cracco selvaggia lucarelli

DALL’AMATRICIANA DI CRACCO ALLE BEGHE DI “MASTERCHEF” FINO AGLI ARANCINI DI MCDONALD’S, SCATTA LA RISSA AVVELENATA SOLO QUANDO SE PARLA DE MAGNÀ - SELVAGGIA LUCARELLI: “MERITEREMMO DI MORIRE INGOZZANDOCI COME NE ‘LA GRANDE ABBUFFATA’"

Selvaggia Lucarelli per “Libero quotidiano”

Carlo Cracco e Gualteri MarchesiCarlo Cracco e Gualteri Marchesi

 

Meriteremmo tutti di finire in un’enorme tavolata lunga dalle Alpi a Lampedusa, noi italiani, e di morire ingozzandoci come ne La grande abbuffata. Perché va bene che il cibo è storia e cultura e piacere e identità e patrimonio nazionale e tutte le menate che chiunque, dai cultori del pomodorino km zero a quelli del Camogli al km 450, proclamano tronfi, ma il menù di feroci polemiche culinarie servito negli ultimi mesi dal Belpaese, è una delle cose più ridicole dell’ultimo secolo.

 

CARLO CRACCO NELLO SPOT DELLE PATATINECARLO CRACCO NELLO SPOT DELLE PATATINE

Per chi se li fosse persi perché impegnato a zappare il suo orto dove coltiva il dragoncello bio, ecco le cinque battaglie più cruente della sanguinosa guerra dei cent’amidi:

 

1) Striscia-gate. Secondo Striscia la notizia, Stefano Callegaro, vincitore dell’ultima edizione di Masterchef, non sarebbe un cuoco dilettante come da regolamento ma un professionista che avrebbe lavorato in alcuni ristoranti come cuoco promotore per Knorr. Segue un’indagine con quaranta testimoni a deporre, dichiarazioni incrociate e confronti all’americana, macchina della verità su una lasagna omertosa per indurla a parlare e il Ris che fa il luminol nella cucina di Cipriani a Venezia per vedere se magari, tagliandosi il mignolo mentre affettava la cipolla, sono rimaste tracce di sangue di Stefano sul tagliere di legno.

il servizio di striscia su stefano callegaro  14il servizio di striscia su stefano callegaro 14

 

Una roba che se le indagini sull’omicidio Meredith le avesse condotte Ricci, avremmo saputo pure se Amanda nell’ora del delitto, s’era grattata l’ascella destra. Ma non è questa la parte ridicola. Sette ex concorrenti di Masterchef (tra cui ovviamente c’è quella simpaticona di Arianna), alla luce delle scoperte di Striscia, decidono di fare causa alla produzione del talent. Le dichiarazioni sono esilaranti. «La situazione è delicata ma io sono garantista», dichiara Filippo, come se si stesse parlando di tangenti, anziché di tajiine.

il servizio di striscia su stefano callegaro  13il servizio di striscia su stefano callegaro 13

 

E ancora: «È un diritto degli italiani sapere la verità». Della serie: ’sti cazzi di Ustica, ma su Stefano vogliamo andare fino in fondo. Serena afferma: «Io sono disoccupata e ho speso i mei risparmi per poter vivere a Milano e darmi un’opportunità». Che uno avrebbe voglia di dirle: e non facevi prima a citofonare ai ristoranti di zona e chiedere un lavoro anziché pagare per farti sputare nel piatto da Bastianich? E poi c’è il paradosso. I sette rivoltosi saranno assistiti legalmente dal vincitore della seconda edizione di Masterchef, l’avvocato Tiziana Stefanelli.

TIZIANA STEFANELLI jpegTIZIANA STEFANELLI jpeg

 

Ovvero una che grazie al talent ha avuto gloria, lavori ben pagati, libro pubblicato nonché una vittoria contestatissima dal pubblico da casa che la trovava scorretta e simpatica quanto Alessandra Moretti mestruata. Insomma, una che a ingratitudine è seconda solo a Angelino Alfano. E anche la Stefanelli vaneggia non poco: «Credo sia doveroso far luce sulla vicenda per dare onore a questo titolo che ho conseguito». Titolo? Onore? Ma l’ha capito che ha vinto un talent per aver cucinato il miglior risotto con la zucca e non il premio Falcone per l’impegno antimafia?

TIZIANA STEFANELLI jpegTIZIANA STEFANELLI jpeg

 

2) Ma attenzione perché proprio l’avvocato di Masterchef, un paio di mesi fa, era stato a sua volta protagonista di un’altra vicenda di quelle che indignano gli italiani. Durante uno spot promozionale Star, aveva dichiarato incautamente che «Senza dado non c’è caponata».

 

Se avesse detto: «Domani vado all’Angelus in piazza San Pietro e provo a far fuori il papa centrandolo con la mia vecchia balestra», avrebbe suscitato meno scalpore, ma ha toccato una ricetta locale, ha osato profanarla inserendoci il dado e allora apriti cielo. Mezza Sicilia è insorta. Un altro po’ e l’Etna spazza via Catania. Pagine e pagine su facebook con migliaia di iscritti del tipo «No al dado star nella caponata» o «La caponata siciliana non va profanata». O «La caponata si fa senza dado, bestia!». Ora sappiamo che si rischia meno a dire che in un comune siciliano c’è infiltrazione mafiosa, che «nella caponata c’è l’infiltrazione del dado».

 

carlo cracco con emma e elisacarlo cracco con emma e elisa

3) Poi c’è la vicenda Cracco e la sua frase da “kamikaze del fornello” sulla amatriciana. Va dalla De Filippi e sostiene che il segreto per una buona amatriciana sia l’aglio in camicia. Figuriamoci se in questo paese così povero di problemi e priorità, il Comune di Amatrice non interviene prontamente sulla questione con una lettera dura, un j’accuse pesante in cui gli abitanti si dicono sconcertati e si augurano che quello di Cracco sia solo un lapsus. Fortuna che Cracco si è limitato a inserire l’aglio, avesse citato pure la cipolla, il comune di Amatrice avrebbe chiesto un tso coatto per il Cracco nazionale.

 

NOTA DEL COMUNE DI AMATRICE CONTRO CARLO CRACCONOTA DEL COMUNE DI AMATRICE CONTRO CARLO CRACCO

Detto ciò, aveva ragione il Comune di Amatrice: il segreto del successo di Cracco non è l’aglio in camicia, ma lui senza, al limite. 4)Stessa sorte è toccata alla Clerici, che durante La prova del cuoco si è cimentata nella preparazione dei pizzoccheri. Dice che per prepararli servono latte, olio e fonduta di formaggio d’alpeggio e la Valtellina minaccia la secessione.

 

La ricetta è sbagliata. Eresia. Viene chiesta la scomunica di Anna Moroni e che la Clerici sia arsa viva sui fornelli come Giovanna D’Arco, immolata alla fede del sacro pizzocchero. Interviene perfino il presidente dell’Accademia del pizzocchero di Teglio, il quale squarcia il velo di omertà su questo scandalo: non quello della ricetta del pizzocchero, ma quello dell’esistenza di un’Accademia del pizzocchero, naturalmente.

 

militante con i rigatoni all amatricianamilitante con i rigatoni all amatriciana

5) E infine c’è Expo. McDonald’s sponsorizza l’evento e gli italiani si scandalizzano come se youporn sponsorizzasse il Giubileo. Dall’account ufficiale di Expo parte un tweet sulle arancine in cui però c’è scritto “arancini” al maschile e inoltre, nella foto, gli arancini contengono l’uovo sodo. Non sia mai. Si passa da serie minacce di guerre civili tra palermitani (che sono per l’arancino meticcio) e catanesi (che sono per l’arancino ariano) a minacce più serie di far ripartire i mille, ma da Marsala, per radere al suolo Milano, da cui è partito il tweet blasfemo.

 

MCDONALDS EXPOMCDONALDS EXPO

Morale: che i padiglioni non siano pronti, che le gare d’appalti siano più truccate della Parietti, che l’inaugurazione rischi di slittare a quando Garko sposerà una donna, non frega una beata mazza a nessuno, ma se dalle parti di Expo si osa associare l’arancino all’uovo sodo, l’italiano insorge.

 

Mi permetto di dare un consiglio a Beppe Grillo: se davvero vuole far fuori politicamente Renzi, anziché bandire il suo nome dal blog, provi a scrivere un post in cui attribuisce al premier la frase «Sul lampredotto ci va il Philadelphia!». Tempo dieci minuti e gli italiani sono sotto Palazzo Chigi con sessanta milioni di forconi da cucina pronti a defenestrarlo. Scommettiamo una cena da Cracco?

RENZI E GRILLO BARBIERE RENZI E GRILLO BARBIERE selvaggia lucarelli e ivanaselvaggia lucarelli e ivanaSELVAGGIA LUCARELLI A PONZASELVAGGIA LUCARELLI A PONZAselvaggia lucarelli da mcdonaldsselvaggia lucarelli da mcdonalds

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)