
QUANDO TOTO' PERSE LA VISTA – IL LIBRO “LA VITA SEGRETA DELLE OMBRE” DI LAURETTA COLONNELLI RACCONTA IL DRAMMA DI TOTO’, CHE NEL 1957 DIVENTO’ CIECO IN SCENA, DURANTE UNO SPETTACOLO AL POLITEAMA DI PALERMO: “IL PUBBLICO NON SI ACCORSE DI NIENTE. ACCELERANDO I TEMPI E TAGLIANDO LE BATTUTE, MANDÒ IN VISIBILIO LA PLATEA CON UNA VITALITÀ SENZA PARI, NON RINUNCIÒ NEPPURE A CORRERE SULLA PASSERELLA PER IL SOLITO FINALE CON LA FANFARA DEI BERSAGLIERI, SI AVVICINÒ AL PROSCENIO PER RICEVERE GLI APPLAUSI, POI…”
Notizie tratte da: Lauretta Colonnelli, “La vita segreta delle ombre”, Marsilio - Selezionate da Giorgio Dell'Arti per il “Fatto quotidiano” -
TOTO E FRANCA FALDINI AL TEATRO POLITEAMA DI PALERMO NEL 1957
Totò “diventò cieco in scena, una sera di maggio del 1957, sulle tavole del Politeama a Palermo, vestito da Napoleone. Da giorni vedeva al ristorante ballare i tavoli e le pareti, come se fosse ubriaco, e per strada gli pareva che ondeggiassero i palazzi, e pregava i colleghi di leggergli i quotidiani poiché le righe si accavallavano.
Quella sera cominciò a battere le palpebre come per togliersi un corpo estraneo che gli fosse entrato negli occhi e si voltò per un attimo, dando le spalle agli spettatori. Non ci vedeva più. Il pubblico non se ne accorse. Accelerando i tempi e tagliando le battute, mandò in visibilio la platea con una vitalità senza pari, non rinunciò neppure a correre sulla passerella per il solito finale con la fanfara dei bersaglieri, si avvicinò al proscenio per ricevere gli applausi, poi finalmente si ritirò a intuito dietro le quinte”. Ciak. “Appena sento il ciak, vedo tutto” (Totò).
pasolini e toto
totò
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LINO BANFI E TOTO