
BOOM! DOMENICA SERA “REPORT” PROMETTE DI RIVELARE NOTIZIE ESCLUSIVE SULLA STRAGE DI CAPACI, SU PAOLO BORSELLINO E SULL'OMICIDIO DI PIERSANTI MATTARELLA: SARANNO SPIATTELLATI UNA SERIE DI DOCUMENTI E COLLOQUI INVESTIGATIVI INEDITI SULLA PRESENZA A CAPACI DI STEFANO DELLE CHIAIE, LEADER DI AVANGUARDIA NAZIONALE – GRAZIE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E AI VERBALI ORIGINALI DESECRETATI NEL 2021, “REPORT” È RIUSCITO A FAR RIVIVERE LA VOCE DI FALCONE CHE PARLA DELLA “PISTA NERA” NELLE STRAGI – E SULLA PUNTATA E' ARRIVATA L’INIBITORIA DI MARIO MORI… – VIDEO
A gennaio dell'80 veniva ucciso il presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella. Delfino di Moro, destinato a succedergli ai vertici della DC, in Regione aveva deciso di governare con i comunisti. Per Falcone si trattava di un caso Moro bis. Domenica, 20.30, Rai3 pic.twitter.com/5eHMdNV58e
— Report (@reportrai3) May 15, 2025
DAGONOTA
È arrivata l’inibitoria di Mario Mori contro la puntata di "Report" in onda domenica, che promette di rivelare notizie esclusive sulla strage di Capaci e su Paolo Borsellino, nonché sull'omicidio di Piersanti Mattarella.
Tra le rivelazioni, una serie di documenti scomparsi e colloqui investigativi inediti sulla presenza di Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia Nazionale, a Capaci.
Durante le audizioni segrete del 1988 e del 1990 davanti alla Commissione Antimafia, Giovanni Falcone aveva discusso degli omicidi eccellenti in Sicilia, tra cui quello di Piersanti Mattarella, fratello del Presidente.
Gli audio di queste testimonianze sono andati distrutti. Ora, grazie ai verbali originali desecretati nel 2021 dalla Commissione Morra e all'uso dell'intelligenza artificiale, "Report" è riuscito a far rivivere la voce di Falcone. E dalla sua voce riemerge la pista nera che alcuni oggi cercano di soffocare nel tentativo di riscrivere la storia delle stragi.
giovanni falcone paolo borsellino
Mori e De Donno, in commissione antimafia, hanno puntato il dito anche contro “Report”, accusando la trasmissione di inseguire la pista dei mandanti esterni delle stragi. Scrive Mori a pagina 131 della sua memoria: «Resta da osservare che l'accoppiata Repici/Report ha tentato negli ultimi tempi di rivitalizzare la "pista nera" sulle stragi di mafia, prospettandola come più convincente di quelle sostenute nelle sentenze sin qui emesse in merito».
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