CIAO MASCHIO - OGGI CHE I RUOLI DI GENERE SI CONFONDONO, LE DONNE FANNO ANCHE GLI UOMINI E GLI UOMINI NON SERVONO PIÙ A NULLA - IL SAGGIO “IL MASCHIO E’ INUTILE” SANCISCE CHE IL SESSO DEBOLE PORTA I PANTALONI (MA DENTRO NON C’E’ NULLA)

Francesco Piccolo per “la Lettura - Corriere della Sera

 

IL MASCHIO è INUTILEIL MASCHIO è INUTILE

Il maschio è inutile è il titolo preoccupante e liberatorio di un libro di Telmo Pievani e Federico Taddia. Il saggio è scanzonato, e muove da una premessa ardita ma folgorante. Poi, andando avanti, l’accumulo di esempi del mondo animale e di storie di uomini confonde, più che chiarire; anche se rivela un bel po’ di interessanti curiosità scientifiche, e delinea un’umanità bizzarra.

 

uomini e donne  9uomini e donne 9

In pratica, si parte dall’idea che il maschio, dopo essere stato ingabbiato in una funzione precisa e utile — fin dal Pleistocene, quando aveva il compito di cacciare e procurarsi cibo — si stia sfaldando verso una inutilità irreversibile. Cioè, per semplificare, prima i maschi facevano i maschi, e le femmine facevano le femmine. Adesso i ruoli si confondono, così come si confondono le antiche regole sessuali, e questo è senz’altro positivo, ma deve per forza avere delle controindicazioni. 

L’inutilità è una di quelle: l’uomo subisce questo cambiamento, diventa il sesso debole, mentre la donna ha un futuro evolutivo sempre più luminoso. Nel regno della natura, «in alcune specie di pesci i maschi sono diventati nani parassiti. In altri casi, il maschio si è trasformato in una vera e propria appendice, minuscola, penzolante dal corpaccione della femmina: in pratica, uno scroto ambulante.

uomini e donne  8uomini e donne 8

 

Neanche in un fantahorror femminista ci sarebbero arrivati. In altri casi ancora le femmine decidono, all’occorrenza, se diventare momentaneamente maschi oppure no. Fanno tutto da sole. Il maschio per loro è inutile. Altre volte ancora le femmine restano femmine, ma imitano i maschi e conducono in perfetta autonomia tutti i giochi sociali. Si autofecondano, generano la prole successiva e come amazzoni tramandano le loro società di sole femmine clonate». Tra i mammiferi, il maschio si starebbe biologicamente estinguendo e le femmine di primati dovranno trovare soluzioni alternative per far proseguire l’evoluzione. E lo faranno. 

uomini e donne  7uomini e donne 7


Allora, queste controindicazioni sono davvero terribili? Alla domanda i due autori rispondono con un colpo di reni: l’inutilità è un’occasione di riscatto. «Sappiamo che nella storia l’inutilità si è rivelata spesso come un serbatoio di cambiamento, come una riserva di diversità alla quale attingere nei momenti di crisi, quando le logiche dominanti si sgretolano.

 

Scopri in quel momento che qualcosa era inutile solo perché non avevi capito a che cosa serviva, oppure che era davvero inutile ma da un punto di vista ristretto e temporaneo. Quando il contesto cambia, l’inutile passa al contrattacco». Quindi l’inutilità è un luogo di libertà, di riscatto, di creatività e soprattutto di innovazione: soltanto dalla mancanza di necessità possono arrivare sperimentazioni sorprendenti. 

uomini e donne  6uomini e donne 6


La prima riflessione che viene da fare, quindi, è la seguente: quando è stata la femmina a essere individuata come debole, tendente verso l’inutile (o presunta inutile), questa ipotesi poteva bastare a se stessa. Il sesso debole era debole e basta, non c’era nient’altro da aggiungere. Invece noi maschi, appena ci troviamo di fronte a un processo negativo, cominciamo a muovere armate di pensieri, di esseri pensanti e di cose pensate, e alla fine capovolgiamo il senso negativo in positivo. Anzi, in molto positivo. L’inutilità è una specie di luogo della felicità liberata. E lo scopriamo adesso che riguarda i maschi, non lo abbiamo scoperto quando riguardava le femmine. Già questo è molto interessante. E divertente. 

uomini e donne  5uomini e donne 5


In realtà, a conti fatti, questa storia dell’utilità dell’inutile è sensata. Tutto quello che desidera un essere umano adulto responsabile (uomo o donna che sia) è essere libero da responsabilità. Partire dall’irresponsabilità della fanciullezza, entrare nel periodo della responsabilità, e fare di tutto per uscirne al più presto, e con danni minimi.

 

Questo è il ciclo della vita di un essere umano nell’età contemporanea. Giungere a vagare per il mondo senza una meta o una funzione, o starsene sdraiati su un divano senza lottare con i sensi di colpa. Tutto ciò che vuole un essere umano è il dì di festa, o meglio la sera prima, quando domani non abbiamo niente da fare. È una continua tensione verso le giornate inutili. 

uomini e donne  1uomini e donne 1


Noi maschi, poi, siamo stati molto entusiasti quando abbiamo letto un articolo ormai famoso di Lori Gottlieb sul «New York Times Magazine», in cui viene dimostrato da alcuni studi (in cui noi comunque crediamo, che abbiano carattere scientifico o no) che la conduzione di vita di coppia assolutamente alla pari, come è consuetudine dell’età contemporanea, crea scompensi notevoli alla vita sessuale. Il desiderio della donna cala in proporzione alla capacità collaborativa dell’uomo: «L’aspirapolvere avrebbe ucciso il desiderio suscitato dai muscoli» (l’applicabilità di questa frase a ogni maschio non dipende tanto dal genere di aspirapolvere ma dal genere di muscoli). 

uomini e donne  10uomini e donne 10


A sorpresa questa teoria pone in conflitto il desiderio che si ha del maschio con la sua collaborazione domestica — e cioè dice che la positività della parità è bilanciata con una perdita del desiderio da parte della donna, perché il maschio quotidiano perde molto della sua forza attrattiva.

 

Tutti i maschi che hanno letto questo articolo lo conservano nel portafogli per tirarlo fuori e sventolarlo minacciosamente ogni volta che c’è da sparecchiare la tavola o lavare i piatti. E la delusione più cocente è che le donne, tra la conservazione del desiderio e i piatti puliti, scelgono quasi sempre i piatti puliti. Cioè, a quell’uomo del Pleistocene, al quale volentieri torneremmo, non si può tornare più. 

uomini e donne  4uomini e donne 4


Il mito del sesso è diventato inutile. E anche questa deve essere opera del pensiero dominante maschile: se il sesso debole siamo noi, allora il sesso perde centralità, si svilisce, la varietà sessuale si moltiplica e la complessità serve anche ad allontanare l’attenzione dall’inutilità e dalla debolezza. Ma, come dicono Pievani e Taddia, è anche il contrario: l’inutilità produce diversità. E quindi la varietà è anche figlia della debolezza del maschio. L’uovo e la gallina, come al solito. 


In fondo, siamo tutti contenti che il maschio alla Lando Buzzanca o alla Alberto Sordi non esista più; o se esiste, venga indicato subito come patetico. E noi maschi siamo tutti contenti di non avere l’obbligo della seduzione davanti a qualsiasi donna piacevole, che spesso si trasforma in molestie e non ce ne accorgiamo.

 

uomini e donne  3uomini e donne 3

Se la violenza è aumentata, dicono gli autori, è proprio in relazione a questo processo di debolezza — è la reazione del maschio alla sua perdita di centralità. E non c’è nemmeno da fare un distinguo tra maschi che vestono bene i nuovi ruoli, e maschi che non riescono ad accettarli. Tutt’e due queste cose convivono benissimo in ogni singolo maschio: ognuno è allo stesso tempo fragile e violento, evoluto e involuto, progressista e reazionario, moderno e primitivo. Ma il processo rimane comunque ineluttabile: e anche i maschi che si ribellano e perseguono lo stereotipo sociale, si rivelano inutili. Non c’è possibilità di mettere un freno al processo evolutivo che accelera il suo moto e ingigantisce mentre raccoglie consenso. 

Evidentemente l’evoluzione comporta debolezza, fragilità, inutilità — e in più, abbassamento del desiderio. Ma a scavare ancora sotto la verità, si può dire che tutti questi elementi esistevano già, e il tempo è servito semplicemente a un lavoro di eliminazione dell’involucro — come quei regali che sono dentro pacchi complicati e bisogna ingegnarsi molto per riuscire ad aprirli.

uomini e donne  2uomini e donne 2

 

Tutta la problematicità del maschio pre-esisteva e ribolliva sotto l’armatura di comodo, di potere, (sotto)culturale. Ed è per questo che alcuni maschi un po’ consapevoli si sentono finalmente liberati. L’evoluzione del maschio quindi non è soltanto un processo dall’utile all’inutile, ma anche un cammino verso l’autenticità. 

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)