2024divano2905

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? SE VI È PIACIUTO “C’È ANCORA DOMANI”, PENSO CHE VI PIACERÀ ANCHE “FIGLI”. L’IDEA DEL FILM È CHE FARE UN FIGLIO OGGI, ANZI NELL’ITALIA DI OGGI, È DA EROI - IN PRIMA SERATA AVETE ANCHE “IN TIME", DOVE IL TEMPO È DIVENTATO UN BENE CHE SI COMPRA E QUINDI, DOPO I 25 ANNI, SOLO I RICCHI SOPRAVVIVONO E IL FANTASCIENTIFICO “DEJA VU. CORSA CONTRO IL TEMPO” - IN SECONDA SERATA TORNA L’EROTICO “PENOMBRA". CHIUDO CON IL RARO FILM PER LA TV BERLUSCONIANA “LA MOGLIE INGENUA E IL MARITO MALATO"… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

figli mastandrea cortellesi

Che vediamo stasera? Se vi è piaciuto “C’è ancora domani” con Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea, penso che vi piacerà anche “Figli” di Giuseppe Bonito con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Cine 34 alle 21, il film scritto da Mattia Torre e che avrebbe dovuto essere la sua opera prima. L’idea del film è che fare un figlio oggi, anzi nell’Italia di oggi, è da eroi. Due è proprio da pazzi.

 

 Questo affettuoso, divertente, sentito “Figli” è soprattutto un film di amici, fatto per un amico scomparso. Con un calore e un rispetto per un tema importante come fare i figli oggi. Con i rapporti che cambiano fra i genitori e il resto del mondo, nonni compresi. Che qui sembrano proprio i peggio nella loro corazza di sicurezza pensionistica e, addirittura, voglia di futuro.

 

figli mastandrea cortellesi

“Non morite neanche più” urlerà alla madre Paola Cortellesi al rifiuto di darle una seria mano nell’organizzazione della famiglia con due figli, mentre il padre di Valerio Mastandrea progetta con la sua nuova compagna, oltre ai balli sudamericani, addirittura un suo nuovo figlio. Non è sempre così, ma certo un problema tra la generazione di trenta-quarantenni e quella precedente, i sessanta-settantenni, esiste. E, certo, sia Torre che i due protagonisti sembrano saperne qualcosa sull’argomento e mettere parte delle loro esperienze nella storia, che è divisa in capitoletti come fosse una striscia comica.

 

figli mastandrea cortellesi

Si va dalla ricerca della baby sitter all’uscita serale della coppia tra mille paure e voglia di tornare subito a casa, dai rapporti con gli amici al desiderio di aprirsi a nuove storie. Tutto molto divertente, lo ammetto, inoltre costruito con grazie e con tante partecipazioni di amici attori. Tutto molto affettuoso e tutto alla Boris, la celebre serie comica costruita proprio da Mattia Torre. Proprio per il troppo rispetto per l’autore amico scomparso, credo, e per la costruzione molto frammentaria, il film soffre un po’ di una mancanza di regia autoriale. Ma va bene così.

regole d'onore

 

Rai Movie alle 21, 10 avete “Regole d’onore” di William Friedkin con Tommy Lee Jones, Samuel L. Jackson, Guy Pearce, Philip Baker Hall. Storia di un ufficiale dei marines, già eroe di guerra, che ha sparato sui civili per salvare un gruppo di americani in fuga dall’ambasciata americana nello Yemen. Lo difende nel processo militare un altro ufficiale, che gli deve la vita dai tempi del Vietnam. Iris alle 21, 10 propone “Coraggio… fatti ammazzare” di e con Clint Eastwood, con l’ex moglie Sondra Locke, Bradford Dillman, Pat Hingle, Paul Drake, Audrie Neenan, l’unico Callaghan diretto dal suo protagonista e quello di maggior successo in assoluto (fece guadagnare a Clint 30 milioni di dollari di allora).

 

coraggio… fatti ammazzare

E’ qui che Callaghan pronuncia la frase "Go ahead, make my day", scritta, pare, da Charles B. Pierce. Il film nasce come progetto per Sondra Locke, quindi fuori dal mondo di Callaghan. Lo script venne rivisto da Joseph Stinson quando diventò un film della saga. Fu anche l’ultimo film da protagonista di Sondra Locke. Venne prodotto un po’ casualmente dalla Warner Bros che stava per distribuire “Mai dire mai” con Sean Connery e aveva bisogno di un successo immediato. Per questo presero il copione scritto per Sondra Locke e ne fecero un Callaghan.

un milione di modi per morire nel west

 Su Canale 27 alle 21, 15 passa “Un milione di modi per morire nel West”, commedia western con corna e vendetta diretta da Seth MacFarlane con Amanda Seyfried, Charlize Theron, Liam Neeson, Neil Patrick Harris, Seth MacFarlane. Non funzionò per niente quando uscì. Se vi va un un film più complesso avete “In Time” di Andrew Niccol con Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Cillian Murphy, Olivia Wilde, Alex Pettyfer, Mediaset Italia 2 alle 21, 15, fantascientifico marxista dove il tempo è diventato un bene che si compra e quindi, dopo i 25 anni, solo i ricchi sopravvivono.

 

deja vu 1

Rai4 alle 21, 20 propone “The Predator” di Shane Black, bravo regista di “The Nice Guys”, “Iron Man 3”, con Boyd Holbrook, Olivia Munn, Jacob Tremblay, Sterling K. Brown, Keegan-Michael Key. Non funzionò per niente. Su Italia 1 alle 21, 20 avete la più recente versione di “Dolittle”, diretta da Stephen Gaghan con Robert Downey jr., Harry Collett, Carmel Laniado, Antonio Banderas, Michael Sheen. Critiche pessime. Un disastro per Robertg Downey Jr. Meglio il fantascientifico di Tony Scott “Deja vu. Corsa contro il tempo” con Denzel Washington, Paula Patton, Val Kilmer, Jim Caviezel, Adam Goldberg, Bruce Greenwood, Rai 2 alle 21, 20.

 

claudia gerini mancino naturale

Magari vi divertite di più su Canale Nove alle 21, 25 col thrillerone politico “Broken City” di Allen Hughes con Mark Whalberg eadiato dalla polizia e diventato detective, un Russell Crowe cattivo e gonfio d'alcol, Jeffrey Wright e una Catherina Zeta Jones ancora parecchio figa. A dispetto di quanto hanno scritto i critici americano il film è piuttosto piacevole. Rai 1 alle 21, 30 propone il film su una piccola stella del calcio e la sua famiglia, “Mancino naturale” di Salvatore Allocca con Claudia Gerini, Massimo Ranieri, Alessio Perinelli, Francesco Colella. Passiamo alla seconda serata con “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi, Cine 34 alle 22, 55, con Alessandro Haber che fa un pippatissimo Mario Schifano e Elio Germano il suo assistente, che è in realtà il protagonista.

 

penombra

Mettici anche Virginia Raffaele, Sergio Rubini, il povero Antonio Pennarella come Achille Bonito Oliva e Anna Campori, la celebre Giovanna la nonna del corsaro nero, nel suo ultimo ruolo. Non ne ero entusiasta, anche se ruota attorno a una Roma interessante. Ma ci sono cammei di Italo Vegliante, Dalila Di Lazzaro e Francesca D’Aloja non male. Cielo alle 23, 10 ripropone l’erotico “Penombra” di Bruno Gaburro con Paola Senatore, Marcella Petri, Domiziano Arcangeli, Carmen Di Pietro. Su Italia 1 alle 23, 20, quando i bambini sono già a letto, passa “Il mio amico Nanuk” diretto da Roger Spottiswoode e Brando Quilici con Dakota Goyo, Goran Visnjic, Bridget Moynahan, Kendra Timmins, Duane Murray e un cucciolo d’orso bianco protagonista.

cielo di piombo ispettore callaghan

Tv200 alle 23, 20 passa una storia dell’America profonda prima della Guerra Civile, “Lettere per la libertà” diretto da Charles Burnett con Allison Jones, Carl Lumbly, Beau Bridges, Monica Ford. Su Iris alle 23, 35 avete “Cielo di piombo, ispettore Callaghan” di James Fargo, scritto da specialisti come Stirling Silliphant, Rita e Harry Julian Fink, con Clint Eastwood, Tyne Daly, Harry Guardino, Bradford Dillman, John Mitchum. Il film avrebbe dovuto essere diretto da Clint, ma visto che prese il posto di Philip Kaufman in “Il texano dagli occhi di ghiaccio”, chiamò per questo il suo assistente, James Fargo.

 

suburbicon 1

Quando Pauline Kael gli stroncò il film, Clint chiese una perizia psichiatrica della critica, sostenendo che lei era pazzamente attratta da lui e, non potendo averlo sessualmente, lo odiava. Il film guadagnò uno sproposito al tempo. Su Rai Movie alle 23, 40 avete il noiosetto “Suburbicon” diretto da George Clooney da un copione non riuscitissimo dei Coen Brothers con Matt Damon, Julianne Moore, Noah Jupe, Oscar Isaac, Glenn Fleshler, Alex Hassell. Tv8 alle 0, 30 presenta “Ci vediamo domani”, dark comedy di Andrea Zaccariello con Enrico Brignano come becchino triste di un paese dove non muore nessuno, Burt Young, Ricky Tognazzi, Francesca Inaudi, Giorgia Wurth.

 

caino e caino

Su Cine 34 all’1, 05 trovate la buffa commedia con due fratelli che si odiano pronti a scannarsi per l’eredità “Caino e Caino” di Alessandro Benvenuti con Enrico Montesano, Alessandro Benvenuti, Daniela Poggi, Evelina Gori. Rai Movie all’1, 30 propone invece il non riuscitissimo thriller di Jon Avnet “Sfida senza regole”, con Al Pacino e Robert De Niro che fanno i poliziotti, Carla Gugino, John Leguizamo, Donnie Wahlberg, 50 Cent. Ricostruzione dell’incontro nel 1994 tra Tony Blair e Bill Clinton è “I due presidenti” di Richard Loncraine con Michael Sheen, Dennis Quaid, Hope Davis, Helen McCrory, Mark Bazeley, Adam Godley. Non è male.

Contro quattro bandiere

Cine 34 alle 2, 40 propone un film che il suo regista, Umberto Lenzi, amava molto, il bellico “Contro quattro bandiere” con George Peppard, George Hamilton, Horst Buchholz, Jean-Pierre Cassel, Anny Duperey, Ray Lovelock, George Claisse, Non sottovalutiamo “Un tipo con una faccia strana ti cerca per ucciderti”, mischione di revenge e mafia movie diretti da Tulio De Micheli con Christopher Mitchum, Barbara Bouchet, Malisa Longo, Arthur Kennedy.

 

la moglie ingenua e il marito malato 2

Iris alle 3, 05 ripresenta “Buffalo Bill e gli indiani”, diretto da Robert Altman e molto rovinato da Dino De Laurentiis, con Paul Newman, Joel Grey, Harvey Keitel, Burt Lancaster, Kevin McCarthy. Chiudo con il raro film per la tv. Berlusconiana “La moglie ingenua e il marito malato”, tratto da un racconto di Achille Campanile, diretto da Mario Monicelli con Fernando Rey, Stefania Sandrelli, Carlo Giuffrè.

regole d'onorela moglie ingenua e il marito malatobarbara bouchet un tipo con una faccia strana ti cerca per ucciderti 2 un tipo con una faccia strana ti cerca per ucciderti la moglie ingenua e il marito malato 1 cielo di piombo, ispettore callaghan 2buffalo bill e gli indianicielo di piombo ispettore callaghan sfida senza regole 2sfida senza regole clint eastwood coraggio… fatti ammazzare l’ultima ruota del carroil mio amico nanuksuburbicon caino e caino alessandro benvenuti caino e cainocaino e caino 2suburbicon 2cielo di piombo, ispettore callaghan ci vediamo domani ci vediamo domani BRIGNANO l’ultima ruota del carro 2l’ultima ruota del carrocoraggio… fatti ammazzare coraggio… fatti ammazzareil texano dagli occhi di ghiaccio il texano dagli occhi di ghiaccio 2un milione di modi per morire nel westdolittle il texano dagli occhi di ghiaccio 2broken citybroken city 1the predatordeja vu deja vu denzel washington deja vu mancino naturale mancino naturalein timeun milione di modi per morire nel westfigli mastandrea cortellesi

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...