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LUCA BARBARESCHI: ‘’FELTRINELLI L'HA UCCISO IL MOSSAD: PERCHÉ NON PUOI VENDERE LE ARMI ALL'OLP DALLO YACHT. TI AVVERTONO TRE VOLTE E ALLA QUARTA TI FANNO UN BUCO IN TESTA’" - IL DIRETTORE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA ALBERTO BARBERA BOCCIA UN FILM DI LUCA: "PORTATORE SANO DI FORFORA, QUANDO TE TI FACEVI LE SEGHE A TORINO, IO CHIAVAVO NAOMI CAMPBELL, PIPPAVO CON LOU REED A KANSAS CITY, ARAVO CON IL CAZZO IL MONDO E GUADAGNAVO MILIARDI, HAI CAPITO? NON VOGLIO ESSERE AMICO TUO, TESTA DI CAZZO"

Estratti dall’intervista di Malcom Pagani per il “Fatto quotidiano”

 

LUCA BARBARESCHILUCA BARBARESCHI

LETTERA AI 5 FIGLI

"Nella vita mi sono preso sempre il lusso di dire la verità a iniziare da loro. Non gli ho nascosto niente, gli errori e le cose belle. Ho sbagliato spesso, mi sono drogato, sono stato egoista, ma voi - aiutatemi a capire - nei miei panni, al mio posto, cosa avreste fatto?"

 

‘’I FIGLI DEI RICCHI SONO IRRIMEDIABILMENTE CRETINI’’

‘’Nella mia logica errante, ai miei figli non lascio denaro, ma le opportunità di farsi strada nel mondo. I figli dei ricchi sono irrimediabilmente cretini. Non hanno motivazioni e sono spesso divorati dai padri. Murdoch, Feltrinelli, Agnelli. I figli chiedevano aiuto e carezze e loro, magari senza rendersene conto, si giravano dall' altra parte. Edoardo diceva all' Avvocato che si era innamorato e Gianni rispondeva: "Solo le cameriere si innamorano".

 

A METÀ DEGLI ANNI ‘70 A NEW YORK.

LUCA BARBARESCHILUCA BARBARESCHI

‘’Ero andato per studiare all' Actors Studio. Conobbi Isabella Rossellini e non so di quante cose mi innamorai contemporaneamente. Era splendida ed era la figlia di Ingrid Bergman. Camminammo lungo Central Park West, mi batteva forte il cuore e mi dichiarai: "Sei bellissima, posso darti un bacio?".

Lei fece un passo indietro: "Non potrei mai stare con un attore, chissà quali ambizioni covi, mi sentirei a disagio". (E poi si fidanzò con Scorsese.) Le telefonai: "È forse bello il tuo Martin?". Oggi si è un po' ripulito, ma all' epoca, con quell' unico sopracciglione e i problemi di droga, Scorsese era brutto faceva paura”

ISABELLA ROSSELLINI GREEN PORNO ISABELLA ROSSELLINI GREEN PORNO

 

AGNELLI E BERLUSCONI

‘’In quegli anni a New York c'era anche Berlusconi. Era venuto a studiare la tv via cavo e aveva già capito tutto, ma gli italiani di New York, a iniziare da Agnelli e dal suo giro, con i quali ogni tanto cenavamo, arricciavano il naso e lo irridevano.

 

Berlusconi e Agnelli (da Il Riformista)Berlusconi e Agnelli (da Il Riformista)

Mentre camminava con il suo impermeabile, Berlusconi sembrava consapevole delle differenze tra il suo dinamismo e il mondo immobile dell' Avvocato: "Se facciamo un giro dell' isolato, lo ritrovo ancora al punto di partenza, indeciso se mettere l'orologio sopra o sotto il polsino".

 

Quando sento dire: "Quanto ci manca l'Avvocato", mi viene da ridere. Perché mi chiedo a chi manchi veramente. Forse agli attaché culturali, ai servi, ai lacchè con gli stipendi d'oro, a quelli che hanno devastato Rcs con le acquisizioni spericolate. È un mondo, quello di Agnelli, che in eredità al Paese non ha lasciato niente”.

LOU REED 11LOU REED 11feltrinelli e fidel castro feltrinelli e fidel castro

 

‘68 A MISURA DUOMO

A Milano girava di tutto. Lsd, mescalina, cocaina, fumo. E noi tutti, come idioti, a drogarci pensando di essere eversivi. L'eroina te la regalavano. Dei miei compagni di liceo in sei morirono di overdose. La borghesia milanese abdicò al proprio ruolo. I padri assenti e i danni del post '68 fecero il resto. Non c'era più nessun filtro tra genitori e figli, le grandi famiglie ricchissime e borghesi di Milano aprivano le loro magioni al mare o in montagna e noi ci fiondavamo nei lettoni delle madri e delle figlie, in barca o in baita, per farci le canne insieme, fruire di qualche vacanza a costo zero, trombare le ragazze più fighe del Movimento che ovviamente per sentirsi evolute militavano a sinistra, osservare da vicino il rincoglionimento progressivo di un potere che un tempo aveva retto le sorti finanziarie dell' Italia. Uno spettacolo incredibile. Le madri ci ricevevano a seno nudo e ogni tanto spuntava un 50enne per tenere lezioni sul Partito Popolare Cinese in mezzo ai cristalli di Boemia.

dino risi dino risi

 

FELTRINELLI UCCISO DAL MOSSAD

Famiglie ricche, ricchissime, a iniziare dalla famiglia Feltrinelli. Su Giangiacomo e sul Pilone di Segrate prima o poi qualcuno dovrà dire la verità. Che il Mossad l'ha ucciso perché non puoi vendere le armi all'Olp dallo yacht. Ti avvertono tre volte e alla quarta ti fanno un buco in testa. Detto questo, Giangiacomo era un genio.

 

DINO RISI

‘’Il più simpatico, il più risolto, il meno complessato. Lo andavo a trovare spesso all' Aldrovandi, dove viveva. Una volta rischiai l' avvelenamento con un succo di frutta scaduto. Lo sputai sul tappeto e Dino, serafico, disse solo: "Sopravviverai".

helmut berger luchino visconti helmut berger luchino visconti

"Sopravviverai perché ti ho scelto come protagonista del mio film. E sai perché ti ho scelto? Perché hai gli occhi da annunciatrice, il naso da caratteristica e la bocca da figurante". Poi si interrompeva: "Adesso basta discutere di cinema, parliamo un po' di figa".

 

VISCONTI IL PIU’ CATTIVO

‘’Nel cinema italiano il conformismo ha sempre dominato. Fino al 25 luglio del '43, tutti in camicia nera. Dopo, tutti ad abiurare a iniziare da Visconti. Il più cattivo. Un esteta i cui film, rivisti oggi, ti danno un decimo dell'emozione di quelli girati da Kazan’’.

 

VELTRONI UN POLITICO SENZA TALENTO CINEMATOGRAFICO

VELTRONIVELTRONI

‘’Ogni tanto sento parlar male di Veltroni, con quell' aria di chi ha saputo abbandonare la nave a tempo debito: "Ma sai, io veltroniano non sono mai stato", ti dicono senza vergogna. Ma come non siete mai stati veltroniani? Siete tutti figli suoi. Vi ha miracolato. Ogni tanto la cambialetta viene ancora pagata. Io a Walter voglio bene, ma che come regista non abbia alcun talento è pacifico.

 

Invece ho visto le immagini della proiezione del suo film sui bambini all'Auditorium.

C'erano tutti. E si sdraiavano apologetici. Persino Scola, un uomo libero, costretto a dire: "È un capolavoro" con lo sguardo terreo, disgustato.

Come la chiami una cosa del genere? Regime mentale? Ieri c' era il Pd, oggi i 5Stelle. Il mondo dello spettacolo, vedrà, saprà emigrare in fretta’’.

 

walter chiariwalter chiari

UN CRAXIANO CONTRO I MORALISTI

‘’Sono un vecchio socialista. Un craxiano. Uno che sognava di pagare le tasse e vedersi restituire qualcosa. Dare del fascista a chi esce dal coro è un vecchio trucco che con me non ha mai attaccato. I moralisti sono i peggiori. Vanno a troie e a trans, pippano dalla mattina alla sera e poi alzano il ditino. Con me, che come faro morale ho Walter Chiari.

Non era un' educanda Walter, ma non pretendeva di dare lezioncine di etica a nessuno’’.

 

LE PAGHE DELLE STELLE DI SINISTRA: MELATO, 3MILA EURO AL GIORNO PER 200 REPLICHE

mariangela  melatomariangela melato

Ai tempi in cui ero in Parlamento, mi attaccavano tutti i giorni. Anche nelle occasioni in cui - penso ai 60 milioni per il Fus che ottenni lottando con Tremonti e Berlusconi - per lo spettacolo italiano feci cose buone. Un giorno mi rompo il cazzo, esco da Montecitorio e lì, davanti ai giornalisti, inizio a leggere le paghe delle stelle di sinistra sempre pronte a piangere miseria. Urla, fischi, boati. "Non fate i fascisti di sinistra, non devo parlare - dissi - solo scorrere la lista". Negli occhi dei presenti c' era il panico: "Mariangela Melato, 3.000 euro al giorno per 200 repliche, la cifra equivale all' intero budget del Teatro Stabile di Genova". Gelo. Mi girai verso un esponente del Teatro Valle: "A te l' anno prossimo danno la bresaola".

 

BARBARESCHI VS BARBERA

Alberto Barbera Alberto Barbera

“”Something good’’ avrebbe dovuto essere a Venezia, ma venne rifiutato. La lettera protocollata di Barbera su carta intestata della Biennale la conservo ancora. Legga: "Il tuo film è rimasto in una short list di film preferiti… Poi, scelte drastiche si sono imposte, e non facili. Sia il numero limitato di posti a disposizione, sia per la stima - e, in qualche caso - l' amicizia nei confronti degli autori". L'amicizia. Capisce? Alzai il telefono e chiamai Barbera: "Portatore sano di forfora - urlai -, quando te ti facevi le seghe a Torino, io chiavavo Naomi Campbell, pippavo con Lou Reed a Kansas City, aravo con il cazzo il mondo e guadagnavo miliardi, hai capito? Non voglio essere amico tuo, testa di cazzo".

 

CONTRO LA FERILLONA

sabrina ferilli sabrina ferilli

"Ho parlato troppo, però ho parlato con sincerità. La meravigliosa Ferilli mi disse: "Barbare', ma a te te pagano pe' di' quello che dici?". Sabrina è intelligentissima, ma credo non abbia mai detto quello che pensa veramente in un' intervista. E ha ragione.

Fa bene. Dire la verità, in un Paese che ha perso l'epica, non paga. L'eroismo è roba per i morti e per qualche militare coraggioso’’

 

luca barbareschi e gianni lettaluca barbareschi e gianni lettacarol alt con carlo vanzina luca barbareschi marina ripa di meanacarol alt con carlo vanzina luca barbareschi marina ripa di meanaLUCA BARBARESCHI IN CANNIBAL HOLOCAUSTLUCA BARBARESCHI IN CANNIBAL HOLOCAUSTluca barbareschiluca barbareschiLUCA BARBARESCHILUCA BARBARESCHI

 

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