stella pulpo giulia de lellis

IL FANTASMA DIETRO LE CORNA - STELLA PULPO, GHOSTWRITER DI GIULIA DE LELLIS, BESTSELLER DA 54MILA COPIE: ''NELLA MIA VITA HO PROVATO TUTTE LE POSIZIONI SENTIMENTALI: FIDANZATA, TRADITA, TRADITRICE, AMICA, AMICA TRADITA. IL MIO BLOG ERA ANONIMO, POTEVO ESSERE SPUDORATA. AVEVO UN LAVORO UFFICIALE, NON POTEVO RISCHIARE CHE IL MIO PRESIDENTE LEGGESSE LE TIPOLOGIE DI PENI CHE DESCRIVEVO IN RETE'' - ''C'E' UNA BELLA DIFFERENZA TRA GIULIA DE LELLIS E CHIARA FERRAGNI''

Ilaria Ravarino per ''Il Messaggero''

 

 

STELLA PULPO

A un mese e mezzo dall'uscita del suo primo libro, l'influencer Giulia De Lellis non è più solo un caso editoriale. È ufficialmente un'autrice di best seller. Toccate le 53.674 copie, Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza, è entrato a far parte, in tre settimane, del ristretto gruppo di libri italiani riusciti a sfondare quota 50 mila: un immaginifico club in cui, accanto a Elena Ferrante e Fabio Volo, da oggi siede di diritto anche l'ex tronista di Uomini e donne.

 

Un successo (per diverse settimane al vertice la lista dei bestseller) piombato a settembre nell'editoria proprio mentre altrove, nel mondo del cinema, i botteghini registravano il record di un'altra influencer, Chiara Ferragni, in sala con una discussa biografia. Indignata, divisa e turbata, la classe intellettuale del paese si interroga da allora su cosa sia accaduto alla Cultura.

 

LA REAZIONE

giulia de lellis le corna stanno bene su tutto

«Era ora. È un bene che gli intellettuali si sentano costretti a riflettere sull'origine di questa cosiddetta degenerazione culturale. Su cosa piaccia alla gente e sul perché le piaccia». A dirlo non è un'influencer ma una scrittrice vera, Stella Pulpo, il cui nome compare come co-autrice - in caratteri minori - proprio sulla copertina del libro di De Lellis.

 

Co-autrice in libreria, ghost writer da contratto, nata a Taranto e sbocciata a Milano, Pulpo ha 34 anni, 20 di gavetta (primo concorso vinto a 13, sei racconti pubblicati a 20) dalla penna fertile e la lingua affilatissima. E se c'è una cosa che sa molto bene, è cosa piaccia alla gente. E perché. Quando aveva 26 anni, mentre lavorava nel sottoproletariato di Milano, lanciò anonimamente il blog memoriediunavagina, piccolo fenomeno da 70.000 contatti a settimana: un diario, ancora attivo, incentrato sulle avventure erotico-sentimentali di una ragazza che aveva appena lasciato (causa corna) il fidanzato.

 

giulia de lellis tutorial 1

«Nella mia vita ho provato tutte le posizioni sentimentali: fidanzata, tradita, traditrice, amica, amica tradita. Il blog era anonimo, cosa che mi permetteva di essere spudorata. Avevo un lavoro ufficiale, in un'agenzia di comunicazione: non potevo rischiare che il mio presidente si trovasse a leggere le tipologie di peni che descrivevo in rete».

 

Prima dell'incontro con De Lellis, Pulpo aveva già pubblicato alcuni libri dal soggetto affine, dedicati all'esplorazione di nuovi modelli di femminilità sostenibile e tutti caratterizzati da un'ironia al limite della ferocia: Oblio e plenilunio, Fai uno squillo quando arrivi, gli ebook Cara Cornuta - Manuale di sopravvivenza al tradimento e Molestie per l'estate.

 

giulia de lellis gq 2

E in mezzo a questi titoli anche un piccolo libro digitale dedicato all'Ilva di Taranto: «Lo pubblicai nel 2012, quando la magistratura fermò la fabbrica. Raccontavo la vita della cittadinanza e l'impatto che aveva avuto la chiusura. Chissà che fine ha fatto. Non si trova nemmeno più online. Certo l'argomento tira meno delle corna».

 

IL LAVORO

Le corna. Che tirano, e pagano, molto di più. Avere accettato di scrivere il libro di De Lellis, dice Pulpo con onestà, non è stato certo «un atto di filantropia». Un lavoro durato appena tre mesi, «un progetto in corsa, scritto in poco tempo», pagato più della media italiana ma in linea con i ghost writer americani (8.000-18.000 dollari a libro): «Mi hanno pagato diciamo come un'americana sfigata, ma non sfigatissima. Ho fissato un mio prezzo di base, che rientra nella media generale».

giulia de lellis gq lato b

 

Ma guai a pensare che si tratti di un lavoretto qualunque. Lavorare alla biografia di una influencer è un po' come mettere le mani nel Multiverso della Marvel. «I fan sanno tutto. Deve esserci coerenza tra il libro e le instagram stories, o la scrittura suona falsa. Ogni tanto Giulia mi correggeva sui dettagli: questa cosa, mi diceva, non la bevo, quest'altra non la indosso. Ci incontravamo, Giulia parlava a ruota libera, io tornavo a casa e mettevo in bella. Se lei aveva ispirazioni nella notte me le mandava via messaggini e io integravo. La custode del file sono sempre stata io».

giulia de lellis cannes

 

I PREGIUDIZI

A giochi fatti, oggi Pulpo è la ghost writer più di successo d'Italia: «Per chi altri farei ghost writing? Scriverei volentieri la storia di una di quelle donne che, facendo cose, cambiano il mondo». Perché Pulpo, e lo dice chiaramente, è femminista. Femminista radicale, si legge sul suo profilo social: «L'ho scritto in un momento, lo scorso marzo, in cui sembrava che dire di essere femminista fosse come dire di essere necrofila. L'ho fatto per reazione. Ma sono femminista. E sono radicale su tante cose».

STELLA PULPO

 

 Incluso accettare di lavorare per una influencer: «Avevo pregiudizi su Giulia. Chi pensa di non avere pregiudizi ne ha uno grandissimo su di sé, quello di essere migliore di chi ne ha. Il punto è rompere la dinamica sociale per cui si schifa ciò che non entra nel perimetro delle proprie opinioni».

 

Al lavoro su un nuovo libro, stavolta firmato da sola, quei pregiudizi Pulpo li conosce benissimo. «Appena uscito il libro sono stata molto male. Puoi immaginare come sia una shitstorm, ma finchè non ti ci trovi in mezzo non lo sai davvero. Mi sentivo su una macchina fuori dal mio controllo, su cui chiunque poteva esprimersi, spesso insultando. Quando poi ho osato dire che il film su Ferragni mi sembrava brutto, capirai: apriti cielo. Ma tra le due c'è una grande differenza: Chiara è perfetta, Giulia autoironica. Giulia soffre, ma sdrammatizza. E questo è esattamente quello che piace».

giulia de lellisgiulia de lellis 4giulia de lellis e andrea damante a lettogiulia de lellis venezia andrea iannonegiulia de lellis 1giulia de lellis 2

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO