2025divanogiusti0111

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA PASSATO HALLOWEEN? DIREI “L’UDIENZA” DI MARCO FERRERI CON ENZO JANNACCI, CLAUDIA CARDINALE, UGO TOGNAZZI, MICHEL PICCOLI, VITTORIO GASSMAN. LA STORIA È FAVOLOSA, CON ENZO JANNACCI CHE VUOLE VEDERE A TUTTI I COSTI IL PAPA E LO RIMBALZANO DA UNA PARTE ALL’ALTRA SENZA CHE RIESCA A CONCLUDERE MOLTO - RAI MOVIE PASSA LA COMMEDIA DI LEONARDO PIERACCIONI “PARE PARECCHIO PARIGI” CON CHIARA FRANCINI, NINO FRASSICA, MASSIMO CECCHERINI E GIANNA GIACHETTI COME SUA MADRE. “POURQUOI?... MA POURQUOI LA MAIALA DE TU MA’”…

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

enzo jannacci claudia cardinale l'udienza

Che vediamo stasera passato Halloween? Direi “L’udienza” di Marco Ferreri con Enzo Jannacci, Claudia Cardinale, Ugo Tognazzi, Michel Piccoli, Vittorio Gassman, Rai Storia alle 21, 15. La storia è favolosa, con Enzo Jannacci che vuole vedere a tutti i costi il papa e lo rimbalzano da una parte all’altra senza che riesca a concludere molto.

 

Situazione kafkiana, coi dialoghi scritti giorno per giorno sul set da Dante Matelli, poi giornalista di “Repubblica” e “L’espresso”. E film di terribile lavorazione. Il vero protagonista, infatti, era David Warner, ancora fresco del successo di “Morgan matto da legare” di Karel Reisz.

 

 

vittorio gassman l'udienza

Ma nel dicembre del 1970, a metà lavorazione, arrivato a Roma assieme alla fidanzata, pur dichiarandosi coppia aperta, depresso dai tradimenti di lei si buttò dalla finestra, non morì perché cadde sul tetto di una macchina, ma si fece davvero male.

 

Al punto che venne sostituito da Jannacci sul film, e Jannacci è un vero disastro come attore, mentre Warner, ancora malconcio, con una gamba rotta, andò a girare con Sam Peckinpah “Cane di paglia”.

 

 

halloween ends

Ci sarebbe anche la terza e ultima parte della nuova trilogia di Halloween diretta da David Gordon Green, cioè “Halloween Ends” con Jamie Lee Curtis, Kyle Richards, Andi Matichak, Will Patton, Nick Castle, Mediaset Italia 2 alle 21, 15.

 

Molto carina la commedia presidenziale “Dave. Presidente per un giorno” diretta da Ivan Reitman con Kevin Kline come sosia del Presidente che dovrà sostituirlo per un giorno, Sigourney Weaver, Frank Langella, Ben Kingsley, Laura Linney, Canale 27 alle 21, 15.

 

claudine auger con sean connery 007 thunderball

La7 Cinema alle 21, 15 propone un classico bondiano come “Agente 007. Thunderball”, il quarto film della saga diretto da Terence Young con Sean Connery, Claudine Auger come Domino, Adolfo Celi come Largo, Luciana Paluzzi come Fiona Volpe, che in un primo tempo era stata scelta come Domino, Rik Van Nutter, Guy Doleman.

 

Un filmone, dal budget più alto di quello dei primi tre film messi assieme, per anni il più amato e il più visto degli 007, che lanciò non solo le Bond girl Claudine Auger, Luciana Paluzzi e Martine Beswick, ma soprattutto Adolfo Celi, italiano che aveva fatto fortuna in Brasile e tornò in Europa con ruoli importanti. Solo il suo yacht, ribattezzato il Disco Volante, costò alla produzione 500 mila dollari.

 

 

ADOLFO CELI IN 007 THUNDERBALL

Italia 1 alle 21, 20 passa il fumettone giovanile “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo” diretto da Chris Columbus con Logan Lerman, Kevin McKidd, Alexandra Daddario, Brandon T. Jackson, Uma Thurman. Rai4 alle 21, 20 ripropone “Diabolik”, il primo della safa dei Manetti bros, con Luca Marinelli, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Claudia Gerini, Vanessa Scalera. Ha dei fan insospettati.

 

Rete 4 alle 21, 35 passa il thriller “Un uomo tranquillo” di Hans Petter Moland con Liam Neeson che non affatto tranquillo e mena parecchio, Tom Bateman, Tom Jackson, Laura Dern, Emmy Rossum, Julia Jones, John Doman.

 

pare parecchio parigi 5

Rai Movie alle 21, 10 passa la commedia di Leonardo Pieraccioni “Pare parecchio Parigi” con Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Nino Frassica, Giulia Bevilacqua, Massimo Ceccherini e Gianna Giachetti come sua madre. “Pourquoi?... Ma pourquoi la maiala de tu ma’”.

 

Ci siamo. Dopo anni di cinema parolacciaro al maschile, questo “Pare parecchio Parigi” lancia con Chiara Francini il cinema comico parolacciaro al femminile. Non solo. Visto che Chiara, fanciulla di Campo Bisenzio (che il Monni chiamava Champs sur le Bisence), fa il suo esordio in scena trombando un ragazzetto e contemporaneamente rispondendo al telefono e dando quindi ordini contrastanti tra chi la ascolta e chi la tromba.

 

 

pare parecchio parigi 7

E’ uno dei punti di maggior forza del film, assolutamente sgangherato, ma piacevole e divertente, che rimodella per lo schermo la vera storia dei due fratelli Bugli, fiorentini, che, nel 1982, convinsero il padre infermo e moribondo di portarlo a Parigi su un caravan, mentre non si muovevano dalle colline della città.

 

L’idea, devo dire, non è male, anche se ricordiamo una simile in “Gallo cedrone” di Carlo Verdone, e anche se i tre sceneggiatori, cioè Pieraccioni, Filippo Bologna e Alessandro Riccio, non si sforzano di costruire qualcosa attorno al viaggio che dia maggiore consistenza alle figurine fuori e dentro il caravan.

 

pare parecchio parigi 6

Al posto dei due fratelli protagonisti della storia originale qui ne abbiamo tre, uno maschio, il Bernardo cavallaro di Pieraccioni, e due femmine, l’estetista trombante Giovanna di Chiara Francini, e la capo cantiere lesbica Ivana di Giulia Bevilacqua. Assieme mettono insieme quel che lo stesso protagonista definisce nel film “un Truman Show alla Scandicci”, un finto viaggio a Parigi per far contento il vecchio padre malato e mezzo cieco, un Nino Frassica clamorosamente senza baffi e assolutamente in forma, che non nasconde affatto il dialetto siciliano.

 

l'insegnante viene a casa 1

Nemici del gruppetto sono una terribile coppia madre-figlio formato dalla gloriosa Gianna Giachetti e Massimo Ceccherini, redneck toscano con coda di cavallo e carabina, e una coppia di carabinieri da ridere che grazie a una giornalista del Tg3 toscana renderà pubblica la storia della famiglia in finto viaggio per Parigi.

 

Poteva esser meglio, ma Chiara fa ridere e Cecche e la mamma trucidona di Gianna Giachetti pure. E grande è stata la sorpresa del mio amico Ciro Ippolito quando lo vedemmo in sala nel riconoscere nel personaggio della mamma trucidona del Cecche, appunto, la mitica attrice fiorentina Gianna Giachetti, più vicina ai 90 che agli 80, sua storica fidanzata (ben più grande di lui), molto attiva tra teatro e cinema fin dalla fine degli anni ’50.

 

edwige fenech l'insegnante viene a casa 2

Su Cine 34 alle 21 non manca una commedia sexy, “L’insegnante viene a casa” di  Michele Massimo Tarantini con Edwige Fenech, Renzo Montagnani, Alvaro Vitali, Lino Banfi, Marco Gelardini. Passiamo alla seconda serata col documentario di Giancarlo Scarchilli “Pier Paolo Pasolini – Una visione nuova”, Rai Storia alle 22, 55.

 

L’idea centrale del film di Giancarlo Scarchilli, già assistente e sceneggiatore di Sergio Citti, quindi uomo che ha vissuto dal di dentro anche il cinema di Citti e Pasolini degli anni ’70, è vederlo come un grande innovatore, perché già col suo primo film, “Accattone”, totalmente si rinnovò il cinema italiano e mondiale, come furono innovazioni i suoi articoli per il Corriere della Sera, che rovesciarono del tutto il punto di vista di molti sulla realtà del tempo.

 

Pier Paolo Pasolini. Una visione nuova

Innovazioni che cambiarono la vita di tanti giovani che ne seguirono non tanto il modello cinematografico, non era facile rifare Pasolini senza possedere quel tipo di profondo bagaglio culturale, ma l’apertura mentale e il punto di vista.

 

E’ vero, come dice nel documentario Caterina D’Amico, per anni direttrice del Centro Sperimentale di Cinematografia, che tanti ragazzi di fronte ai capolavori italiani del passato si mostrano indifferenti o si addormentano proprio, tanto del nostro cinema è invecchiato o non ci interessa più, ma “Accattone” è ancora oggi uno shock per il giovane spettatore. Perché è ancora “moderno”, immediato, ti apre la mente già solo con Bach, il bianco e nero di Tonino Delli Colli e il volto sotto il sole di Franco Citti.

SEAN CONNERY ADOLFO CELI IN 007 THUNDERBALL

 

E’ un viaggio nella realtà, nella pietà dello sguardo di Pasolini per quella realtà, nella costruzione artistico-poetica che ti prende immediatamente alla gola. Non c’entra solo Pasolini, in realtà. E’ anche l’Italia del tempo. Un’Italia che ha prodotto “La dolce vita” di Fellini, alla quale Pasolini e lo stesso Citti hanno collaborato con storie, ambientazioni, Pasolini fece tutto il casting minore non lo scordiamo…

 

Iris alle 23, 45 passa il giallo “Un alibi perfetto” di Peter Hyams con Michael Douglas, Jesse Metcalfe, Amber Tamblyn, Sewell Whitney, Michael C. 'Mike' Allen. Era il remake di un vecchio noir anni’50 diretto da un maestro come Fritz Lang, “L’alibi era perfetto”, ma non funzionò. Rimase solo cinque giorni in sala e poi venne fatto sparire.

 

 

micheal douglas black rain

Ricordo ottimo il thriller ambientato in Giappone fra gli yakuza, dove due poliziotti devono riportare un prigioniero con una fedina penale non pulitissima “Black Rain – Pioggia sporca” di Ridley Scott con Michael Douglas, Andy Garcia, Ken Takakura, Kate Capshaw, Yûsaku Matsuda.

 

Su Italia 1 alle 23, 45 arriva “It”, horror tratto dalla saga di Stephen King, diretto da Andy Muschietti con Finn Wolfhard, Bill Skarsgård, Nicholas Hamilton, Javier Botet, Jaeden Lieberher. Rai Tre alle 0, 35 ci regala il formidabile documentario “Castelporziano, Ostia dei poeti” di Andrea Andermann.

 

 

agguato sul grande fiume

Rai Movie alle 2, 05 ha preparato “El Cid” di Anthony Mann con Charlton Heston, Sophia Loren, Raf Vallone, Geneviève Page, grande film epico della nostra infanzia. Andrebbe rivisto “Pasolini, un delitto italiano”, la morte di Pasolini raccontata da Marco Tullio Giordana con Carlo De Filippi, Nicoletta Braschi, Toni Bertorelli, Andrea Occhipinti, Antonello Fassari, Cine 34 alle 2, 35, con la stravaganza che nessuno interpreta Pasolini.

 

Da non perdere l’horror “Piove” di Paolo Strippoli con Fabrizio Rongione, Cristiana Dell'Anna, Francesco Gheghi, Aurora Menenti, Rai4 alle 3, 20. Iris alle 3, 30 passa uno dei tanti protowestern che anticiparono “Per un pugno di dollari” e lo spaghetti western che conosciamo, cioè “Agguato sul grande fiume”, diretto da Jürgen Roland con Hansjörg Felmy, Sabine Sinjen, Horst Frank, Brad Harris, Tony Kendall, Dorothee Parker.

 

Su Cine 34 alle 4, 10 il raro film tratto dal romanzo omonimo di Pasolini, “Una vita violenta” diretta da Paolo Heusch, Brunello Rondi con Franco Citti, Serena Vergano, Alfredo Leggi, Enrico Maria Salerno. Andrebbe rivisto. Mi fermo qui.

claudia cardinale vittorio gassman l'udienzaenzo jannacci claudia cardinale l'udienza

ADOLFO CELI IN 007 THUNDERBALLil lato b di claudine auger in agente 007 thunderballgiancarlo scarchilli Pier Paolo Pasolini. Una visione nuovaPier Paolo Pasolini. Una visione nuova Agguato sul grande fiume edwige fenech l'insegnante viene a casa edwige fenech l'insegnante viene a casaclaudine auger in thunderball

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…