
“NON SONO DEPRESSO MA UN SOLITARIO MALINCONICO, AMO STARE SOLO PER DEDICARMI ALLE MIE PASSIONI” – CARLO VERDONE PARLA DELLA SUA MOSTRA DI FOTOGRAFIA, “L’INTELLIGENZA DEL SILENZIO”, PER LA MILANESIANA: “LA FOTOGRAFIA È UNA PASSIONE SERIA. LE FOTO SONO VERE MOLECOLE DELLA MIA ANIMA” – “IN POLITICA NON TROVO L'INTELLIGENZA. VEDO PIUTTOSTO UNA GRANDE MEDIOCRITÀ IN TUTTO IL MONDO, NESSUNO HA IL BUON SENSO DI DIALOGARE, TUTTI MOSTRANO PREPOTENZA, IL CHE FA DI QUESTI ANNI I PEGGIORI CHE ABBIAMO MAI VISSUTO. NEGLI ANNI 50, 60 E 70 PUR CON LE CONTRADDIZIONI DELLE VIOLENZE POLITICHE, ERA DIVERSO..."
Estratto dell’articolo di Claudia Catalli per “La Stampa”
Carlo Verdone il 27 luglio espone le sue fotografie a Bormio, ospite de La Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, alla mostra Carlo Verdone. L'intelligenza del silenzio.
Spazio anche a un omaggio a Eleonora Giorgi con la proiezione in piazza di Borotalco.
Partiamo dalla fotografia, tutto ebbe inizio con un viaggio a Praga, giusto?
«Ci ero andato con mio padre, una sera mi portò a casa di intellettuali, attori e registi di teatro e cinema, pittori, fotografi, che si radunavano lì- era l'unico modo durante il periodo comunista per stare tranquilli da soli -. Mi presentò tra gli altri un professore di letteratura italiana, grande studioso di Goldoni, a cui chiesi dove poter scattare le foto più belle di Praga con una macchina fotografica che mi aveva prestato mio zio. Mi rispose: "Deve vedere le foto di Karel Plicka, il più bel bianco e nero mai visto, e capirà". Il giorno dopo in hotel mi fece trovare un libro dedicato al fotografo praghese, me ne innamorai e iniziai a scattare foto».
Per passione?
VITA DA CARLO - TERZA STAGIONE - CARLO VERDONE
«Una passione seria, direi. Ho iniziato a fotografare sfondi, scorci, cieli, nuvole, alberi, tramonti, albe per hobby, poi dal ‘90 ho iniziato una collezione più seria, con una sensibilità diversa. Elisabetta Sgarbi lesse in un'intervista che avevo un hard disk pieno di foto mai mostrate a nessuno, giusto qualcuna ai miei figli. Mi chiese di poterle vedere, io temevo il giudizio altrui, lei insistette e dopo averle viste disse: «Dobbiamo farne una mostra, è giusto che la gente scopra un'altra anima di Verdone».
[…] Tema della 26° Milanesiana è l'intelligenza, in chi la riscontra oggi?
«Ci sono scienziati, artisti e persone da ammirare, ma sul piano della politica dove la trovo l'intelligenza? Vedo piuttosto una grande mediocrità in tutto il mondo, nessuno ha il buon senso di dialogare, tutti mostrano prepotenza, il che fa di questi anni i peggiori che abbiamo mai vissuto. Ricordo il dopoguerra, gli Anni 50, 60 e 70 pur con le contraddizioni delle violenze politiche, era diverso: c'erano voci importanti, teste che sapevano ragionare.
Oggi invece vedo una gran confusione, tutto è profitto e nessuno ascolta i veri bisogni della gente. Ascoltare il tg oggi è deprimente, il mondo va a rotoli per colpa di quelle sei-sette persone che comandano. E' tutto così folle e privo di umanità».
eleonora giorgi e carlo verdone borotalco
[…] Il 27 luglio proietterà Borotalco, […] Il suo Sergio s'inventava di tutto per conquistare Nadia. Un ricordo del suo primo amore?
«Facevo la quinta elementare e in classe con me dalle suore c'era Ludovica, una figura angelica, una ragazzina bionda con gli occhi celesti e un piccolo neo sopra il labbro. Mi faceva battere il cuore, fu il mio primo innamoramento. Le facevo disegni, anche se non ero bravo, e la guardavo. Poi fece una festa di compleanno e non mi invitò. Fu un grande dolore, mi sentii escluso. Eppure mi è rimasta impressa».
L'ha più vista?
«Un giorno, mentre presentavo il mio libro La casa sopra i portici (ed. Bompiani, ndr), una bella signora mi chiese un autografo. La riconobbi e abbracciai, dicendole: "Non t'ho mai baciato, ma sei stata il mio grande amore"».
E lei?
«Disse che era troppo piccola allora per capire, e io: "Ma non m'hai neanche invitato!". Fu una piccola rivincita, le feci comunque una dedica speciale con un grande cuore».
Chi è Carlo quando non lavora e nessuno lo vede?
carlo verdone foto di bacco (5)
«Una persona simile a quella della serie Vita da Carlo e contenta di stare da sola. Non sono un asociale, quando entro in un bar magari sono discreto perché so che minimo cinque selfie mi aspettano. Amo stare solo per dedicarmi alle mie passioni. Leggere, scrivere, ascoltare musica, occuparmi del mio terrazzo, suonare la chitarra - meno bene di mio figlio, molto più bravo di me. Poi se vedo lo scorcio di un cielo particolare corro a prendere la macchina fotografica. Le fotografie sono vere molecole della mia anima».
Da dove nasce questa ricerca di solitudine, silenzio, riflessione?
«Non confondiamo la depressione con la dolce malinconia: io ho ancora voglia di cercare lo stupore. Amo l'intelligenza del silenzio, che ha una sua musica fatta di vento e poesia».
carlo verdone sergio leone
CARLO VERDONE BOROTALCO
i personaggi di carlo verdone 2
i personaggi di carlo verdone 3
CARLO VERDONE
carlo verdone e claudia gerini
CARLO VERDONE PRETE
eleonora giorgi carlo verdone borotalco
carlo verdone cristian de sica borotalco
carlo verdone e mario brega in borotalco
carlo verdone un sacco bello
carlo verdone moana pozzi borotalco
eleonora giorgi carlo verdone borotalco
carlo verdone sergio leone 2
CARLO VERDONE PRETE
carlo verdone christian de sica borotalco
carlo verdone
vita da carlo 3 - carlo verdone
carlo verdone foto di bacco (3)
dago marco giusti carlo verdone roma santa e dannata
set di roma santa e dannata carlo verdone
carlo verdone - presentazione di vita da carlo 3
carlo verdone (3)
carlo verdone (2)
carlo verdone (5)
Verdone e Dago sul set di "Vita da Carlo"
foto carlo verdone piazza maggiore bologna
carlo verdone piazza maggiore bologna 34