SEX AND THE CINA - IL FILM SUL “CRASSO MATERIALISMO E CATTIVO GUSTO” DEI GIOVANISSIMI INFIAMMA I CINEMA CINESI

Guido Santevecchi per "Corriere della Sera"

Il titolo è «Piccoli tempi», film dedicato alla generazione dei giovanissimi cinesi: ha incassato 43 milioni di dollari nella prima settimana nei cinema a giugno. Ad agosto è arrivato «Piccoli tempi 2»: altri 47 milioni in pochi giorni di programmazione.

È la storia di quattro ragazze di un college di Shanghai che si muovono tra romanticismo e aspirazioni professionali. Con l'ossessione della moda, delle feste e di una vita nel lusso al fianco di un uomo affascinante.

Il regista è Guo Jingming, scrittore trentenne, che ha adattato per lo schermo la serie dei suoi romanzi che gli aveva fatto vendere milioni di copie e fatto guadagnare un sacco di soldi, fama e polemiche (nella sua carriera anche una condanna per plagio nel 2006 di cui i fan si sono infischiati).

E anche «Piccoli tempi» (in cinese Xiao shidai) ha scaldato la critica cinematografica di Pechino. Aprendo un dibattito sulla gioventù della Repubblica popolare e sui suoi valori. La trama è tra «Il diavolo veste Prada» e «Sex and the City» (ma non si vede sesso, solo affetto casto). I dialoghi non sono proprio quelli che i dirigenti del partito si aspetterebbero dai giovani socialisti: «La sola idea di viaggiare in economy mi uccide», «Odio Pechino».

Il critico del Beijing Evening News ha scritto che si tratta di un insieme di «crasso materialismo e cattivo gusto». Dagli Stati Uniti, dove «Piccoli tempi» è sbarcato in un circuito ristretto di cinema, è intervenuta la sofisticata rivista The Atlantic per bastonare «una pellicola avvolta nel narcisismo maschile».

Si è mosso anche il Quotidiano del Popolo, voce del partito, con una serie di interventi non a senso unico: «Ormai in Cina tutto è misurato con il denaro, trent'anni fa avevamo l'ideologia, oggi i ragazzi crescono con il materialismo e il consumismo».

E siccome la Cina ha 450 milioni di giovani sotto i 25 anni, il governo deve riflettere sul trionfo di «Piccoli tempi», che poi significa che i ragazzi pensano al loro tempo, limitato, e non al Grande Futuro della Nazione. Ci sono stati altri giudizi positivi, come quello del direttore del Global Times di Pechino secondo il quale Guo «è un superman». E, soprattutto, il film è stato premiato al Festival del cinema di Shanghai come migliore opera prima.

La fauna messa insieme da Guo Jingming è composta da cantanti pop, attori e attricette che fanno fortuna senza grande talento e stimolano la fantasia dei teenagers ormai a tutte le latitudini. Un inno al consumismo e all'abbondanza materialista.

Non ci sono vere storie d'amore, le quattro protagoniste di «Piccoli tempi», alla fine dei conti, cercano solo di rendersi utili ai loro uomini (un tennista, un imprenditore, uno scrittore, un palestrato) con capacità e competenza. I maschi raccontati da Guo Jingming desiderano le ragazze perché sono narcisisti e patriarcali.

Ma quando cercano di fare i romantici si scottano anche loro: «Cara, ti amerei anche se tuo padre non fosse miliardario, anche non fossi così elegante con abiti e borsette firmati, anche se non avessi avuto uno chauffeur fin da quando eri nella culla, anche se non avessi un soldo in tasca». E lei: «Guarda tesoro, che l'amore senza materialismo è solo un mucchietto di sabbia».

Questo pensiero della giovane di Shanghai diventata un modello per tante ragazzine della nuova classe medio-alta urbanizzata trionfa sugli schermi proprio mentre il governo centrale è impegnato in una campagna ideologica di moralizzazione.

Il presidente Xi Jinping ha appena rilanciato i Quattro principi cardinali dell'ortodossia comunista: bisogna attenersi alla «purificazione intellettuale», seguendo la dittatura democratica del popolo; la via socialista; la guida del partito secondo il marxismo-leninismo; il pensiero di Mao Zedong.

Chissà che cosa penserebbe Mao, chiuso nella sua teca di cristallo nel mausoleo sulla Tienanmen, se sapesse che a Shanghai stanno girando «Piccoli tempi 3».

 

 

sex-and-the-city-cineseSex And The CityPICCOLI TEMPI CAST PICCOLI TEMPI CAST jpegPICCOLI TEMPI PICCOLI TEMPI PICCOLI TEMPI jpegCina

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…