FIATO ALLE TROMBE! (DI FALLOPPIO): LA MINETTI A ROMA PER I 34 ANNI DEL CHIRURGO ESTETICO GIACOMO URTIS, NOTO COME “IL BOTULINATORE DELLE OLGETTINE” (AVREBBE RITOCCATO ANCHE IL CULO DI BELEN) - AGENZIA MASTIKAZZI: LA MARCUZZI CEDE ALL’APPOSTAMENTO DEI FOTOGRAFI E SI FA PAPARAZZARE CON LA PICCOLA MIA - BIVONE, MISS ITALIA PATENTATA - LA QUATTROCIOCCHE ASPETTA CHE AQUILANI LA SPOSI E SI CONSOLA AL PARTY DUCATI…

Gabriella Sassone per Eva 3000

1- A volte, anche il nostro "sporco lavoro" di giornalisti gossippari, costretti ad impicciarci e raccontare i cavoli altrui, ha uno scopo - se vogliamo - socialmente utile. Siamo contenti di servire ogni tanto a qualcosa, magari a far capire ai nostri cari amici "svippati" alcuni comportamenti sbagliati. Dopo il nostro scoop dello scorso numero, che annunciava una "guerra" tra i paparazzi romani e Alessia Marcuzzi, rea di essersi fatta paparazzare con la piccola Mia e il suo Francesco Facchinetti al parco da un'amica fotografa per "Chi", beffando i 15 click che vivono ormai appostati sotto casa sua, la conduttrice del Gf deve essersi impaurita.

Così, per evitare di non poter più vivere serena, ha capito che era meglio concedersi, anche se in ritardo, all'obiettivo dei suoi "persecutori". Sabato pomeriggio, è uscita di casa con Francesco e Mia, ha salutato il solito plotone di click e si è fatta seguire docile docile fino a Villa Balestra, per farsi finalmente fotografare da tutti (con i soliti servizi "finti rubati" ) con la figlioletta in braccio. Meno male! Adesso che tutti i settimanali avranno (a buon mercato) gli scatti della famigliola felice, e i paparazzi qualche soldino in più tasca, finalmente Alessia avrà un po' di pace. Almeno sotto casa sua. Temiamo però che la pace duri sì e no fino al battesimo di Mia...

2- "Bobo Vieri? E' solo un amico! Sono single e felice!". Così ci risponde Nicole Minetti, la sexy-bomb consigliera comunale lombarda, rinviata a giudizio con Lele Mora e Emilio Fede per induzione e favoreggiamento della prositituzione nel Ruby-Gate (il processo inizia il 2 novembre a Milano). Nicole è venuta a Roma, toccata e fuga, per festeggiare i 34 anni del chirurgo estetico Giacomo Urtis, suo grande amico, ormai noto come "il botulinatore delle Olgettine". Eh sì perchè è proprio da lui che si rivolgevano per ritocchi estetici e bocche extralarge tutte le Papi Girl del giro milanese.

Tanto che Giacomo è stato ascoltato anche dalla Boccassini, che voleva forse capire chi pagava (il solito Pantalone?) punturine e ritocchini. "Devo dire che la Boccassini è una donna affascinante e gentile, forse fa così per farti parlare. Con me è stata molto carina, mi leggeva via via i nomi delle ragazze e mi chiedeva se erano mie clienti. Da me, comunque, le varie showgirl hanno pagato sempre di tasca loro e glielo ho detto".

Giacomo, che ha studi medici a Milano, Roma, Londra e Porto Cervo - udite udite che scooppone - ha anche modellato con qualche magica punturina il leggendario lato B di Belen che l'ha resa famosa, e inietta puntualmente un po' di botox anche sul bel visino di Fabrizio Corona (la vanità, si sa, ormai è maschia!). Ma ora che lo sapete non lo dite in giro, please!

Con la complicità dell'amico del cuore Antonello Lauretti, Urtis è stato festeggiato con aragoste e fiumi di champagne (ben 80 bottiglie volate vie alla velocità della luce) alla Champagneria Vudabar di via della Vite. Tra i primi ad attovagliarsi, Pippo Baudo (che abita a due passi) e Stefano Ricucci con il proprietario di "Shinto" Antonello Di Stefano, scesi da macchinone con austista. Ma anche Rita Rusic, i calciatori della Roma Okaka e Rosi, l'ex di Nina Senicar Alessandro Pess, Roberto Fantauzzi (che poi ha trascinato tutti nel suo locale "Jet Set" all'Eur), Raffaello Balzo, Metis di Meo, Sabrina Ghio, Micol Azzurro, Roberta Scardola.

Più una caterva di immancabili Grandi Fratelli: Mara Adriani, Guendalina Tavassi con la bella mamma Emanuela Fuin (ex Ragazza Coccodè di Arbore), Sheila Capodanno, Rajae Bezzaz, Nando Colelli e Margherita Zanatta, che ha evitato il resto del gruppo che mal la sopporta. Ma neanche a dirlo, la star della serata, tutti gli occhi e le attenzioni erano per lei, è stata proprio la Minetti, scortata dal suo assistente Luca.

"Roma è bellissima, fantastica", ha detto Nicole, simpatica e alla mano, mentre i paparazzi al suo passaggio commentavano: "Ammazza che gnoccolona! E che classe!". A colpire di più i click è stato quel suo piccolo tatuaggio sul polso con la frase greca "Kyrie Eleison", che vuol dire "Signore pietà". Speriamo che il Signore accolga davvero la sua supplica. Lei ne pare certa, visto che appare molto serena e tranquilla.

A fine serata, il regalo agli ospiti l'ha fatto il festeggiato: ha omaggiato tutti della sua nuova linea di creme mediche leviganti e illuminanti "DottorUrtis Dermoceutici", in farmacia dal prossimo gennaio. I festeggiamenti per Urtis sono proseguiti la sera dopo a Milano: è andato all'Ibiza con Corona, Belen e la sorella Cecilia, Patrizia Griffini, Francesca Versace e compagnia bella.

3- Più furbetta di molte della Miss Italia che l'hanno preceduta. Stefania Bivone, la neo eletta reginetta, non ha fatto come Cristina Chiabotto, che si è ridotta a iscriversi a scuola guida e prendere la patente solo la scorsa stagione, risucchiata come è stata dal dorato mondo della show-biz da quando fu eletta la più bella d'Italia nel 2004. La Bivone, appena conquistato l'ambito titolo, è tornata nella sua Calabria, a Sinopoli, e ha sostenuto gli esami per la patente. Appena scesa dalla macchina, dopo la prova pratica al volante, tanti amici e curiosi, radunati da ore di fronte l'Autoscuola, l'hanno salutata calorosamente.

Accanto a lei ad applaudirla, la mamma Antonia, il papà Giuseppe, il fratello Fabrizio e le amiche Noemi e Melissa. «Ero un po' tesa ed emozionata appena salita in macchina, ma poi la tensione si è sciolta e tutto è andato per il verso giusto. Finalmente non dipenderò più dai miei genitori! La mia nuova macchina mi aspetta», ha detto Stefania. Eh già: col titolo di Miss Italia, la fanciulla si è portata a casa una bella Peugeot 207 Coupé Cabrio. Chissà ora che combinerà la volante, visto che si è definita "una camionista, che detesta i libri e i film d'amore".

Assente al grande giorno il fidanzatino "segreto" della Miss, che è stato stanato dai soliti click d'assalto (il servizio dei due abbracciati a Roma a baciarsi sotto casa delle due sorelle di Stefania è stato pubblicato da Diva & Donna). Ma lei, rispondendo alla classica e idiota domanda se fosse o meno fidanzata, aveva già messo la stampa sulla strada giusta, con un sibillino: "Non parlo del mio privato: anche a 18 anni si possono avere dei segreti!". Tiè, giornalisti impiccioni! Segreto durato ben poco, anche se il nome del fortunato non è stato ancora scoperto.

4- "Adesso spero di sposarmi: alla mia enorme felicità manca solo il matrimonio! Quando? Appena ricevo la proposta!". Michela Quattrociocche, la dolce attrice che ha fatto perdere la testa al calciatore Alberto Aquilani, che lo scorso aprile ha reso padre della piccola Aurora, non sa mentire. Ancora aspetta da lui la proposta ufficiale con tanto di anello donato in ginocchio. Aquilani non le ha ancora chiesto di sposarlo. Ma lei è sicura che presto lo farà: il loro è un vero grande amore! Michela ha passato qualche giorno a Roma con la figlioletta. E' venuta a trovare l'amata mamma che vive al Prenestino.

Per non rimanere a casa da sola, a Milano, visto che il suo Alberto era impegnato con la Nazionale. Abito di pizzo nero Dolce& Gabbana, scarpe maculate, un taglio di capelli più corto e sbarazzino, Michela è stata la guest-star del party all'Os Club firmato dalla Perfume Holding per presentare la nuova fragranza maschile Ducati "Fight For Me", che mixa note di bergamotto calabro, violetta e mela rossa. La Quattrociocche, lanciata da Federico Moccia nel film-cult "Scusa ma ti chiamo amore", si dichiara felice di fare la mamma, anche se presto intende tornare al cinema. "Spero però di dare un fratellino ad Aurora al più presto". Poi racconta di come Aquilani sia ancora più felice di lei di fare il genitore.

"Alberto è letteralmente impazzito quando è nata la bimba. Come tutti i padri con le figlie femmine, è pazzo di lei. E' bravissimo e sa fare tutto: cambia i pannolini, le dà il biberon... A chi somiglia la pupa? E' un mix di noi due, ma certamente più bella!".

Al party, tra fiammanti moto Ducati su cui farsi fotografare, tattoo corner e cocktail ispirati al profumo, anche Andrew Howe, le attrici Francesca Inaudi, Giulia Bevilacqua (che fine ha fatto il suo Simone Corrente? Non si vede più al suo fianco e come chiediamo di lui, Giulia scappa), Diane Fleri, Daniela Virgilio, Carolina e Andrea Fachinetti, figli di Ornella Muti e via svippando. Chiara Giallonardo, che ha preso il posto dello chef-prezzemolino Gianfranco Vissani a "Linea Verde Orizzonti", presenta il fidanzato Luca Piperno, che sta per aprire un nuovo ristorante a via Tripoli. E invita tutti.

 

FACCHINETTI MARCUZZIMichela Quattrociocche - copyright PizziBelen Rodriguez FABRIZIO CORONA ALESSIA FABIANI minetti con Giacomo Urtis e Antonello Lauretti. Miss Italia in macchina

Ultimi Dagoreport

matteo zuppi giuseppe conte

DAGOREPORT – IL CARDINALE ZUPPI SI ACCORGE SOLO ORA CHE LA CHIESA ITALIANA HA UN PROBLEMA CON L’8 PER MILLE E ACCUSA IL GOVERNO DI AVERE “MODIFICATO IN MODO UNILATERALE LE FINALITÀ DI ATTRIBUZIONE DEI FONDI” – IN REALTA’ I GUAI ECONOMICI PER LA MASTODONTICA STRUTTURA DELL’EPISCOPATO ITALIANO SONO NATI CON IL PRIMO GOVERNO CONTE, CHE HA MODIFICATO PER PRIMO IL MODELLO PER L’ASSEGNAZIONE DELL’8 PER MILLE – EPPURE, QUANDO PEPPINIELLO, PRESSOCHÉ SCONOSCIUTO, DIVENNE PREMIER, LA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIA ESULTÒ. NIPOTE DI UN FRATE CAPPUCCINO, DEVOTO DI PADRE PIO, SEMBRAVA QUASI UN DONO DELLA DIVINA PROVVIDENZA. INVECE CONTE E LE TRUPPE LAICISTE DEL’M5S HANNO PRODOTTO LE LEGGI PIÙ DANNOSE DEGLI ULTIMI 50 ANNI PER LE CONFESSIONI RELIGIOSE…

giorgia meloni matteo salvini elly schlein giuseppe conte bonelli fratoianni

DAGOREPORT - L’ESITO DEL REFERENDUM, LANCIATO DALLA SETE DI POTERE DI LANDINI IN CUI SONO CADUTI GLI INETTI SCHLEIN E CONTE, HA SPINTO UNA BEFFARDA MELONI A CANTARE VITTORIA DETTANDO AI SUOI GAZZETTIERI CHE IL RISULTATO “RISCHIA DI INCHIODARMI A PALAZZO CHIGI PER DIECI ANNI”. COME SE IL 70% CHE SE N'È FREGATO DI ANDARE A VOTARE, SIA TUTTO A FAVORE DELLA DESTRA. UNA FURBATA DA VENDITORE DI TAPPETI PERCHÉ IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI NON E' PER NIENTE DIPINTO DI ROSA. A PARTE LA DISCRIMINANTE GEOPOLITICA, CHE VEDE IL TURBO-SOVRANISMO ANTI-UE DI SALVINI COZZARE CON IL RIPOSIZIONAMENTO EURO-PPE DELLA CAMALEONTICA DUCETTA, IL PASSAGGIO PIÙ DIFFICILE ARRIVERÀ CON LE REGIONALI DEL PROSSIMO AUTUNNO, DOVE RISCHIA SERIAMENTE DI PERDERE LE MARCHE MENTRE IL VENETO È APPESO ALLE MOSSE DI ZAIA. I TIMORI DELLA MELONI SI SONO APPALESATI QUANDO È SBUCATO IL NASO AD APRISCATOLE DI DONZELLI ANNUNCIANDO UN’APERTURA SUL TERZO MANDATO CON LO SCOPO DI LANCIARE UN SALVAGENTE A SALVINI E NELLO STESSO TEMPO MANDARE ALL’ARIA IL CAMPOLARGO IN CAMPANIA - DALL'ESITO DELLE REGIONALI LA SGARBATA PREMIER DELLA GARBATELLA CAPIRA' SE HA I NUMERI PER ANDARE AL VOTO ANTICIPATO SENZA SALVINI TRA I PIEDI…

gabriele gravina luciano spalletti gianpiero ventura giorgia meloni carlo tavecchio franco carraro matteo salvini matteo renzi giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT! IL CALCIO È POLITICA! NEL FLOP DELLA NAZIONALE SI RINTRACCIANO GLI INGREDIENTI PEGGIORI DEL PAESE: INCOMPETENZA, IMPROVVISAZIONE, MANCANZA DI PROFESSIONALITÀ. L’ITALIA È UN PAESE G7 CHE È FUORI DAI TAVOLI CHE CONTANO (DALL’UCRAINA ALLA LIBIA) E NEL CALCIO AFFONDA NELLA MEDIOCRITÀ. GRAVINA È L’EMBLEMA DELLA MANCATA ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ AL PARI DI ELLY SCHLEIN CHE DOPO LA BATOSTA REFERENDARIA, SI AGGRAPPA AI NUMERI, PER DIRE CHE SÌ IL CENTROSINISTRA HA PIÙ VOTI DELLA MELONI. LA SCONFITTA? SOLO UN DETTAGLIO - NELLE SQUADRE I GIOVANI NON TROVANO SPAZIO, NEI PARTITI IDEM, A MENO CHE NON SIANO POLLI DI BATTERIA. LA CANDIDATURA ALLA GUIDA DEL CONI DI FRANCO CARRARO, A 85 ANNI, MOSTRA L’ETERNO RITORNO DELL’ETERNO RIPOSO - PER QUANTO ANCORA DOVREMO SORBIRCI LE SCENEGGIATE AUTO-ASSOLUTORIE DELLA FIGC? PER QUANTO ANCORA I NOSTRI POLITICI POTRANNO RIFILARCI SUPERCAZZOLE? - LE RESPONSABILITA' DEI MEDIA - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagirone giorgia meloni giovanbattista fazzolari mediobanca nagel alberto

DAGOREPORT - IL GIORNO DEL GIUDIZIO SI AVVICINA, CAMPO DI BATTAGLIA: L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA DEL 16 GIUGNO. IN CASO DI VITTORIA DELL'INFERNALE CALTAGIRONE, SI SPALANCHEREBBERO LE PORTE DI TRE DELLE PRINCIPALI ISTITUZIONI FINANZIARIE ITALIANE (GENERALI, MEDIOBANCA E MPS) AL GOVERNO MELONI: UN FATTO POLITICO EPOCALE – SUDORI FREDDI A MILANO CHE SI CHIEDE ATTONITA: COME PUÒ VENIRE IN MENTE A CALTARICCONE DI SCALARE IL GRUPPO EDITORIALE ‘’CLASS’’ PERCHÉ A LUI CONTRARIO (DETIENE IL SECONDO QUOTIDIANO ECONOMICO, “MILANO FINANZA”)? UN’ATTITUDINE AUTORITARIA CHE DEL RESTO FA MAGNIFICAMENTE SCOPA CON IL “QUI COMANDO IO!” DEL GOVERNO MELONI – SUDORI FREDDISSIMI ANCHE A ROMA: SI ACCAVALLANO LE VOCI SUGLI EREDI DEL VECCHIO, GRANDE PARTNER CON LA HOLDING DELFIN DELLE SCALATE CALTAGIRONESCHE, CHE SPINGONO IL LORO CEO FRANCESCO MILLERI A SGANCIARSI DAL BOSS ROMANO DEL CALCESTRUZZO. CHE UNA PARTE DELLA TURBOLENTA FAMIGLIA NON SOPPORTI MILLERI, È UN FATTO. CHE CI RIESCA, È UN’ALTRA STORIA - LA DECISIONE DELLA DELFIN (HA IL 20% DI AZIONI MEDIOBANCA) È INFATTI DIRIMENTE: IN CASO DI FALLIMENTO IL 16 GIUGNO, SAREBBE LA CULATA DEFINITIVA NON SOLO ALL’OTTUAGENARIO “PADRONE DI ROMA” MA ANCHE UN SONORO "VAFFA" AI SOGNI DI MELONI E FAZZOLARI DI ESPUGNARE IL POTERE IN MANO AI “BANCHIERI DEL PD”… 

biennale di venezia antonio monda pietrangelo buttafuoco alessandro giuli alfredo mantovano

DAGOREPORT - ANTONIO MONDA, IL ''BEL AMI'' PIÙ RAMPINO DEL BEL PAESE, È AGITATISSIMO: SI È APERTA LA PARTITA PER LA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA DEL 2026 - UNA POLTRONISSIMA, CHE DOVREBBE FAR TREMARE I POLSI (È IN CONCORRENZA CON IL FESTIVAL DI CANNES), CHE DA ANNI TRAVAGLIA LA VITA E GLI INCIUCI DEL GIORNALISTA MONDA, MAGNIFICAMENTE DOTATO DI UNA CHIAPPA A SINISTRA (“REPUBBLICA” IN QUOTA ELKANN); MENTRE LA NATICA DI DESTRA, BEN SUPPORTATA DAL FRATELLO ANDREA, DIRETTORE DELL’”OSSERVATORE ROMANO”, GODE DEI BUONI RAPPORTI CON IL PIO ALFREDO MANTOVANO - ALL’ANNUNCIO FATALE DI GIULI, SU INPUT DI MANTOVANO, DI CONSEGNARE LA MOSTRA DEL 2026 NELLE MANINE FATATE DI MONDA, IL PRESIDENTE DELLA BIENNALE BUTTAFUOCO, CHE NON HA MAI STIMATO (EUFEMISMO) L’AEDO DELLA FUFFA ESOTERICA DI DESTRA, AVREBBE ASSUNTO UN’ESPRESSIONE ATTONITA, SAPENDO BENE COSA COMPORTEREBBE PER LUI UN FALLIMENTO NELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA, MEDIATICAMENTE PIÙ POPOLARE E INTERNAZIONALE (DELLE BIENNALI VENEZIANE SU ARCHITETTURA, TEATRO, BALLETTO, MUSICA, NON FREGA NIENTE A NESSUNO)

marina berlusconi silvio vanadia greta jasmin el moktadi in arte grelmoss - 3

DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO, RAMPOLLO PRODOTTO DEL MATRIMONIO DI MARINA CON MAURIZIO VANADIA - SE IL CAVALIER POMPETTA PROVOCAVA INQUINAMENTO ACUSTICO E DANNI ALL'UDITO GORGHEGGIANDO CANZONI FRANCESI E NAPOLETANE, IL VENTENNE EREDE BERLUSCHINO NON E' DA MENO: E' BEN NOTO ALLE SPERICOLATE NOTTI MILANESI LA SUA AMBIZIONE DI DIVENTARE UN MITO DEL RAP, TENDENZA SFERA EBBASTA E TONY EFFE - SUBITO SPEDITO DA MAMMA MARINA A LONDRA, IL DISCOLO NON HA PERSO IL VIZIO DI FOLLEGGIARE: DA MESI FA COPPIA FISSA CON LA CURVACEA GRETA JASMIN EL MOKTADI, IN "ARTE" GRELMOS. PROFESSIONE? CANTANTE, MODELLA E INFLUENCER, NATA A NOVARA MA DI ORIGINI MAROCCHINE (COME LA RUBY DEL NONNO) - IL RAMPOLLO SU INSTAGRAM POSTA FOTO CON LE MANINE SULLE CHIAPPE DELLA RAGAZZA E VIDEO CON SOTTOFONDO DI CANZONI CON RIME TIPO: "GIRO A SANTA COME FA PIER SILVIO, MANCA UN MILIARDINO. ENTRO IN BANCA, MI FANNO L'INCHINO". MA PIER SILVIO È LO ZIO E MARINA E' FURIBONDA... - VIDEO