kate andy spade

''KATE LOTTAVA CON DEPRESSIONE E ANSIA DA 5 ANNI. ERAVAMO SEPARATI MA…'': LA LETTERA DEL MARITO DI KATE SPADE, LA STILISTA SUICIDA A 55 ANNI: ''NON HO ANCORA VISTO IL MESSAGGIO CHE HA LASCIATO E TROVO ORRIBILE CHE SIA STATO DATO ALLA STAMPA PRIMA CHE A MIA FIGLIA DI 13 ANNI'' - NEL MESSAGGIO LEI DAVA LA COLPA DEL SUICIDIO AL PADRE, CHE SECONDO LA SORELLA VOLEVA IL DIVORZIO: ''NON È VERO, ERAVAMO MIGLIORI AMICI. CI SERVIVA SOLO UNA PAUSA''

 

 

 

1. MODA: KATE SPADE ERA DEPRESSA. MARITO VOLEVA DIVORZIO

 (ANSA) - Kate Spade da anni era alle prese con la depressione. Lo ha rivelato Reta Saffo, sorella della designer di borse morta suicida lo scorso 5 giugno. La Saffo ha spiegato che la sorella rifiutava di curarsi perche' non in linea con l'immagine allegra e spensierata che aveva creato di se'. Ha aggiunto anche di non essere stata sorpresa dal fatto che si fosse tolta la vita e che piu' volte ha cercato di farla ricoverare in un centro specializzato, ma invano.

kate spade

 

Secondo quanto, inoltre, scrive il New York Post, la Spade era caduta in un forte stato depressivo dopo che il marito Andrew aveva chiesto il divorzio, lei invece non voleva mettere fine a 24 anni di matrimonio. Tuttavia l'uomo gia' viveva in un altro appartamento. Una nota trovata nell'appartamento sembra anche indicare il marito come la causa del suicidio. Nel biglietto si rivolge alla figlia adolescente dicendole di non sentirsi colpevole. "Non ha nulla a che fare con te - si legge - non sentirti in colpa, chiedi a tuo padre". Kate Spade si e' tolta la vita legandosi una sciarpa al collo. Il suo cadere e' stato trovato dalla domestica.

kate spade nel 2004

 

 

2. DAGOTRADUZIONE DEL COMUNICATO STAMPA DI ANDY SPADE:

 

Kate era la donna più bella del mondo. Era la persona più gentile che abbia mai conosciuto e la mia migliore amica per 35 anni. Mia figlia e io siamo devastati dalla sua perdita, e non posso neanche iniziare a immaginare la vita senza di lei. Abbiamo il cuore spezzato e ci manca già così tanto.

 

Kate ha sofferto di depressione e ansia per molti anni. Aveva cercato aiuto e stava lavorando con i suoi medici per curare la sua malattia, che si trascina con sé troppe vite. Eravamo in contatto con lei la notte prima della morte e ci era sembrata felice. Non c'era nessuna avvisaglia, nessun segnale che avrebbe fatto questo. È stato uno shock totale. E chiaramente non era in sé. Erano i suoi demoni contro cui stava lottando.

 

kate e andy spade nel 1993

Negli ultimi 10 mesi abbiamo vissuto separati, ma a pochi isolati l'uno dall'altra. Bea viveva con entrambi e ci vedevamo o ci sentivamo al telefono ogni giorno. Abbiamo mangiato tante volte insieme come una famiglia unita e abbiamo continuato ad andare in vacanza insieme. Nostra figlia era la nostra piorità. Non eravamo legalmente separati, né abbiamo mai discusso il divorzio. Eravamo migliori amici che cercavano di risolvere i nostri problemi nel miglior modo possibile. Siamo stati insieme per 35 anni. Ci siamo amati molto e avevamo semplicemente bisogno di una pausa.

 

Questa è la verità. Ogni altra cosa che è stata detta o scritta è falsa. Negli ultimi 5 anni ha attivamente cercato aiuto per curare la sua depressione e i suoi attacchi d'ansia, vedendo regolarmente un medico e prendendo farmaci per curare entrambe le malattie. Non c'è mai stato abuso di alcool o di stupefacenti. Nessun problema finanziario. Abbiamo amato creare le nostre aziende insieme. Crescevamo insieme nostra figlia. Devo ancora vedere il suo ultimo messaggio e sono disgustato del fatto che un messaggio privato a mia figlia sia stato condiviso coi media in modo così insensibile. 

il ricordo di david spade

 

La mia preoccupazione principale è Bea e di proteggere la sua privacy mentre deve affrontare l'inimmaginabile dolore di perdere sua madre. Kate amava tantissimo Bea.

 

 

 

3. IL DOLORE SEGRETO DI KATE,CHE ALLE RAGAZZE INSEGNAVA:«DIVERTITI CON LA TUA BORSA»

Matteo Persivale per il Corriere della Sera

david spade cognato di kate

 

«Enjoy your bag», divertiti con la tua borsa, dicevano le commesse, simpaticissime, salutando le clienti della boutique a Soho, New York, e poi in quelle di Boston e Los Angeles aperte sull' onda del successo rapidissimo e imprevedibile, nel 1993-94, di Kate Spade. Perché il divertimento era il cuore dell' estetica della stilista morta ieri a New York nel suo appartamento di Park avenue a soli 55 anni, suicida.

 

Il divertimento, lo stile un po' preppy e ironico di borse di nylon o Loden o raffia o altri materiali allora inconsueti, borse che hanno accompagnato almeno una generazione di ragazze americane nell' età adulta.

 

Spade se n' è andata vittima del disturbo bipolare che si era aggravato negli ultimi quattro anni e e si era sovrapposto a una terribile depressione di quelle che non lasciano scampo. Kate stroncata come Alexander McQueen prima di lei (2010) e L' wren Scott (2014) dal peso della disperazione e di quello che lo scrittore William Styron, nel suo libro autobiografico sulla depressione Darkness Visible ha definito «il dolore oltre il dolore».

david spade cognato di kate

 

Lo choc per le circostanze della sua morte così precoce - strangolata con un foulard attaccato alla maniglia di una porta: l' ha trovata la domestica - non cancellerà in futuro il ricordo del suo talento: in un mondo della moda pre-Internet, con moltissimi marchi in meno rispetto a oggi, senza influencer, senza fondi d' investimento, partì insieme con il marito Andy da un piccolo appartamento a Manhattan e creò uno stile e un' azienda venduta poi in parte nel 1999 e completamente nel 2007: stile incarnato da lei stessa, minuta e timida e gentilissima, il sorriso aperto e gli occhi chiari e amichevoli e le lentiggini sul naso, una specie di Katherine Hepburn (originaria però del MidWest, nacque a Kansas City con il nome di Katherine Brosnahan) che di mestiere disegnava borse divertenti e impossibili da lasciare sullo scaffale.

 

Incarnava quello stile nelle scarpe basse e le gonne da college costoso e i colletti di pizzo e le camicie bianche o in tela Oxford un po' maschile, la casa agli Hamptons con il celebre barbecue del 4 luglio i cui inviti erano ambitissimi, l' appartamento di Park avenue: una vita progettata con bravura come con bravura progettava i negozi, l' attenzione ossessiva al design dei mobili e alle fonti tipografiche della carta intestata. Inventò non soltanto borse ma un «lifestyle» quando ancora la moda faticava, vent' anni fa, a fare questa svolta.

 

 

andy e kate spade

Dopo l' uscita dall' azienda, undici anni fa, l' attenzione alla figlia piccola e alla filantropia e infine il tentativo di crearne un' altra, di azienda - cambiò anche legalmente il suo nome visto che non poteva più usare il proprio - cioè la «Frances Valentine» che però non raggiunse mai il successo della sua prima creatura («Non è che sono stata via qualche anno e nel frattempo sono diventata Rick Owens», spiegò sorridendo ma con logica ferrea a Cosmopolitan americano per sottolineare come l' estetica del nuovo marchio fosse molto simile a quella del suo marchio storico).

 

Ora il mondo della moda la piange: Diane von Furstenberg ricorda il suo «impatto incalcolabile» e il Cfda, la Camera degli stilisti americani, la onora con una pagina del suo sito ufficiale. E sono in lutto le clienti famose e non famose, da Chelsea Clinton a Lena Dunham.

 

Dunham ha twittato: «Grazie, Kate, da una tra i milioni di donne che hai fatto sentire belle». Perché le sue borse erano nate per quello - per far sentire bene le donne con se stesse, e accompagnarle nelle loro giornate, «enjoy your bag» - divertiti con la tua borsa, e così è stato, per venticinque anni, per un esercito sorridente di donne americane e non.

 

 

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)