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LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – STASERA ALLE NOVE SU RAI MOVIE VI CONSIGLIO UN TARDO CAPOLAVORO WESTERN, “I PROFESSIONISTI”. ALLA STESSA ORA SU CANALE 5 TROVATE “IL GLADIATORE” DI RIDLEY SCOTT CON RUSSELL CROWE E IL GRANDE OLIVER REED CHE MORÌ SUL SET PER UNA COLOSSALE BEVUTA –  SU LA7 PASSA INVECE ‘ATTRAZIONE FATALE’ E SU CINE 34 IL MODESTO ‘SCUOLA DI LADRI’. TUTTI FILM VISTISSIMI, VERO? – ALLE 19.25 BELLO SCONTRO TRA… - VIDEO

 

 

 

 

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

snowpiercer la serie 1favolacce 2

Che vediamo oggi? Ovvio che mi vedrò “Snowpiercer”, la serie, su Netflix. Adoro il film di Bong-Joo Ho, e questa serie con Jennifer Connelly e Daveed Diggs, con 20 puntate già pronte, è praticamente identica. Almeno visivamente. Tra i film nuovi finiti sul piccolo schermo, seguitano le discussioni, si esalta “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo, a  pagamento su Sky, e si attacca, ingiustamente, “Magari” di Ginevra Elkann, gratis su Rai Play, ma non si carica così bene. In effetti è un po’ lo stesso film, con la famiglia disfunzionale, sia quella ricca delle ville di Sabaudia sia quella di Spinaceto. Non se ne esce.

willem defoe e robert pattinson the lighthouse

 

magari di ginevra elkann 1

Ieri sera ho visto, a pagamento, l’horror artistico in bianco e nero di Robert Eggers “The Lighthouse” con Robert Pattinson e Willem Dafoe chiusi dentro un faro fra sirene (la bellissima Valeriia Karamann), tritoni, mare in burrasca, gabbiani vendicativi, con echi continui di Melville e di vere lettere di marinai. Chiuso in un continuo gioco letterario, il film, presentato a Cannes un anno fa, è bellissimo da vedere e con due attori strepitosi che non la smettono di bere e di amarsi e odiarsi. Un filo lungo, un filo presentuoso. Ma imperdibile.

 

 

i professionistijack palance e claudia cardinale in i professionisti

Stasera alle nove vi consiglio su Rai Movie un tardo capolavoro western, “I professionisti” di Richard Brooks con Burt Lancaster, Lee Marvin, Woody Strode, Robert Ryan, Jack Palance e Claudia Cardinale. Sono anche gli attori, tutti meravigliosi, che fanno la differenza. Vollero fare tutti, soprattutto Burt Lancaster a 52 anni e Woody Strode, troppo grosso e troppo nero per trovare uno stuntman adatto a lui, le loro cadute e le loro acrobazie. Toccherà perfino a Claudia Cardinale quando si farà male sul set la sua controfigura. Marvin e Strode, vecchi amici dei tempi di “Liberty Valance”, visto che il set era in Nevada e il loro albergo vicino a Las Vegas, ogni sera facevano bagordi e Marvin era sempre ubriaco, con disappunt di Burt Lancaster.

pistoleri maledetti 2oliver reed il gladiatore

 

Eppure, diceva Strode, ogni mattina entrava subito nel ruolo e sapeva la sua parte. Primo western con un nudo femminile, attenzione. Quello di Marie Gomez nel ruolo della rivluzionaria Chiquita, spiata da Burt Lancaster da lontano. I ragazzini del tempo non se ne sono scordati.

 

Alla stessa ora su Canale 5 trovate “Il gladiatore” di Ridley Scott con Russell Crowe, Joaquin Phoenix e il grande Oliver Reed che morì sul set per una colossale bevuta a tre settimane dalla fine delle riprese gettando nel panico la produzione. Si dovette modificare il copione, usare una controfigura e ricostruirlo digitalmente. Doveva essere il film del suo grande ritorno al cinema, e in qualche modo lo fu. Fu Michael Winner a convincerlo a fare il provino, che non voleva fare ritenendosi una star, per Ridley Scott.

 

donnie darkoscuola di ladri

Su La7 passa invece alle 21, 15 “Attrazione fatale” di Adrian Lyne con Michael Douglas e Glenn Close, mentre su Cine 34 il modesto “Scuola di ladri” di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Massimo Boldi, Enrico Maria Salerno. Tutti film vistissimi, vero? Pure in seconda serata vedo un bel po’ di repliche, da “Attila flagello di Dio”, Cine 34 alle 22, 505, a “Donnie Darko” di Richard Kelly su Rai 4 alle 23, 45 a “1997: Fuga da New York” di John Carpenter su Iris alle 23, 45.

 

toto lascia o raddoppia

Ma Rai Movie lancia alle 23, 15 un piccolo western di William Witney, autore molto amato da Tarantino, “Pistoleri maledetti” con Audie Murphy, Michael Dante e Buster Crabble. I ranger dell’Arizona devono ripulire il territorio dai ribelli di Quantrill, sudisti che non si sono voluti arrendere che sono diventati ormai dei fuorilegge. Vabbé. Non credo sia meglio anche se più raro “Giugno’44: sbarcheremo in Normandia” su Cine 34 alle 00, 45, diretto dal vecchio argentino Leon Klimovski in Spagna col nome di Henry Mankiewicz. Ci sono il vero inglese Michael Rennie, l’italiano Guido Lollobrigida col nome di Lee Burton, Aldo Sambrell che fa l’irlandese (capirai), José Manuel Martin nel ruolo di “Faccia di morte” e tal Bob Sullivan (??). Sembra che sia terribile. Ovvio.

 

il cavaliere pallido 1

Il pomeriggio segnalo “Canzoni in… bikini” di Giuseppe Vari con Maria Grazia Buccella, Tino Scotti e Tiberio Murgia su Cine 34 alle 14, 05. Cantano Miranda Martino con accompagnamento di Morricone (wow!), Edoardo Vianello, Ornella Vanoni, Gianni Meccia, Jimmy Fontana. Dovrebbe essere riconoscibile anche una giovanissima Gabriella Ferri! 

 

giugno’44 sbarcheremo in normandia 2i professionisti 4

Alle 16, 45 su Rete 4 non posso non segnalarvi il biopic-bellico sulla guerra di Corea “Inno di battaglia” diretto da Douglas Sirk con Rock Hudson protagonista nel ruolo del vero col. Dean Hess, un pilota di bombardieri che uccise per sbaglio 37 bambini in Germania. Preso dallo sconforto, tornato in patria si fece prete, ma per difendere i poveri bambini coreani dai comunisti tornò a fare l’eroico bombardiere. Sirk non solo si fece male all’anca e stette lontano due mesi dal set lasciando finire il film agli assistenti, ma si sorbì sul set la presenza costante dell’eroe di guerra Dean Hess. Fu Hess a non volere nel suo ruolo Robert Mitchum perché era stato in galera (inoltre, per droga), e insistendo così su Rock Hudson. Non è un capolavoro. Lo sapeva anche Sirk.

canzoni in… bikini

 

michael douglas glenn close attrazione fatale 1

Su Iris alle 17, 05, poi replicato stanotte alle 3, 50, arriva “Il cavaliere pallido” di e con Clint Eastwood, ritorno al western dopo anni di assenza, sembra che non avesse un buon rapporto coi cavalli. Per giunta si farà male sul set a causa di un cavallo. Il film venne presentato a Cannes nel 1985 e rilanciò Clint da regista autore. Alle 19, 25 bello scontro tra “Totò lascia o raddoppia” di Camillo Mastrocinque con Mike Bongiorno, Valeria Moriconi, Carlo Croccolo, su Rai Movie, e “Il trucido e lo sbirro” di Umberto Lenzi con Tomas Milian, Claudio Cassinelli, Nicoletta Machiavelli, Robert Hundar, su Cine 34. Il primo vive soprattutto per la spettacolare scena di Totò, nel ruolo del Duca Gagliardo della Forcoletta, grande esperto di corse di cavalli, nel programma tv di Mike Bongiorno “Lascia o raddoppia?”. Con loro ci sono anche Edy Campagnola e Nicoletta Orsomando.

il gladiatore 1

 

toto lascia o raddoppia 1

“Totò mi convocò a casa sua”, ha dichiarato molti anni dopo Mike a Alberto Anile, “allora abitavo a Roma, lui stava vicino a casa mia, ai Parioli. Aveva una casa bellissima, tutta piena di oggetti antichi… Era un personaggio incredibile, molto bravo, spiritoso, però manteneva le distanze, diceva che era principe e quindi doveva essere trattato come tale. Mi ha fatto fare anticamera, poi è venuto con un contegno tutto suo particolare, mi voleva conoscere, e combinammo per la mia partecipazione”. Ma Mike ancora si lamentava che era stato pagato poco.

 

il trucido e lo sbirroil cavaliere pallido

Tra le scene migliori del film ricordo anche però quelle tra Totò e Carlo Croccolo, il suo servitore, che fanno le prove per la trasmissione: “Signor Duca, lei ha trenta secondi per rispondere… Quando mi dà lo stipendio?”. Quanto a “Il trucido e lo sbirro” di Lenzi, e scritto con Dardano Sacchetti, basterà dire che è il film dove nasce Sergio Marazzi detto Monnezza, fratello gemello buono del Gobbo.

 

oliver reed russell crowe il gladiatoreil gladiatore

Figlio di un ladro e di una mignotta, come ricordava lo stesso Lenzi, Monnezza “fu una brillante idea dello sceneggiatore Dardano Sacchetti, io lo perfezionai assieme a Milian studiandone il trucco, il modo di parlare in rima romanesca”. Milian invece cercò di dare al eprsonaggio “una coscienza sociale, quella che ho assimilato frequentando tutti i sottoproletari in America. Più andavo avanti più calcavo la mano nelle parolacce, ma sempre musicalmente. Veniva giù il cinema”. Grande inizio al cinema della prigione dove i detenuti guardano un western italiano. Monnezza si volta verso un amico e pronuncia la frase fatidica: “Reggeme er posto che vada a cagà”. 

the lighthouse 1burt lancaster claudia cardinale i professionistii professionisti 1i professionisti 3scuola di ladri 1pistoleri maledettioliver reed il gladiatoreattrazione fatalegiugno’44 sbarcheremo in normandiail trucido e lo sbirro 1il trucido e lo sbirro pistoleri maledetti1scuola di ladri 2i professionisti 2

 

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