OTTIMISMO GENTE! NEL 2050 CI SARANNO MENO GUERRE E PIU’ CURE DISPONIBILI, PARTNER-ROBOT, MACCHINE CHE SI GUIDANO DA SOLE E OTTO MILIARDI DI PERSONE CONNESSE ALLA RETE

da www.businessinsider.com

 

Il futuro spaventa molte persone e di sicuro i cambiamenti climatici, la sovrappopolazione, la mancanza di risorse, porteranno l’uomo ad affrontare nuove sfide. Ma grazie al progresso economico e alle innovazioni scientifiche, possiamo permetterci un po’ di sano ottimismo.

 

gli scienziati controlleranno i tratti genetici dei nasciturigli scienziati controlleranno i tratti genetici dei nascituri

La mortalità infantile continuerà a diminuire e avremo vaccini e cure per molte malattie. Gli scienziati metteranno a punto un sistema per salvare i nostri cervelli su computer, trasformandoci in un corpo robotico o in una sorta di ologramma. Entro il 2035 quasi scompariranno i paesi poveri, e un ruolo chiave lo svolgeranno gli aiuti dei paesi più sviluppati, combinati a un capitalismo misto che si concentrerà sul controllo delle malattie, l’educazione e la tecnologia.

 

L’intelligenza artificiale darà una grande mano e non creerà uno scenario alla “Terminator”. I robot sostituiranno gli esseri umani in alcuni lavori, ma l’industria tecnologica procurerà altrettanta occupazione. Secondo il “Carnegie Mellon University's Robotics Institute” nel 2050 i robot saranno in grado di operare diligentemente e rapidamente e concorreranno a fare nuove importanti scoperte. Potranno essere anche un sostegno emotivo: in “Love and sex robots”, il ricercatore David Levy prevede che i robot sapranno sostenere conversazioni intelligenti e, sì, anche relazioni. Non saranno solo “sex toys” ma qualcuno da amare.

 

Se il mondo investirà abbastanza in energie rinnovabili, ridurremo le emissioni nocive dell’80%. Non si tratta di cambiare stile di vita, solo di usare tecnologie già disponibili.

 

Entro il 2035 le macchine, rigorosamente elettriche, si guideranno da sole, eliminando la possibilità di errori umani. La disparità fra uomo e donna non esisterà più, i lavori saranno equamente divisi anche in casa.

diminuzione mortalita infantilediminuzione mortalita infantile

 

Attualmente il 23.6% della popolazione globale non sa leggere. Secondo il “Copenhagen Consensus Center” nel 2050 il numero scenderà al 12%. Un popolo più educato e informato migliorerà anche l’economia del proprio paese.

 

Secondo la Facoltà di Scienze Politiche di Oslo il conflitto interno dei paesi scenderà dal 15% del 2009 al 7%. La causa del declino della violenza va rintracciata nella maggiore educazione e negli insostenibili costi della guerra. Costa troppo uccidere e la società moderna dipende dallo sviluppo economico. Non si estinguerà la guerra, ma raggiungerà livelli minimi. Già gli anni duemila hanno registrato minor numero di morti in guerra dal 1945.

Nel 2050 saranno collegate a internet otto miliardi di persone, circa il 97.5% della popolazione. Attualmente il 40% ha accesso globale alla rete, con il 78% degli utenti residenti nei paesi sviluppati e il 32% degli utenti residenti nei paesi in via di sviluppo. Si creerà una sorta di intelligenza collettiva, aumenterà la possibilità di commercio e comunicazione.

 

cure e vaccini sono in aumentocure e vaccini sono in aumento

Per non parlare del settore medico: cuori e arti artificiali saranno trapiantati senza attendere la morte di qualche donatore di organi e senza pericolo di rigetto. Le coppie del futuro sapranno quando l’orologio biologico della fertilità femminile sta per dire stop e potranno concepire in tempo o ricorrere a nuove tecniche riproduttive.

 

Gli scienziati controlleranno i tratti genetici dei bambini per evitare che nascano con gravi malattie, il “traduttore universale”, già immaginato da “Star Trek” aiuterà a far comunicare istantaneamente persone che parlano diverse. Già esiste la traduzione in tempo reale su Skype (testata e non ancora in commercio).

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…