20230325divano

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - E IN CHIARO COSA VEDIAMO STASERA? LA SCELTA MIGLIORE, E PARLO A VOI CINEFILI, È RIVEDERE UN CAPOLAVORO DI DON SIEGEL CON CLINT EASTWOOD COME “FUGA DA ALCATRAZ”. RICORDO CHE LA TROVATA DI QUALCUNO CHE SI VUOLE INCHIAPPETTARE CLINT SOTTO LA DOCCIA VIENE RIPETUTA IN MANIERA COMICA IN “DELITTO A PORTA ROMANA” DI CORBUCCI – NEL PIENO DI FESTEGGIAMENTI DEL COMPLEANNO DI TINTO BRASS SEGNALO LA VISIONE DI “MONELLA” – NELLA NOTTE, TORNA “IL LUPO DI MARE” ANDREA RONCATO… – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

clint eastwood fuga da alcatraz 1

E in chiaro cosa vediamo stasera? Lo so che stasera ci sarebbe il pur vistissimo “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino con John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Tim Roth, Harvey Keitel, Bruce Willis, Rete 4 alle 21, 25, ma credo che la scelta migliore, e parlo a voi cinefili, sarebbe rivedere un capolavoro di Don Siegel con Clint Eastwood come “Fuga da Alcatraz” con Patrick McGoohan, Robert Blossom, Jack Thibeau, Fred Ward, Paul Benjamin, La7 alle 21,15.

 

fuga da alcatraz 1

Vi posso rimandare al saggio appena pubblicato di Quentin Tarantino in “Cinema Speculation”, dove descrive l’incredibile inizio muto del film, che termina con l’ormai classico “Benvenuto a Alcatraz”, come una “cinematic bravura” mai tentata prima da Siegel, ma francamente ci eravamo arrivati, da subito, anche noi vedendo il film nel 1979 e riallacciandolo alla grande tradizione di carcerari hollywoodiani, dove già brillava un gioiello come “Rivolta al braccio 11” dello stesso regista.

 

Poi, è vero che “nessuno altro regista, incluso Leone, capiva meglio Eastwood” di Don Siegel e che Eastwood non si fidava a affidare a nessun altro la propria immagine che a Don Siegel. Ma ricordo che ci piacque al punto che la trovata di qualcuno che si vuole inchiappettare Clint sotto la doccia viene ripetuta in maniera comica in “Delitto a Porta Roman” di Bruno Corbucci, da Elio Crovetto come Bartolo il Monzese, che non solo si vuole inchiappettare Bombolo, ma lo vuole addirittura sposare, anticipando di quarant’anni i matrimoni gay. (“E’ tanto na brava persona, tze tze…” dirà Bombolo).

 

 

BRASS MONELLA MOSTRA VILLA BOTTINI

Nel pieno di festeggiamenti del compleanno di Tinto Brass posso segnalarvi, ma già ci sarete arrivati da solo, la visione su Cielo, ale 21,20, di “Monella” diretto da Tinto nel 1997, scritto assieme a sua moglie Carla e a Barbara Alberti con Anna Ammirati, Patrick Mower, Mario Parodi, Susana Martinkova, Antonio Salines e Serena Grandi. Leggenda vuole che Tinto scoprisse Anna Ammirati dopo averla tamponata sul Lungotevere.

 

Così la manda in giro in bici col sedere all’aria e un filo di mutandina copri-nulla mentre scorre la canzonicina “Mona-Monella” (“Mi piace essere così col mio culetto all’insù/sarò leccata coccolata ed annusata…”).

 

monella 1

Momento che diventa il manifesto anche culturale del film e darà modo a Domenico Starnone (pre-Elena Ferrante, quando scriveva articoli fantastici) di dedicare un pezzo molto divertente su “Boxer” (inserto del Manifesto) circa la trafugazione del sedere di Anna Ammirati da tutti i muri di Roma. Tra i momenti stracult del film il m’ama non m’ama dell’attrice coi peli pubici, la scena della pipì sotto la pioggia fatta davvero, la presenza giunonica di Serena Grandi.

 

Su Tv2000 alle 21,20 avete un filmone come “Tutti insieme appassionatamente” di Robert Wise con Julie Andrews, Christopher Plummer, Eleanor Parker, Richard Haydn, Peggy Wood. Il film ebbe cinque Oscar, montaggio, suono, musica, oltre a miglior film, miglior regia, con Robert Wise che non andò a ritirare i premi perché impegnato a Hong Kong su quello che vedeva come il suo vero film, “Quelli della San Pablo”.

 

monella

Julie Andrews lo gira dopo “Mary Poppins”, ormai famosissima. La scelse William Wyler, che doveva essere il regista del film, curò le location, lavorò sullo script e decise gran parte degli attori. Lo lasciò a Wise perché il suo cuore aveva dei problemi. La Andrews non voleva farlo perché il suo ruolo era troppo simile a quello di Mary Poppins. Ma fu la carta vincente.

 

Fu lei a ricevere l’Oscar di Wise sul palco. Plummer odiava il suo ruolo, mangiava e beveva troppo sul set. Ricordava che più interessante della storia del film era la vera storia d’amore che nacque tra Eleanor Parker e il cameraman. Scordavo che fu il film che salvò la Fox dal disastro dopo tutti soldi spesi per “Cleopatra”.

 

ANIMALI FANTASTICI - I CRIMINI DI GRINDELWALD

Altri film da segnalare in prima serata? Su Italia 1 alle 21,20 avete “Animali fantastici: I crimini di Grindelwald" di David Yates con Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Alison Sudol, Dan Fogler, Johnny Depp, Jude Law. Leggo che è stato appena cancellato l’ultimo film della trilogia… Piuttosto buono il giallo spagnolo "Contrattempo" diretto nel 2016 da Oriol Paulo con Mario Casas, Bárbara Lennie, José Coronado, Francesc Orella, Ana Wagener, Rai 4 alle 21,20. Su Canale 27 alle 21,10 avete il vistissimo, ma sempre ottimo “Prova a prendermi” di Steven Spielberg con Leonardo DiCaprio, Tom Hanks, Christopher Walken, Martin Sheen, Nathalie Baye.

 

ANIMALI FANTASTICI - I CRIMINI DI GRINDELWALD

Di gran culto, Rai Storia alle 21,10, il droga movie di Pasquale Squitieri “Atto di dolore”, prodotto dalla Rai 2 socialista del tempo, e quindi muccioliana con Claudia Cardinale come mater dolorosa con figlio drogato, Karl Zinny, Bruno Cremer, Giulia Boschi, Memè Perlini, Ferruccio De Ceresa, Enrico Lo Verso, un giovanissimo Gabriele Muccino (wow!) e Fabio Traversa, il Fabris verdoniano, qui anche soggettista e sceneggiatore con Nanni Balestrini. Da recuperare.

 

 

acqua e sapone

Per fortuna su Cine 34 arriva il sempre divertente “Acqua e sapone” di Carlo Verdone con Carlo Verdone, Natasha Hovey, Florinda Bolkan, Glenn Saxon, ma anche la Sora Lella, Fabrizio Bracconeri, che ruba la scena a tutti, Jimmy il Fenomeno, Vito Passeri. Ottima la lezione di italiano agli extracomunitari… Tra le battute segnalo: Che frequenti il giro del Vichigo a Fregene? Conosci Manlio?" "No... (a ridaje!)". 'Vi devo fa' 3 appunti. Primo, non vi applicate; secondo...non scaricate. E terzo: quanno me pagate?'

 

acqua e sapone 2

Stravista la versione di Andrew Davis di “Delitto perfetto” con Michael Douglas, Gwyneth Paltrow, Viggo Mortensen, David Suchet, Iris alle 21. In seconda serata va assolutamente recuperato il film di pugili “Tatanka” di Giuseppe Gagliardi, poi regista della saga “1992”, con Clemente Russo, Rade Serbedzija, Giorgio Colangeli, Carmine Recano, Susanne Wolff. Non venne assolutamente visto quando uscì, ma era un ottimo film sul mondo della boxe tra camorra e gare clandestine a Berlino.

acqua e sapone

 

Tra le repliche vedo che tornano “Il comune senso del pudore” di Alberto Sordi con Claudia Cardinale, Alberto Sordi, Florinda Bolkan, Rossana Di Lorenzo, Cochi Ponzoni, Cine 34 alle 23,10, “Machete” di Robert Rodriguez con Danny Trejo, Michelle Rodriguez, Jessica Alba, Robert De Niro, Lindsay Lohan, Tv8 alle 23,15.

 

 

Nuovo cinema Paradiso

La7 alle 23,30 propone l’ottimo cracerario “Brubaker” diretto da Stuart Rosenberg con Robert Redford, Yaphet Kotto, Jane Alexander, Murray Hamilton, David Keith, costruito in gran parte sulla vera storia di un direttore delle carceri dell’Arkansas di fine anni ’60, che si finse detenuto per capire cosa non andava davvero, cioè il sistema di corruzione. Primo film di Morgan Freeman e di Nicolas Cage. Rosenberg, che aveva girato il celebre “Nick Mano fredda”, sostituì Bob Rafelson, primo regista del film, che lo aveva iniziato.

nuovo cinema paradiso 3

 

Su Rai Movie alle 0,40 avete “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Jacques Perrin, Leopoldo Trieste, Marco Leonardi, Nino Terzo, Leo Gullotta, Pupella Maggio, Tano Cimarosa, nella versione da 123’, quella dell’Oscar. Vi ricordo che la prima versione era di 155’, mentre il recut del regista è di 173’. Su Rete 4 alle 0,50 vedo che avete un documentario su Tarantino, “QT8 – The First Eight” di Tara Wood con Samuel L. Jackson, Jamie Foxx, Lucy Liu, Kurt Russell, Christoph Waltz, Diane Kruger.

 

 

IL LUPO DI MARE

Su Rai Tre avete invece un buon film da festival, “Liverpool” dell’argentino Lisandro Alonso con Juan Fernández, Giselle Irrazabal, Nieves Cabrera, storia di un marinaio che dopo vent’anni decide di rivedere sua mamma e il posto dove è nato. Su Cine 34 all’1,40 torna “Il lupo di mare” Andrea Roncato di Maurizio Lucidi con Gigi Sammarchi, Kara Donati, Kerry Hubbard e una marea di bellezze del tempo, da Milly D’Abbraccio pre-hard a Anna Kanakis. Ideato probabilmente da Enrico Montesano e Massimo Franciosa per la regia di Lucidi, ma previsto per lo stesso Montesano protagonista, viene riadattato per la verve molto più pesante di Andrea Roncato, che diventa il cameriere mandrillo della nave Silvestro che si divide tra decine di femmine. “

 

il lupo di mare

E dicono del Poseidon? Questo qua è il Figheidon!" Fino a quando la storia non approda al romanzetto d’amore e alla vendetta simil-femminista delle ragazze, il film è notevole. E’ un fiorire di volgarissime battute e doppi sensi. “Champagne? Ne abbiamo anche di quello…”, “E’ tempo di migrazione, guarda quanta bella passerona”, “Non rimango mai senza benzina”. 

 

Decisamente più fine il film porteghese di Pedro Costa che trovate su Rai Tre alle 3,15, “Vitalina Varela”, dove una donna di Capo Verde arriva a Lisbona tre giorni dopo il funerale del marito. Su Italia 1 alle 3,15 magari sarebbe da dare un’occhiata a “Abbiamo solo fatto l’amore”, diretto nel 1998 da Fulvio Ottaviano con Daniele Liotti, Valerio Mastandrea, Iaia Forte, Simona Marchini. Tutto girato su un treno. L’ho pure visto, ma chi se lo ricorda più?

 

 

il lupo di mare 1

Chiudo con tre film da vedere o rivedere, il rarissimo mélo “Nebbie sul mare” iniziato dal tedesco Hans Hinrich, ma completato e terminato da Marcello Pagliero, uscito prima della Liberazione nel 1944 con la svedese Viveca Lindfors, che ebbe poi una lunga e fortunata carriera americana, il viennese Gustav Diessl, Otello Toso, Umberto Spadaro, Claudio Ermelli, Iris alle 4,25, il fantastico “Due amici”, scritto, diretto e interpretato da Spiro Scimone, Francesco Sframeli, con Felice Andreasi, Teresa Saponangelo e Tano Cimarosa, prodotto da Giuseppe Tornatore, Italia 1 alle 4,30, e “I vinti” di Michelangelo Antonioni con Franco Interlenghi, Anna Maria Ferrero, Peter Reynolds, Jean-Pierre Mocky, Rai Movie alle 5. Meglio di così…

fuga da alcatraz 3fuga da alcatrazANIMALI FANTASTICI - I CRIMINI DI GRINDELWALD ANIMALI FANTASTICI - I CRIMINI DI GRINDELWALD ANIMALI FANTASTICI - I CRIMINI DI GRINDELWALD il lupo di marefuga da alcatraz 2

 

il lupo di mare 2il lupo di mare 3

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO