rinascimento lato oscuro

SESSO, RISSE, DELITTI: IL LATO OSCURO DEL RINASCIMENTO - MICHELANGELO ATTACCABRIGHE, LEONARDO SODOMITA, CELLINI LADRO E ASSASSINO: IN UN LIBRO TUTTE LE CONTRADDIZIONI DI UN’EPOCA SOSPESA TRA SPLENDORE E VOLGARITA’ CAROGNESCA - “ANCHE GLI ARTISTI PIÙ GRANDI VANNO IN TOILETTE, E, A VOLTE, SONO TIPI ALQUANTO SGRADEVOLI"

MICHELANGELOMICHELANGELO

Amedeo Feniello per il Corriere della Sera

 

Un pugno. Tutta la contraddizione di che cosa sia stato il Rinascimento ce la mostra un pugno. I fatti, per capire. È il 1491. Estate, pomeriggio. Un adolescente Michelangelo - ha appena 16 anni - sta nella basilica fiorentina di Santa Maria del Carmine. A ricopiare gli affreschi di Masaccio, nella cappella Brancacci. Però, non è solo. C' è lì con lui Pietro Torrigiano, di poco più grande.

 

Sono pupilli dello stesso maestro, Bertoldo di Giovanni. Li immaginereste entrambi in contemplazione. Assorti di fronte alla bellezza. Invece no. Lavorano e chiacchierano. Chiacchiericcio di ragazzi. Ma non è un parlar facile. Michelangelo punzecchia Pietro. Dalle parole al sarcasmo e dal sarcasmo alle vie di fatto è un attimo. Il litigio cresce. Le voci diventano grida. Pietro si avventa. Con un pugno raggiunge in pieno viso Michelangelo.

 

Un diretto secco. Che «quasi gli staccò la cartilagine dal naso», scrive il suo biografo, Ascanio Condivi. Al punto di lasciarlo a terra. Steso. Privo di sensi.

ALEXANDER LEE IL RINASCIMENTO CATTIVOALEXANDER LEE IL RINASCIMENTO CATTIVO

Chi se lo sarebbe mai aspettato? Che in un luogo sacro, mentre si sta a lavorare, a studiare, e si contempla Masaccio, proprio Michelangelo, il grande Michelangelo, provocasse una rissa? Nessuno. Oddio, oggi si sarebbe aggiunto: «E vabbè, che volete fare: sono ragazzi…».

 

Ma qui stiamo parlando dell' icona del Rinascimento. Che, nella vulgata, anche da adolescente resta un gigante, se non «il» gigante, che sta studiando per diventare l' artista di tutti il più spirituale. Le cui emozioni non potevano che procedere dal tormento all' estasi, per riprendere il titolo di un celebre film. Una vita che, nel nostro immaginario, mai avrebbe potuto contemplare risse da strada - e men che meno in chiesa. Chi lo immaginerebbe allora come un teppistello qualunque?

 

Eppure è un pregiudizio. Ma un pregiudizio che piace. Ci piace pensare che forse i mecenati erano terribili, spietati, cinici. Ma l' artista… L' artista no! Soprattutto se pensiamo a quella stagione unica e irripetibile che fu il Rinascimento. Da cui siamo ancora sedotti. Dalla sua bellezza. Dalla sua eleganza. Dal suo equilibrio. Cosa che ci fa trascurare il suo lato contraddittorio.

 

BOTTICELLIBOTTICELLI

«Forse per l' aura romantica che ha poi circondato le sue conquiste culturali», come scrive Alexander Lee nel libro Il Rinascimento cattivo (Bompiani), «le pieghe più imbarazzanti delle vite degli artisti, i comportamenti più immorali dei potenti, i rancori e le paure irrazionali della gente comune sono molto spesso rimossi per preservare l' illusione della perfezione». Invece, la contraddizione è il sale di questa straordinaria epoca dello spirito.

 

Sospesa tra i due volti della natura umana. Tra Cielo e Terra. Tra sublimità e orrore. D' altra parte era lo stesso Pico della Mirandola a sostenere che «la libertà lega i due volti della natura umana rendendoli inseparabili. Angeli e demoni coabitano nel cuore dell' uomo in terribile e affascinante simbiosi. L' umanità aspira al cielo ma i suoi piedi restano nell' argilla».

 

afrodite di botticelliafrodite di botticelli

Ripensiamo allora a Michelangelo, in questa prospettiva ambigua, tra il divino e il terrestre: certo, sapeva esser cortese, sensato, diplomatico e spiritoso. Ma era anche arrogante, permaloso, sprezzante e offensivo. Frequentava le osterie e non disdegnava le zuffe. Fu trasandato, disordinato, sporco, tormentato, attaccabrighe, soggetto ai capricci dei pontefici, passionale. Sensibile alle seduzioni dell' omosessualità neoplatonica, ma anche al rassicurante insegnamento della Chiesa e alle attenzioni di una colta, raffinata nobildonna, come Vittoria Colonna. E queste contraddizioni sono il patrimonio di altre grandi biografie. Ad esempio, Francesco Petrarca generò almeno due figli quando già era negli ordini minori.

 

Leonardo da Vinci fu accusato il 9 aprile 1476 di aver sodomizzato Jacopo Saltarelli, giovane prostituto. Benvenuto Cellini fu assassino e ladro. E la musica del compositore e aristocratico Carlo Gesualdo raggiunse le più alte vette solo dopo che egli ebbe ucciso la moglie, il suo amante e forse anche il figlio.

 

LEONARDOLEONARDO

No, non c' è alcuna denigrazione in queste notizie. Né curiosità morbosa. C' è piuttosto umanità. Col desiderio preciso, da storico, di mettere le cose a posto. Perché la nostra idea del Rinascimento spesso esclude più aspetti di quanti ne includa. Inchinandosi ai miti, ai giganti della cultura e dell' arte, le abituali definizioni tendono infatti a cancellare il quotidiano, il carnale, il sordido e l' antiestetico. Trascurano il fatto, aggiunge Lee, che «anche gli artisti più grandi hanno una madre, finiscono nei guai, vanno in toilette, si innamorano, si abbigliano più o meno bene e, a volte, sono tipi alquanto sgradevoli».

Perciò, quanto ci fosse negli uomini che vissero l' epoca rinascimentale, di contraddittorio e profondamente umano, va recuperato. Cogliendo, di questo tempo, ogni suo aspetto, compresi pugni, zuffe in cappella e nasi rotti.

 

Con la consapevolezza che il Rinascimento non è consistito solo in una sequela di meraviglie culturali, ma è anche stato violento, carognesco, volgare. In parole povere, dobbiamo fuggire gli stereotipi e le convenzioni.

 

E per quanto quel periodo rappresenti ai nostri occhi un' epoca di rinascita culturale e di splendore artistico in cui uomini e donne raggiunsero uno straordinario grado di civile raffinatezza, le sue conquiste «coesistettero con realtà che è impossibile non riconoscere oscure, turpi e perfino diaboliche. Banchieri senza scrupoli, politici venali, ecclesiastici lascivi, tensioni sociali e religiose, orridi contagi e stili di vita bizzarri ed eccessivi erano ovunque, e atrocità di ogni sorta furono commesse sotto lo sguardo impassibile delle statue poi ammirate da generazioni di visitatori».

 

Queste alcune considerazioni tratte dal libro di Lee, che condivido. Benché mi ricordino quella scena geniale del film Il terzo uomo di Orson Welles. La ricordate? C' è lui che parla a Joseph Cotten e osserva: «Sai che cosa diceva quel tale?

 

IL LATO OSCURO DEL RINASCIMENTOIL LATO OSCURO DEL RINASCIMENTO

In Italia sotto i Borgia, per trent' anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù».

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…