“BUGIARDA NO, RETICENTE” - PARLA LA “SIGNORINA SNOB” FRANCA VALERI: “LE DONNE? INTELLIGENTI O MIGNOTTE” - "I MIEI DUE MARITI MI HANNO SEMPRE TRADITO MA HO SAPUTO TOLLERARE" - LE PAROLACCE NON FANNO PARTE DELLA COMICITA' -I SOCIAL? IO NON HO NEANCHE IL PC…"

Domenico Marcella per “www.ilgiornaleoff.ilgiornale.it"

 

Novantacinque anni e non sentirli. Franca Valeri, in scena con Il cambio dei Cavalli, al Teatro San Babila fino al 24 maggio, si racconta. 

FRANCA VALERIFRANCA VALERI

 

Franca, ci racconta un episodio Off di inizio carriera?

Prima del matrimonio con Vittorio Caprioli, il prete – presagendo evidentemente qualcosa – ci disse: «Avete già gli anelli?». Stavo per mostrargliene uno semplice, con brillante, ma Vittorio corse alla merceria di fronte e ne acquistò uno da tenda. L’ho conservato per molti anni, anche dopo il divorzio.

 

Una storia d’amore, quella con Caprioli, nella quale non sono mancati i tradimenti.

E pensi che con lui è durata soltanto dieci anni. Con Maurizio Rinaldi, invece, ho trascorso trent’anni. Non sono mai scappata da casa o fatto scenate isteriche. Ero molto infastidita dai tradimenti dei miei mariti, lo ammetto, ma ho saputo tollerare.

 

Perché?

Quello che vivevamo in privato era unico, indescrivibile. Andava oltre gli incontri fugaci con le altre donne.

Cosa l’ha dirottata verso la recitazione?

Credo di essere nata con il gene dell’attrice. Già da piccolissima mi dilettavo a recitare seduta sul tappeto di casa. I miei genitori intercettarono subito che ero un’esibizionista. Da mia madre ho preso la comicità estrema, da mio padre l’ironia un po’ spietata.

FRANCA VALERIFRANCA VALERI

Oggi, insieme a quella del giornalismo, la professione dell’attore è quella più abusata.

Eh, ma senza la sostanza – in entrambi i casi – non si va da nessuna parte. Non si può mica barare sul talento.

 

Sua madre diceva: «La Franca non è bugiarda, ma reticente».

Già. Ho usato questa frase per dare il titolo alla mia autobiografia. Mamma sperava che dicessi sempre qualcosa di più, che straparlassi; invece no. Dico sempre quel che conta, mai una parola di troppo.

 

La disciplina della reticenza è ormai una dinamica dei primi Novecento.

Ah… Detesto quella continua celebrazione di se stessi, soprattutto in televisione. Ma credono davvero che al pubblico possa interessare?

 

Avviene anche sui social network, che lei – con molta probabilità – ignorerà placidamente.

Sì, ne ho sentito parlare. Pare che la gente inquadri ogni attimo della propria vita: matrimoni, gravidanze e piatti di lasagne. Io non ho neppure il computer. La vita è ormai senza mistero, senza discrezione. Questi strumenti dovrebbero essere usati con intelligenza, non per stupidaggini. Che invenzione strana…

 

Lei però ha inventato il cabaret moderno.

franca valeri intervistafranca valeri intervista

Quel teatro che si studia, ma non si fa più.

E quella comicità elegante e raffinata che non tornerà più.

È soltanto una questione di scrittura: oggi mancano gli autori comici. Ci sono soltanto troppi attori. Si vedono e si sentono delle cose che rasentano l’insopportabile.

 

Le parolacce, per esempio?

Anche. Le parolacce e la volgarità non fanno parte della letteratura comica.

Lei le parolacce le sa dire. Ricordo una sua dichiarazione: «Gli uomini si dividono in intelligenti e cretini, le donne in intelligenti e mignotte».

La rivendico. Ma, per fortuna, gran parte dei giovani – uomini e donne – ambiscono alla cultura. Li ammiro, hanno grandi potenzialità.

 

Si stava meglio quando si stava peggio?

Peggio di adesso è difficile, mi creda.

Perché?

Siamo in un mondo controverso da tutti i punti di vista. Negli anni Cinquanta si emergeva per le proprie qualità. Oggi è tutto spaventosamente difficile. I giovani, purtroppo, sono costretti ad arrangiarsi. Ma sono fiduciosa perché da tutte le crisi, prima o poi, si esce.

 

Franca Valeri e Erminia Manfredi Franca Valeri e Erminia Manfredi

Lei è stata sempre coraggiosa?

Abbastanza, sì. Avevo le idee chiare: non ho mai preso via traverse, non ho ricercato il guadagno facile e a ogni costo. Ho semplicemente seguito la mia passione.

 

Lo è ancora, coraggiosa: torna in scena a 95 anni.

Mio caro, non penso agli anni che ho. Ci pensate soltanto voi giornalisti.

In fondo, ha sempre professato la libertà.

Non riesco a immaginare il contrario. Non ho usato la libertà per imprese eroiche, ma per non tradire le mie idee e per fare quello che mi piaceva.

 

Ha già identificato l’erede artistica di Franca Valeri?

No. Non ci sarà. La mia storia è stata diversa da quella delle brave attrici comiche di oggi.

 

Se potesse mostrarmi una foto di un suo caro amico?

Difficile scegliere, ma ne prenderei una di Vittorio De Sica. Era un attore straordinario, abile a far recitare chiunque. Ne Il segno di Venere di Dino Risi, per esempio, con noi sul set c’era la giovanissima Sophia Loren, diventata poi brava per merito di De Sica.

vittorio de sicavittorio de sica

 

Rafforziamo l’idea della stampa interessata ai suoi 95 anni. Come si sente?

Molto bene, grazie. Non certo sola. I ricordi mi fanno compagnia. Ho anche degli amici speciali: i miei cani e i miei gatti. Parlo con loro, scrivo di giorno, e quando c’è da onorare il teatro salgo su un treno e torno sul palcoscenico. Senza paura.

Franca Valeri Urbano Barberini Franca Valeri Urbano Barberini Franca Valeri e Pino Strabioli Franca Valeri e Pino Strabioli franca valeri coverfranca valeri coverFranca Valeri Franca Valeri FRANCA VALERI VITTORIO CAPRIOLI jpegFRANCA VALERI VITTORIO CAPRIOLI jpegfranca valerifranca valeriI GOBBI FRANCA VALERI VITTORIO CAPRIOLI LUCIANO SALCE I GOBBI FRANCA VALERI VITTORIO CAPRIOLI LUCIANO SALCE Franca Valeri Franca Valeri Franca Valeri Franca Valeri Urbano Barberini Franca Valeri Eva Grimaldi Urbano Barberini Franca Valeri Eva Grimaldi valeri franca falquivaleri franca falquiabbado16 simona marchini franca valeriabbado16 simona marchini franca valeri FRANCA VALERI FRANCA VALERIFranca Valeri la signorina snob diventa dottoressa honoris causa Franca Valeri la signorina snob diventa dottoressa honoris causa

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?