1. SÌ, SOTTO L’ACCORTA REGÌA DI RE GIORGIO IL FAMOSO GOVERNO TECNICO CHE PIACE ALLA GENTE CHE PIACE, ALL’EUROPA, AI MERCATI E NON RISPONDE ALLA GENTE CHE VOTA (A CAZZO), CI STIAMO ARRIVANDO A PICCOLI PASSI, CON BUONA PACE DEL POVERO BERSANI 2. MASSì. SONO SOLO COMPAGNI (E MINISTRI) CHE SBAGLIANO”: “TANGENTI ROSSE, LA PRESCRIZIONE SALVA IL PD. CADE L’ACCUSA DI CONCUSSIONE AL PROCESSO SULL’AREA FALCK DI SESTO. SECONDO I PM LE MAZZETTE SAREBBERO FINITE AL PARTITO”. COMPLIMENTI AL MINISTRO DI GIUSTIZIA, IL CHIARISSIMO PROFESSORE PAOLA SEVERINO, CHE AVEVA GARANTITO CHE LA SUA LEGGE NON AVREBBE INCISO SUI PROCESSI IN CORSO 3. IMPERDIBILE MONTI-ZEMOLO A PAGINA 7 DEL ‘’SOLE 24 ORE’’. NON TANTO PER QUELLO CHE DICE (“SONO PREOCCUPATO SULLE RIFORME”), MA PER DOVE LO DICE: “ALL’INAUGURAZIONE DEL MUSEO POLTRONA FRAU”. IN EFFETTI È TEMPO DI POLTRONE

a cura di colin ward e critical mess (Special Guest: Pippo il Patriota)

1 - AVVISI AI NAVIGATI

Sì, il famoso governo tecnico che piace alla gente che piace, all'Europa, ai mercati e non risponde alla gente che vota (a cazzo)! Sotto l'accorta regìa di re Giorgio Banalitano ci stiamo arrivando a piccoli passi, con buona pace del povero Culatello Bersani. Bruciato AirOne Passera da un'abile uscita di Grillo, resta forte l'ipotesi di Ignazio Visco. Che ha un solo problema: lasciare una poltrona sicura per una esposta ai capricci imprevedibili del Movimento 5 Stelle e del Banana. Intanto, le prime prove di dialogo sono affidate al Rigor Montis, che ha appena smesso i panni del candidato alle elezioni e si è rimesso quelli da premier tecnico. Come nulla fosse.

"Vertice al Quirinale avanza l'ipotesi di governo tecnico. Monti scrive ai partiti. Con il pretesto del Consiglio europeo, il premier uscente convoca il "signor Grillo", Bersani e Berlusconi a palazzo Chigi. E Passera resta alla finestra dopo la nomination grillina" (Messaggero, p. 2). Per il Corriere delle banche creditrici, "Quirinale, il piano per l'incarico. Mandato esplorativo al leader pd, poi l'ipotesi tecnica. 5 Stelle apre a un esecutivo senza partiti" (p. 1).

Sul Giornale, "Un premier targato Bankitalia per ripianare il buco di Monti. La Ragioneria generale sospetta che entro giugno serva una manovra da 14 miliardi. E Napolitano sta pensando al governatore Ignazio Visco per rassicurare i mercati" (p. 5).
Su Repubblica, "Grillo detta la linea agli eletti: ‘Nessuna fiducia ai politici'. Ma spunta il governo tecnico. Il capogruppo Crimi: ‘Se lo propongono, lo valutiamo" (p. 2). Si sono viste aperture più generose, va detto.

"Il governo senza partiti' manda in fibrillazione il Pd. Domani la direzione, Bersani va alla conta sulla linea dura. Renzi ha rinviato la riunione dei fedelissimi per non alimentare sospetti. Il cortocircuito dei democratici tra Quirinale e dissidi interni. L'obbligo della prima mossa, le pressioni istituzionali e i sospetti reciproci" (Stampa, pp. 8-9). Qualcuno ha un dubbio sul fatto che il Pd alla fine non farà tutto ciò che chiede Re Giorgio?

2 - UN, DUE, TRE, GRILLINO!
Ancora folclore a buon mercato dai 5 Stelle. Ieri assemblea dei deputati grillini con Grillo e Casaleggio. Giornalisti sempre in difficoltà e vagamente disprezzati, ma comunque in grado di raccontare qualcosa (di verosimile): "Siamo migliori, non ci faremo fregare'. La sfilata dei 163 parlamentari. Presentazione in diretta web, ma porte chiuse ai giornalisti. ‘Siete pericolosi'. Il timore del capo: perdere i pezzi alla prova dell'Aula" (Corriere, p. 3). "Ecco i grillini della porta accanto, le facce nuove dei cittadini che Roma vive come marziani. I giovani parlamentari ipnotizzati da Beppe e dal suo guru" (Repubblica, p. 3). Sul Giornale, un pezzo fuori dal coro di Paolo Guzzanti: "Che noia l'X Factor del M5S. Uno sbadiglio li seppellirà" (p. 7). O Roma li corromperà.

Intanto, come racconta il Corriere, spunta un sedicente gruppo di "Giornalisti Rai ‘pro 5 Stelle" che scrive al direttore generale Gubitosi (p. 5) e chiede tagli e moralizzazioni. Ben svegliati.

3 - MA FACCE RIDE!
Imperdibile Montezemolo a pagina 7 del Sole. Non tanto per quello che dice ("Sono preoccupato sulle riforme"), ma per dove lo dice: "all'inaugurazione del museo Poltrona Frau". In effetti è tempo di poltrone.

4 - ULTIME DA HARDCORE
Alle battute finali il processo Ruby, che il 18 marzo potrebbe arrivare a sentenza. Ieri requisitoria del pm e risposta del Nano di Hardcore che lo ha praticamente accusato di essere solo uno sfigato. "Caso Ruby, sfida tra pm e Berlusconi. ‘Sistema prostitutivo'. La replica: "Quella toga non ha le mie fortune'. L'accusa: altro che ‘cene', erano eventi per ‘compiacere la concupiscenza' del Cavaliere.

L'ex premier: "Ho avuto la fortuna di non aver mai dovuto remunerare una signorina o una signora" (Corriere, p. 22). "Berlusconi iniziava le ragazze alla prostituzione'. L'accusa del caso Ruby: soldi in cambio di sesso. La pm dei minori: "Non mi dissero che l'ex premier aveva telefonato" (Stampa, p. 10). "Ruby, ad Arcore un sistema prostituivo". Requisitoria dell'accusa al procedimento che vede imputato il Cavaliere per prostituzione minorile e concussione. Il pm dei minori Fiorillo in aula: ‘Maroni mi ha offeso riferendo il falso in Parlamento su quella notte in Questura" (Messaggero, p. 7).

5 - COMPAGNI (E MINISTRI) CHE SBAGLIANO
"I coimputati di Penati prescritti grazie alla legge anti-corruzione. L'architetto Sarno, ritenuto uno dei collettori del ‘Sistema Sesto', parla con i magistrati" (Repubblica, p. 13). "Tangenti rosse, la prescrizione salva il Pd. Cade l'accusa di concussione al processo sull'area Falck di Sesto. Secondo i pm le mazzette sarebbero finite al partito" (Giornale, p. 3). Complimenti al ministro di Giustizia, il chiarissimo professore Paola Severino, che aveva garantito che la sua legge non avrebbe inciso sui processi in corso.

6 - UN PICCOLO SIGNOR TV
"Addio Telecom, nasce ‘Cairo Tv'. Ceduta La7. L'editore: ‘Mi sono preso una patata bollente'. Via libera dal consiglio. Ti Media perde 240 milioni. La capogruppo rinuncia a 100 milioni di crediti. La Consob ha annunciato un accertamento sull'indiscrezione anticipata da Gad Lerner su Twitter" (Corriere, p. 31). Ha fatto più audience Lerner con un tweet che Mentana con tante interviste. Sai che rosicamento Enricuccio...

"La7 passa a Cairo per un milione di euro. Telecom cancella i crediti verso TiMedia e la ricapitalizza. Perdite, pubblicità e il nemico Mediaset. Urbano ammette: ‘E' una patata bollente'. La scelta dell'editore fa salire le tensioni Bernabè-Mediobanca". (Repubblica, pp. 24-25). Retroscena sul Sole: "Il dossier alleanze passa per la holding dell'editore. L'assetto azionario sarà bloccato per 24 mesi. Il mercato non esclude che si possa ragionare su nuovi soci nella Cairo Communication" (p. 21).

Non tanto alto, con una squadra di calcio, gran venditore, ex dipendente Fininvest. Urbano Cairo ha insomma da oggi la sua tv e può finalmente giocare al Berluschino perfetto. Rischia di rompersi l'osso del collo, con quella chicchissima macchina da perdite che è La7, ma intanto ha messo in sicurezza i suoi contratti pubblicitari con l'emittente. E può sognare di dar fastidio all'ex Principale. O anche no.

7 - ULTIME DA UN POST-PAESE
"Cervelli in fuga, il flop dell'operazione rientro. ‘Illusi dall'Italia: dovremo emigrare di nuovo'. Bandi a rilento e incertezza sui fondi, l'allarme dei ricercatori tornati a casa" (Repubblica, p. 23). L'ultimo chiuda la porta.

 

 

bersani_napolitanobersani passera Ignazio Visco Beppe Grillo Roberta Lombardi e Vito Crimi in conferenza stampa MATTEO RENZI CON LA MANO NELL'OCCHIOGRILLO E CASALEGGIO ARRIVANO A ROMA Giornalisti MARIO MONTI E LUCA DI MONTEZEMOLO jpegruby

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