marcello foa

CHE MALE TI FOA - COME DAGO-ANTICIPATO, IL PRESIDENTE E I CONSIGLIERI COLETTI, DE BIASIO E ROSSI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI DAL CDA DI RAICOM E RAI PUBBLICITÀ. IL TUTTO COME SEGNO DI ''RISPETTO PER LE ISTITUZIONI PARLAMENTARI E RIBADENDO L'ASSOLUTA LEGALITÀ, COERENZA STATUTARIA'' CHE AVEVA DETERMINATO L'ACCETTAZIONE DELL'INCARICO

Marco Antonellis per Dagospia

 

marcello foa

Come Dagoanticipato nei giorni scorsi si andava verso le dimissioni del presidente Foa e pochi istanti fa è arrivata la conferma.Il presidente della Rai, Marcello Foa, e i consiglieri d’amministrazione Rai Beatrice Coletti, Igor De Biasio e Giampaolo Rossi, hanno annunciato le dimissioni dai Consiglio d’amministrazione di RaiCom e Rai Pubblicità in apertura della riunione odierna del Cda Rai, come segno di “rispetto per le istituzioni parlamentari” e pur ribadendo “l’assoluta legalità, la piena coerenza statutaria e ragionata esigenza organizzativa e di controllo di Gruppo” che aveva determinato l’accettazione dell’incarico in RaiCom.

 

“Il Cda della Rai – sottolinea il presidente Foa in una lettera all’Amministratore delegato Fabrizio Salini, al Cda e al Collegio Sindacale condivisa in apertura di Consiglio - mi ha designato alla Presidenza di RaiCom su proposta dell’Ad. Avendo consultato preventivamente l’azionista Ministero dell’Economia e delle Finanze e preso atto della sua condivisione, l’Assemblea di RaiCom mi ha nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della stessa. Ho accettato la nomina – prosegue la lettera - con spirito di servizio, nella consapevolezza della piena legittimità e correttezza dell’iter societario e autorizzativo seguito, e rinunciando al compenso deliberato dall’Assemblea RaiCom, in assenza di una specifica policy in materia da parte della capogruppo Rai spa. Come noto RaiCom è una società controllata al 100% da RAI spa (che ne esercita ‘direzione e coordinamento’ quali previsti e normati dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile, che disciplinano in radice la gestione degli interessi comuni o potenzialmente conflittuali).

MATTEO SALVINI IGOR DE BIASIO

 

Evidenzio che il Consiglio di Raicom ha attribuito al solo Amministratore Delegato tutti i poteri gestionali/operativi non riservati statutariamente al Consiglio stesso. Pertanto a norma di legge e di statuto non sussiste alcuna situazione di reale o potenziale incoerenza, o personale conflitto, rispetto alla carica da me ricoperta in Rai spa, rispondendo viceversa, come evidenziato in più occasioni dall’Amministratore Delegato, alla fisiologica esigenza di una Capogruppo di rafforzare il presidio diretto sulla società controllata, specie alla vigilia di un nuovo e sfidante piano industriale. In sintesi l’incarico è stato accettato nell’assoluta legalità, in piena coerenza statutaria e ragionata esigenza organizzativa e di controllo di Gruppo.”

IGOR DE BIASIO

 

 Cionondimeno, conclude la lettera del presidente Foa, “iniziative politiche hanno dato luogo il 19 giugno a una risoluzione della Commissione Parlamentare di Vigilanza che invita il Consiglio RAI a riconsiderare la designazione e la mia conseguente nomina. Per il rispetto delle Istituzioni che intendo continui a caratterizzare il mio essere e il mio agire, anche come Presidente della Rai, prescindendo dalle pur rilevanti considerazioni legali di dissenso, scelgo di rinunciare all’incarico in RaiCom e procederò a notificare la mia decisione alla stessa RaiCom con le modalità previste dalla legge per il seguito di competenza.”

 

BEATRICE COLETTI

Le stesse valutazioni risultano condivise dai consiglieri Rai nominati in RaiCom e Rai pubblicità in una lettera illustrata in Cda, che ribadisce anch’essa la “assoluta legalità, piena coerenza statutaria e ragionata esigenza organizzativa e di controllo di Gruppo” alla base delle nomine. “Ciò nondimeno – conclude la lettera dei consiglieri Coletti, De Biasio e Rossi all’Ad Salini, al Cda e al Presidente del Collegio sindacale – il 19 giugno è stata votata a maggioranza una risoluzione della Commissione Parlamentare di Vigilanza volta a indurre il Consiglio RAI a riconsiderare la designazione del Presidente Foa.

 

GIAMPAOLO ROSSI

Alla luce di ciò, intendiamo, per rispetto dell’Istituzione parlamentare, per il prioritario interesse aziendale e per coerenza con i criteri e le modalità di designazione sopra ricordati, manifestare la volontà di rinunciare tutti alle rispettive designazioni alla carica amministrativa attribuitaci presso le due società controllate. Enunciamo oggi tale decisione - conclude la lettera - per autonoma e convinta volontà di affiancare la decisione già assunta dal Presidente. Procederemo di conseguenza a notificarla con le modalità di legge alle due società controllate per il seguito di competenza.”

fabrizio salini marcello foa

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni times musk sunak edi rama

COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER INTERNAZIONALI “TUTTI PAZZI PER LA MELONI” NON È PROPRIO UNA CAREZZA SUL FACCINO DELLA SORA GIORGIA, COME CI VOGLIONO FAR CREDERE “CORRIERE”, “LIBERO” E GLI ALTRI MEGAFONI DELLA FIAMMA MAGICA. ANZI, È PIENO DI FRECCIATONE ALLA THATCHER DE’ NOANTRI, TIPO “L’UMILTÀ BEN PREPARATA” DI FRONTE AL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. O LA CHIOSA SULL’INCONTRO CON JD VANCE: “IL FLIRT DELLA 48ENNE ERA SOLO NATURALMENTE SIMPATICO O SI È RESA CONTO CHE RIDENDO DELLE BATTUTE DEGLI UOMINI DI POTERE OTTERRÀ L'ACCORDO COMMERCIALE CHE DESIDERA?” – RICORDA I “THREESOME” E IL PACCO DI GIAMBRUNO, SMONTA LE ORIGINI PROLETARIE DELLA DUCETTA E CHIUDE CITANDO BERLUSCONI: “È UNA PERSONA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D'ACCORDO”. VI SEMBRANO COMPLIMENTI?

giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...