LE PERLE-PIRLA DELLA SETTIMANA SCELTE DA TRAVAGLIO - IL “SANTO FONDATORE” SCALFARI È ORMAI LO STALKER DI BERGOGLIO - ERRANI HUMANUM EST: “RENZI VEDE ERRANI A PALAZZO CHIGI”. TANTO, CONDANNATO PIÙ, CONDANNATO MENO...

Marco Travaglio per “il Fatto Quotidiano”

Eugenio Scalfari Eugenio Scalfari

 

   Il Santo Stalker. “Sono le 5 del pomeriggio di giovedì 10 luglio ed è la terza volta che incontro Papa Francesco per conversare con lui... Questi nostri incontri li ha voluti Papa Francesco... Il Papa ritiene che un colloquio con un non credente siffatto sia reciprocamente stimolante e perciò vuole continuarlo; lo dico perchè è lui che me l'ha detto” (Eugenio Scalfari, la Repubblica, 13-7). Non avendo nulla da fare tutto il giorno, quel petulante di Bergoglio si annoia a morte e allora tempesta Scalfari di telefonate: “Allora, quando vieni? È un mese che ti aspetto”. Il Santo Fondatore non ha un minuto di tempo libero, ma ogni tanto gli tocca accontentarlo: se no chi lo sente, quello.

 

PAPA BERGOGLIO A RIO DE JANEIRO PAPA BERGOGLIO A RIO DE JANEIRO

   Piange il Telemaco. “Tra riforme e processi, Berlusconi pressato dai figli: 'Forza Italia danneggia le aziende'” (la Repubblica, 13-7). Manca solo che chiedano una legge sul conflitto d'interessi.

 

   Ride il Telemaco. “L'assoluzione di Pier Silvio Berlusconi è importante: anche il padre andava giudicato innocente” (avv. Niccolò Ghedini, FI, 8-7). Le assoluzioni dei figli devono ricadere sui padri. La Grande Riforma. “Berlusconi ci riprova: 'Dopo il sì alle riforme, giusto darmi la grazia'” (la Repubblica, 10-7). Già che ci siamo, si potrebbe inserirla in Costituzione.

 

PIERSILVIO BERLUSCONI PIERSILVIO BERLUSCONI

   Congiuntivite. “Berlusconi si è rifiutato di rispondere al telefono, ha evitato di parlare addirittura con coloro che lo cercavano per testimoniare la loro vicinanza e incoraggiarlo: 'Metti che poi mi intercettano'...” (Libero, 12-7). Al massimo scoprono che non conosce il congiuntivo.

 

   Mare Monstrum. “Non è possibile mantenere persone che non fanno niente dalla mattina alla sera” (Matteo Salvini, segretario Lega Nord, contro i centri di accoglienza per immigrati in Sicilia, 13-7). Se no che ci stanno a fare il Parlamento e le Regioni?

SILVIO E PIERSILVIO BERLUSCONI SILVIO E PIERSILVIO BERLUSCONI

 

Boldrina/-ae. “Nessun uomo insegnante verrebbe mai chiamato maestra. Perchè una donna che dirige un giornale viene chiamata direttore?” (Laura Boldrini, presidente della Camera, 13-7). Il fatto poi che una donna si chiami Boldrini, maschile plurale, è semplicemente inaccettabile.

 

   La combriccola del Vasco. “Poche volte il Pd è stato così unitario, la condanna di Vasco Errani è parsa una cosa impossibile. Il Pd dev'essere garantista, poi le diverse situazioni vanno valutate una a una” (Stefano Bonaccini, segretario Pd Emilia-Romagna, la Repubblica, 10-7).

 

Dipende dal partito del condannato. Errani humanum est. “Renzi vede Errani a Palazzo Chigi” (l'Unità, 10-7). Tanto ormai, condannato più condannato meno...

 

VASCO ERRANIVASCO ERRANI

   Perseverare diabolicum. “Non mi pento di nulla, rifarei tutto” (Vasco Errani, Repubblica, 9-7).Bravo,così condannano di nuovo. T'amo pio Silvio. “Da parte di Berlusconi, sulla riforma del senato e sulla legge elettorale, c'è stata una prova di serietà e concretezza che non possiamo non riconoscere” (Maria Elena Boschi, Pd, ministro delle Riforme, Corriere, 11-7). “Berlusconi fino a questo momento non ha mai fatto venir meno la sua parola e il suo impegno” (Matteo Renzi, Pd, presidente del Consiglio, Corriere, 13-7).Il pregiudicato detenuto è serio, concreto, sincero e impegnato: facciamogli riformare la Costituzione.

 

   Enti inutili. “Renzi: non temo il voto del Parlamento” (La Stampa, 11-7). Anche perchè lo stiamo abolendo.

 

PIERLUIGI BERSANI E VASCO ERRANI PIERLUIGI BERSANI E VASCO ERRANI

   Giornalismo investigativo. “Crede che nel suo caso le esigenze cautelari abbiano assunto una dimensione spropositata?”, “Lei è in pace con se stesso?”, “Può essere che lei abbia commesso qualche errore?”, “Che cosa le manca di più, in cella?”, “Lei denuncia un accanimento nei suoi confronti: come se lo spiega?” (dall'intervista di A. C. a Pier Paolo Brega Massone, arrestato e condannato in primo grado all'ergastolo per aver ucciso 4 pazienti e ad altri 15 anni per lesioni su un altro centinaio di persone nella clinica Santa Rita di Milano, Panorama, 16-7). Ma soprattutto: scusi, macellaio, com'è la carne?

 

Laura Boldrini a Che tempo che faLaura Boldrini a Che tempo che fa

   Buio Fitto. “Presidente, ci siamo già fatti fregare da Monti e da Letta. Se Renzi ti darà un terzo delle cose che avete concordato, compresa la riforma della giustizia, ti giuro che mi spoglio e vado a piedi da Roma a Bruxelles nudo” (Raffaele Fitto, FI, tenta di convincere B. a mollare Renzi, la Repubblica, 12-7). Un motivo in più per far saltare le riforme.

 

   Il Tavecchio che avanza. “Tavecchio alla presidenza della Federcalcio non è adeguato” (Andrea Agnelli, presidente della Juventus, 8-7). “Io sto con Tavecchio contro Agnelli. Quando vado a lavorare pago le tasse, Agnelli e la sua famiglia hanno spolpato l'Italia. Io ho gli imprenditori, loro sono prenditori che hanno bloccato il calcio italiano” (Mario Macalli, presidente della lega Pro, 9-7). E il guaio è che hanno ragione tutti e due.

boldrini campionessa di facce schifate con napolitanoboldrini campionessa di facce schifate con napolitano

 

   Mogherini chi? “E per la Mogherini si avvicina la nomina a lady Pesc, alto rappresentante per la politica estera europea” (La Stampa, 12-7). Siccome la politica estera europea non esiste, hanno giusto bisogno di una Signora Nessuno.

 

   Il Dottor Divago. “Napolitano: 'Attenti ai focolai che ci circondano. Quanti errori dopo il 2001. Sulle crisi l'Europa parli, lo chiedono anche gli Usa” (La Stampa, 12-7). Il governo tenta di scassinare la Costituzione su cui lui ha giurato, il presidente del Senato Grasso e il segretario del Quirinale Marra testimoniano in Corte d'Assise a Palermo sulle sue interferenze pro-Mancino nell'inchiesta Trattativa, e lui parla di esteri. Mister Pesc in barile.

FEDERICA MOGHERINIFEDERICA MOGHERINImogherini obama renzimogherini obama renzi

 

Italia Equatoriale. “Carceri, se l'Italia sembra la Guinea” (Luigi Manconi, l'Unità, 10-7). Impossibile: la Guinea non ha Manconi.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?