del capo dello Stato. In negativo.

renzi e d'ursorenzi e d'urso

 

 

2. PD, PALUDE DEMOCRATICA

Riuscirà Matteo Renzi a far approvare la riforma del bicameralismo e la legge elettorale prima del voto per il Colle? La partita è apertissima, specie al Senato dove si discute l’Italicum. Corriere: “Italicum, lite nel Pd. Renzi vede il Cavaliere. Il premier alla minoranza: no a un partito nel partito. E’ duello con Gotor: sei il mio nemico preferito. Altre 24 ore di trattativa ma è pronto il ‘canguro’, una modifica per abbattere 50 mila emendamenti. Il testo del pd Esposito include il premio alla lista, i capilista bloccati e lo sbarramento al 3%” (p. 8).

 

RENZI CHARLIERENZI CHARLIE

Repubblica sceglie toni drammatici: “Il premier: ‘Vogliono pugnalarmi alle spalle ma non ho paura. Se passa la linea Gotor salta tutto” (p. 2). Per la Stampa, “la votazione di oggi in Senato sarà la vera prova di forza per il Colle” (p. 6).

 

 

3. ROMANZO QUIRINALE

La notizia di giornata, in attesa dell’incontro di stamani Berlusconi-Renzi, è il vertice milanese tra Alfano e il Cavaliere. Corriere: “Berlusconi e Alfano, accordo per il Colle. Sul tavolo i nomi di Casini e Amato. Il no alla scelta di un dem. Martino possibile candidato di bandiera alla prima votazione” (p. 11). Repubblica: “L’asse Berlusconi-Alfano: ‘Insieme da Renzi per proporre la rosa Casini-Amato.Mattarella’. Dopo 15 mesi faccia a faccia tra il Cavaliere e l’ex delfino. I due hanno concordato una linea comune sul Quirinale” (p. 4).

 

alfano berlusconi adn x alfano berlusconi adn x

Il Corriere riporta la strategia renziana: “La tattica del premier sul Quirinale per non farsi imporre un nome. Il leader cerca un’intesa ma non vuole mediare con i ribelli. Bersani apre ad Amato e dell’incontro con Renzi dice ai suoi: mi ha lasciato interdetto” (p. 8).

 

La Stampa ironizza sulle oscillazioni del Banana: “Oggi con Denis, domani con Renato. La partita a tennis che disorienta FI. Dilemma nel partito: difesa del Nazareno o opposizione dura?” (p. 7). Ma il Giornale tranquillizza tutti: “Forza Italia si ricompatta dopo le tensioni. Telefonata chiarificatrice tra Brunetta e il Cavaliere, che si dice ottimista sul successore di Napolitano: ‘Sarà garante di tutti’” (p. 2).

 

SILVIO BERLUSCONI E ANGELINO ALFANO SILVIO BERLUSCONI E ANGELINO ALFANO

Sul Cetriolo Quotidiano inizia il fuoco di sbarramento pesante su Amato: “De Gennaro & Carabinieri grandi sponsor di Amato. L’ex capo della Polizia e dei Servizi e l’ex comandante dell’Arma stanno spendendo tutto il loro prestigio per il Dottor Sottile sul Colle. Sperando nella nomina a segretario generale e a consigliere per la sicurezza” (p. 1). Libero invece affida alla penna di Giancarlo Perna il ritratto del quirinabile: “Le sette vite di Giuliano Amato, da ‘Dottor Sottile’ a ‘Cobra’. Due volte premier, ministro e oggi alla Consulta: l’ex pupilllo di Craxi tra bugie e giravolte. Ma gli italiani lo ricordano per lo ‘scippo’ sui loro conti correnti” (p. 9).   

craxi amatocraxi amato

 

 

4. LA CACCIA ALLO TSIPRAS ITALIANO

Non si chiude la battaglia di Sergio Cofferati sulla Liguria. Anzi. Stampa: “Primarie al veleno. Cofferati: oggi porto le carte in Procura. Prende forma l’Opa per un ‘Partito della Sinistra’. Maurizio Landini: ‘Cofferati Tsipras italiano? Non so se è modello esportabile, ma Sergio con le sue qualità etiche accelera un percorso simile. Ma si deve andare oltre la sinistra classica” (p. 8). Dài e dài, Renzie ce la farà a far nascere la Syriza italiana.

manifestazione 23 marzo 2002 articolo 18 circo massimomanifestazione 23 marzo 2002 articolo 18 circo massimo

 

 

5. MA QUANTO SI RUBA!

Non sottovalutare la corruzione è già qualcosa, ma che tristezza l’allarme lanciato dal ministro Orlando. “Corruzione a livelli intollerabili’. L’allarme del guardasigilli Orlando nella relazione al Parlamento: ‘Intreccio con la mafia, effetti devastanti’. ‘Dopo la riforma pendenze civili scese sotto i 5 milioni, superata l’emergenza carceri’. Ma M5S e Lega attaccano”. Raffaele Cantone sulla corruzione: “Non la sconfiggeremo mai davvero del tutto, si può solo limitarla. Stiamo provando a mettere in sicurezza gli appalti. C’è una parte del sistema sana, che vuole essere garantita” (Repubblica, p. 12). Intanto si potrebbe intervenire sulla pessima pratica dell’aggiudicazione al massimo ribasso (con costi gonfiati durante l’opera).

 

 

6. MARCIO SU ROMA

buzzi e marinobuzzi e marino

Arrivano le motivazioni del Riesame su Mafia Capitale e non sono tenere per Alè-danno e soci. Repubblica: “Buzzi con Alemanno faceva affari d’oro’. Il 4% del fatturato della coop tornava ai politici, inquinati tutti gli appalti Ama. ‘Il capo della 29 giugno è un soggetto pericoloso e rappresenta una minaccia per le istituzioni. Il gruppo mantiene rapporti ai massimi livelli e ha un ruolo determinante nelle nomine anche di livello apicale” (p. 13). Esce anche un verbale dell’ex ad dell’Ama: “Pagano tutti’. Panzironi svela il sistema delle fondazioni. ‘I soldi alla Nuova Italia dell’ex sindaco? Gli imprenditori li danno in cambio di una rete di relazioni” (p. 13).  

 

 

7. CI MANCAVANO LE PIZZE

GRETA RAMELLI E VANESSA MARZULLO ae0521b1371d9041371b27ae7d09b8f1GRETA RAMELLI E VANESSA MARZULLO ae0521b1371d9041371b27ae7d09b8f1

Nella farsa di Greta e Vanessa entrano ufficialmente, oltre ai tweet di Gasparri, le pizze. Come scrive il Corriere, “si indaga sull’amico pizzaiolo. Il siriano, da 25 anni in Italia, forse implicato nel sequestro. Il Copasir: riscatto? C’è sempre una contropartita. Smentita l’ipotesi di un collegamento con il rapimento nel 2013 di 4 reporter italiani” (p. 17).

Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo Greta Ramelli (S) e Vanessa Marzullo

 

Messaggero: “Vanessa e Greta, s’indaga su un siriano. E’ il proprietario di un ristorante ad Anzola nell’Emilia. Secondo il Ros potrebbe essere lui il tramite con i jihadisti. Lui ammette solo di conoscere le due ragazze e si difende: ‘I contatti loro li avevano già, non ho interferito in nulla” (p. 13).

 

Su Repubblica, ancora spazio al vicepresidente forzista del Senato: “Gasparri e le volontarie: ‘Mi scuso ma non mi dimetto’. Dopo la gaffe su Twitter: ‘Se ne vada’” (p. 14). Libero invece titola a tutta prima: “Il Copasir smentisce il governo. ‘Per Greta e Vanessa abbiamo pagato’. Il presidente del comitato che controlla i Servizi: ‘Una contropartita c’è stata, ma 12 milioni mi sembrano troppi’. La Cei: ‘Così si finanzia il terrorismo’. E le Ong bocciano le due ragazze”.

 

 

8. QUEL BLITZ SULLE POPOLARI

BANCA POPOLARE DI VICENZA BANCA POPOLARE DI VICENZA

Nelle banche popolari e di credito cooperativo vige uno strano e arcaico sistema: il voto per testa e non per numero di azioni, fonte di infinite polemiche e di complicati maneggi sindacali. Ora il governo pare intenzionato ad abolirlo, ma la battaglia non sarà facile perché la lobby delle popolari è assai trasversale, come racconta bene il Corriere di oggi: “Banche popolari, bufera in Parlamento. Ma in Piazza Affari è corsa agli acquisti. Ncd, Fi e Ucd: stop al governo. ‘Lega sulle barricate’. No delle Acli. Fioroni: si cancella la finanza cattolica”. “La spinta del premier per le fusioni. L’accelerazione per la trasformazione in società per azioni” (p. 5).

 

banca popolare di spoleto banca popolare di spoleto

Anche la Stampa sottolinea le spaccature: “Trasformazione in Spa, bufera sulla riforma delle banche Popolari. Lega sulle barricate e Pd spaccato sull’abolizione del voto capitario. Renzi e Padoan studiano diverse opzioni: oggi il consiglio dei ministri decide” (p. 20). Mentre il Messaggero scrive che la riforma toccherà solo le popolari di maggiori dimensioni (p. 6).

 

 

9. OCCHIO A SOCIÉTÉ GÉNÉRALE

lorenzo bini smaghi con veronica de romanis nozze carrailorenzo bini smaghi con veronica de romanis nozze carrai

I francesi di SocGen scelgono Lorenzo Bini Smaghi, banchiere italiano buon amico del premier, come loro presidente (Corriere, p. 30). Una mossa per studiare meglio lo shopping in Italia? Lo capiremo nei prossimi mesi

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”