1. ANGELINO CESPUGLINO RISCHIA LA SCISSIONE 2. NCD CONTA 70 DEPUTATI E 36 SENATORI DECISIVI PER IL GOVERNO A PALAZZO MADAMA 3. MATTEO SALVINI: “ALFANO FAREBBE DI TUTTO PER RESTARE AL POTERE. FARÀ LA FINE DI FINI”

Colin Ward (Special Guest: Pippo il Patriota) per Dagospia

 

1. ANGELINO CESPUGLINO

“Alfano farebbe di tutto per restare al potere. Farà la fine di Fini”, prevede Matteo Salvini (Stampa, p. 5) chiudendo la porta a qualsiasi alleanza con Ncd. Già, ma non è mica facile restare al potere quando hai un alleato di governo come Renzi che ti irride (“Non perdo tempo con i partitini”) e un partito che rischia di spaccarsi.

ALFANO E SCHIFANI ALFANO E SCHIFANI

 

Ncd conta 70 deputati e i suoi 36 senatori sono decisivi per il governo a Palazzo Madama. Ma ora si rischia la scissione con, da una parte, gli undici senatori che venerdì hanno firmato il documento a favore della Mummia sicula al Quirinale e, dall’altra, gli antigovernativi capitanati da Sacconi, De Girolamo, Quagliariello e Cicchitto. Questi ultimi pretendono un chiarimento con Renzie e, in caso di mancata soddisfazione, sono pronti a uscire dal governo e tornare nel centrodestra con Berlusconi.

 

RENZI MATTARELLA ALFANO RENZI MATTARELLA ALFANO

Il povero Angelino sta in mezzo, “a leccarsi le ferite”, come direbbe l’impietoso Renzie. Nei sondaggi il suo partito raggiunge, quando va bene, il 3,5% e il fatto di avere ministeri di peso non lo avvantaggia minimamente. Come ministro degli Interni Alfano è a dir poco incolore e l’unica volta che il suo partito si è fatto notare al governo è stato per aver alzato un po’ la voce sul Jobs Act, merito del solo Sacconi.

renzi letta alfano renzi letta alfano

 

La verità è che Renzie lo sta divorando ed è pronto a spaccargli il partito. E l’Ncd paga l’ambiguità di chiamarsi “Nuovo centrodestra” e di governare con il centrosinistra, cosa difficilmente spiegabile a un elettore non clientelare. Almeno, se fosse rimasto in Forza Italia, oggi Alfano forse sarebbe l’erede di Berlusconi. Invece, pur di stare al governo, si sta facendo dissanguare da Renzie.

 

 

2. ULTIME DAL PREMIER SPACCONE (E SUL 3%)

Gode il Giornale: “Renzi umilia Alfano: ‘Leccatevi le ferite. Non tratto con i piccoli” (p. 3).

RENZI ALFANORENZI ALFANO

Il Corriere titola in prima: “Renzi, schiaffo agli alleati. Il premier: non perdo tempo con i partitini. Lupi: Ncd non è un tappetino”. Francesco Verderami racconta che è già pronta la scissione in casa Ncd: “Il premier e ‘Orizzonte 2018’. La manovra dei nuovi Responsabili. L’operazione già pronta: era stata preparata nel caso Alfano avesse rotto sul Colle. A questo si riferiva la Boschi dicendo “la maggioranza è autosufficiente” (p. 5).

bruno vespa si fa un selfie con alfano bruno vespa si fa un selfie con alfano

 

Su Repubblica, “Il premier sfida Berlusconi: ‘Non può rompere il Nazareno’. Subito l’Italicum. Dalla prossima settimana, e con tempi rapidi, abolizione del Senato e nuova legge elettorale” (p. 4). Quanto al “partitino” Ncd, “E nel partito di Alfano il rischio è la scissione. La Saltamartini se ne va. Parlamentari divisi tra ‘falchi’ e ‘responsabili’” (p. 5).

 

Intanto si rincorrono le ipotesi sul famoso “Salva-Silvio” rilanciato già domenica da Bona Boschi. “La soglia del 3%? Non per gli evasori’. Il premier difende il decreto fiscale: sanzioni doppie ma niente processo per chi sbaglia in buona fede. Il governo apre sulle partite Iva: nel Consiglio del 20 febbraio correggeremo il sistema per i professionisti” (Corriere, p. 11).

 

EMILIANO CARLI ROMANZO VIMINALE CON ALFANO EMILIANO CARLI ROMANZO VIMINALE CON ALFANO

Al momento sembra che il governo non farà sconti sulla frode fiscale e che quindi il provvedimento non si applicherà al Banana, ma sul tema è lecito aspettarsi di tutto. Repubblica annusa l’aria e titola: “Evasione, la melina del premier. ‘Vedremo se cambiare il decreto” (p. 12). Vedremo come si comporta il Berlusca sulle riforme.

 

Il Cetriolo Quotidiano allarga la faccenda: “Il 3% salva gli Aleotti, grandi amici di Matteo. Il dl fiscale e il processo per frode ai patron della Menarini” (p. 1).

 

 

3. SILENZIO, PARLA LA MUMMIA SICULA

RENZI MATTARELLA RENZI MATTARELLA

Oggi inizia ufficialmente il settennato del presidente Mortarella, con giuramento e discorso. Quirinalisti scatenati con il toto-sermone. Sul Corriere, “Antipolitica e disagio sociale. Il discorso del presidente che spinge per le riforme. Le parole da ‘arbitro attento alla divisione dei poteri” (p. 3).

 

Repubblica scrive: “Il giuramento di Mattarella. ‘Avanti con le riforme, istituzioni più credibili per fermare l’antipolitica’. Il presidente deciso a svolgere un intervento molto breve. ‘Ogni scelta va presa nel rispetto dell’Unione europea” (p. 6). La Stampa emoziona i suoi lettori titolando così la prima pagina: “Mattarella, un discorso guardando ai bisogni ‘dei miei concittadini’”.

 

 

4. TOH, C’È ANCHE IL FRATELLO ANTONINO!

MATTARELLA SCALFARO BY BENNYMATTARELLA SCALFARO BY BENNY

Dopo che per giorni il Cetriolo Quotidiano si è occupato delle vecchie disavventure di Antonino Mattarella con il boss della Magliana Enrico Nicoletti, Repubblica va a pescare il fratello del capo dello Stato e lo fa parlare. Antonino parla di “vicenda assurda di 25 anni fa” per la quale “lo stesso pm che l’aveva aperta ha poi chiesto l’archiviazione”. E al fratello dà un consiglio: “Guardati dai politici e tira dritto come sempre” (p. 9).

 

 

5. QUEL CHE RESTA DI FORZA ITALIA

sergio mattarella e rosy bindisergio mattarella e rosy bindi

Ieri due buone notizie per Silvio Berlusconi: l’invito sul Colle da parte di Mortarella e lo sconto di pena deciso dal tribunale di Milano. Il Cetriolo Quotidiano titola in prima: “Un detenuto al Quirinale. L’hanno già resuscitato”. Ma il partito resta nel caos. Repubblica: “Pena scontata per Berlusconi, servizi sociali fino all’8 marzo. ‘L’ex premier è stato corretto’. “Il Cavaliere ora punta sulla Corte di Strasburgo: ‘Cancellino la Severino’. Ma in Forza Italia è ormai il caos. Scontro tra il cerchio magico e lealisti sugli oltre 40 franchi tiratori che sabato hanno votato per Mattarella” (p. 2).

 

Il Messaggero vede Berlusconi ancora in palla e titola: “Caos Forza Italia, i due forni di Berlusconi: scatena il Cerchio magico e blinda Verdini. L’ex Cavaliere soddisfatto per i nuovi frutti del patto con Renzi ma manda avanti la Rossi pasdaran. Fitto non demorde e Toti gli propone l’”asse dei quarantenni’. Santanchè viene data in uscita ma lei smentisce” (p. 4). Il Giornale anticipa la strategia del Capo: “Berlusconi avvisa: non porgeremo la quarta guancia. Il Cavaliere conferma l’appoggio alle riforme istituzionali: ‘Ma Renzi dovrà venire a chiederci i voti’. E sul partito: ‘Sì a cambiamenti però con calma” (p. 5).  

BERLUSCONIBERLUSCONI

 

 

6. LA CAMPAGNA DELL’ALTRO MATTEO

La Lega Nord è sempre forte nei sondaggi, che la danno ormai stabilmente avanti rispetto a Forza Italia. Corriere: “E Salvini inizia la campagna acquisti. Nel mirino parlamentari Ncd ed ex M5S. Il Carroccio si prepara a 6-7 nuovi arrivi tra cui quattro fuoriusciti del Movimento ora nel misto. Saltamartini sarebbe l’unica donna tra i deputati leghisti e un volto adatto ai media” (p. 7). Salvini si fa intervistare dalla Stampa e annuncia: “Accoglieremo gli anti Renzi. Anche molti grillini con noi’. “Renzi ha una spregiudicatezza che gli invidio. Io non riuscirò mai a fregare il prossimo come fa lui”. “Berlusconi lo invitano al Quirinale e nello stesso giorno gli riducono la pena, che coincidenza, vero?” (p. 5).

berlusconi califfo berlusconi califfo

 

 

7. NIENTE ASSE CON TSIPRAS?

Oggi Alexis Tsipras arriva a Roma, ma ad accoglierlo non troverà un alleato convinto. Le sue posizioni anti-Troika fanno troppo paura. La Stampa scrive: “La prudenza del governo. ‘Ascolteremo le proposte ma niente asse con Atene’. Oggi Tsipras e Varoufakis a Roma. Gozi: non strangoliamo i nostri debitori” (p. 9). In parziale disaccordo il Messaggero: “Tsipras-Renzi, asse per la crescita. Le ipotesi nella trattativa sul debito. Il premier italiano vuole spostare l’accento dall’austerity alle politiche di sviluppo nella Ue. Governo pronto ad aiutare il Paese ellenico per un ammorbidimento. La mediazione con Berlino” (p. 9).

 

PANOS KAMMENOS ALEXIS TSIPRASPANOS KAMMENOS ALEXIS TSIPRAS

 

8. CONTRO DSK FU COMPLOTTO DI SARKOZY?

Si è aperto ieri a Lille il processo contro Dominique Strauss-Khan, imputato di concorso in sfruttamento della prostituzione, e tornano alla ribalta i sospetti su una speciale “attenzione” dell’allora governo di destra nei suoi confronti (era un probabile candidato socialista all’Eliseo). Corriere: “Strauss-Kahn era intercettato dal governo’. Le rivelazioni al processo per prostituzione rilanciano le teorie del complotto” (p. 17).

SARKOZY E STRAUSS KAHN SARKOZY E STRAUSS KAHN

 

 

9. EDITORIA IN AGONIA

DELLA VALLE ELKANN DELLA VALLE ELKANN

Il Giornale scoperchia un po’ di pentole in via Solferino e scrive: “Corriere, soci Rcs in guerra. Elkann stretto tra le banche. La successione di De Bortoli alla guida del quotidiano fa esplodere un conflitto interno anche sui debiti e sulla gestione. E il primo azionista Fiat va in difficoltà. A tenere le fila del confronto non ci sono più Della Valle e Cairo, ma Bazoli e Palenzona” (p. 10). Si annunciano settimane burrascose, con la variabile di quel Marpionne che vede la partecipazione nel Corriere come un insopportabile fastidio. 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)