ANTI-PIRATERIA - QUANDO LA GIUSTIZIA DIVENTA VELOCE COME LA RETE

1. SITI PIRATA, PROCESSO LAMPO DAL GARANTE
Aldo Fontanarosa per "La Repubblica"

Il sito pirata riceverà - in 2 giorni - formale diffida ad eliminare il film, il concerto, il software che sta offrendo in modo illegale. Poi il titolare di questo sito avrà 10 giorni per difendersi davanti al Garante delle Comunicazioni (la famosa Ag-Com). E trascorsi altri 15 giorni, l'intero "processo" andrà chiuso.

Il 24 maggio l'AgCom presenterà il regolamento che arginerà - forse - il fenomeno della pirateria (uno sport praticato dal 37% degli italiani). E la principale novità è nei tempi. Spiega Antonio Preto, uno dei quattro commissari dell'AgCom: «Già in passato, il Garante ha messo a punto delle ipotesi di regolamentazione.

Ma i tempi per chiudere i "processi" ai sospettati arrivavano a 60 giorni. Soluzione che la Commissione Ue ha bocciato. Ora noi vogliamo quasi dimezzare l'attesa, portandola a soli 35».

Perché questo sia possibile, l'AgCom si doterà di una "squadra di pronto intervento", che riceverà la denuncia e invierà la diffida al sito (in appena 2 giorni). Intanto partirà il processo lampo. «La Commissione parlamentare sulla pirateria documenta che l'editore di un film o di un disco riceve i danni più violenti nei primi 7 giorni dall'uscita dell'opera, quando il download tocca livelli folli. E' in questi 7 giorni che noi dobbiamo intervenire - continua Preto - prima che i buoi siano scappati».

Un'azione rapida impone anche di bloccare, in poche ore per i casi più eclatanti, l'accesso Internet al contenuto illegittimo: «Ma noi non puntiamo ad oscurare l'intero sito. Sarebbe come sottoporre a intervento chirurgico chi ha un'unghia incarnita. Ci limiteremo a disattivare i link che portano alle opere trafugate».

Come milioni di altri siti, anche quelli pirata hanno dei banner pubblicitari. Spesso le inserzioni vengono assicurate ai pirati da società rispettabili come Google, Yahoo!, Media Shakers, Openx. «Dovremo bussare alla porta di queste società e spiegare loro che stanno fornendo "benzina" e pubblicità al nemico». Non solo.

Alcuni siti illegali impongono abbonamenti ai navigatori che poi procedono allo
Streaming o allo scambio dei file. Il pagamento dell'abbonamento avviene attraverso circuiti leciti (come PayPal o le carte di credito) che pure vanno diffidati.
L'Autorità francese di vigilanza (l'Hadopi) calcola che i siti di punta raccolgono fino a 2,3 milioni al mese dai soli abbonati.

La nostra AgCom - in un documento preparatorio dei tecnici - chiede inoltre che Google sottoscriva in Italia lo stesso accordo firmato con gli editori in Francia o Belgio. In sostanza, il motore dovrà ricompensare gli editori per i contenuti che indicizza ad ogni ricerca. E lo stesso documento chiarisce che il Garante è del tutto legittimato ad intervenire in tema di pirateria.

Lo dicono la legge 248 del 2000, il decreto legislativo 44 del 2010, l'articolo 32-bis del Testo Unico, il decreto legislativo 70 sul commercio elettronico. E non servono davvero altre norme a ribadire questa competenza.


2. INTERNET: STREAMING E DOWNLOAD ILLEGALI, POLIZIA OSCURA 27 SITI WEB SIAE, DANNO COMPLESSIVO AMMONTA A 1,5 MILIARDI DI EURO

(Adnkronos) - Operazione della Polizia contro lo streaming e il download illegali di film e musica su internet. Il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma ha posto sotto sequestro preventivo e oscurato 27 indirizzi web. I monitoraggi eseguiti dagli investigatori hanno consentito di accertare l'esistenza di una vera e propria piattaforma alternativa ai servizi offerti dalle emittenti a pagamento e dall'industria cinematografica, con una disponibilita' potenzialmente infinita di prodotti da offrire al pubblico, tra cui spiccano molti film attualmente in prima visione nelle sale.

L'Ufficio Multimedialita' della Siae ha collaborato al monitoraggio e agli accertamenti amministrativi ed ha confermato che i siti oggetto di indagine non erano autorizzati alla divulgazione. La stessa Siae ha stimato che si e' trattato di uno dei piu' rilevanti sequestri a livello mondiale e il primo di queste proporzioni in ambito europeo, considerando che il danno complessivo ammonta a circa 1,5 miliardi di euro, di cui 800 milioni nel settore dei film e 700 milioni in quello della musica.

La maggior parte dei server interessati sono attestati in paesi di quattro continenti (Australia, Usa, Belize, Cina, Russia, Moldavia, Romania, Olanda, Svizzera, Francia e domini in Usa Seychelles, India, Australia, Svizzera, Panama, UK, Germania); inoltre molti domini sono ospitati in paesi diversi da quelli dell'ubicazione del server (Australia, Usa, India, Seychelles, Panama, UK, Germania, Svizzera), ''circostanza che -sottolinea una nota- ha determinato una serie di complicazioni tecniche e procedurali per poterne inibire la fruibilita' dalle piattaforme telematiche italiane. I siti web pirata, infatti, attuano l'escamotage di ubicarsi in 'paradisi' web, dove la normativa locale e' meno restrittiva''.

Difficolta' che sono state comunque aggirate attuando nella rete un blocco dei DNS, realizzando un 'muro invisibile' sui confini italiani in modo da impedire il raggiungimento dei domini dal territorio nazionale. Le indagini hanno consentito di accertare che numerosi siti web permettevano di visionare in streaming o di effettuare il download di circa 400.000 files relativi a film, di cui alcuni attualmente nelle sale cinematografiche, oltre che di un numero molto superiore di prodotti audio e software diffusi in violazione del diritto d'autore.

La Siae ha stimato che si e' trattato di uno dei piu' rilevanti sequestri a livello mondiale e il primo di queste proporzioni in ambito europeo, considerando che il danno complessivo ammonta a circa 1,5 miliardi di euro, di cui 800 milioni nel settore dei film e 700 milioni in quello della musica, nonche' 1,4 miliardi di euro per quanto riguarda il software; la conseguente riduzione dell'indotto potrebbe comportare, entro il 2015, la perdita di 22.000 posti di lavoro solo nel mercato italiano. Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terra' alle ore 11 presso il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, Viale Trastevere 191.

L'operazione 'Crackdown' e' stata eseguita al termine di 4 mesi di indagini. L'attivita' investigativa e' scaturita dalla denuncia per sfruttamento illecito del diritto d'autore sporta da una societa' di produzione e distribuzione cinematografica. I monitoraggi esperiti dagli investigatori del Compartimento hanno consentito di accertare l'esistenza di una vera e propria piattaforma alternativa ai servizi offerti dalle emittenti a pagamento e dall'industria cinematografica, con una disponibilita' potenzialmente infinita di prodotti da offrire al pubblico, tra cui molti film attualmente in prima visione nelle sale.

Anche se la visione o il download dei film e dell'altro materiale era gratuito, i siti guadagnano ingenti somme dalla pubblicita', quantificabili intorno agli 80.000/90.000 dollari annui.

 

Hacker PIRATERIA PIRATERIA INFORMATICAhackerPIRATERIA

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…