POSTA! ''OBESA PATRIZIA BEDORI. E ALLORA? QUALCUNO SI È MAI PREOCCUPATO DI DIFENDERE GIULIANO FERRARA? - PERCHÉ DI BOLLORÉ SI PARLA POCO? - SIMONA VICARI: “RENZI NON C’ENTRA: L’INVITO L’HO RICEVUTO DAL PRESIDENTE SAVAGNONE”

Riceviamo e pubblichiamo:

 

simona vicari simona vicari

Lettera 1

Caro D'Agostino,

in merito all'articolo odierno di Maria Giulia Monella vorrei precisare che l'invito - che ho accettato volentieri -all'inaugurazione dell'anno giudiziario della magistratura contabile in Sicilia mi è pervenuto direttamente dal presidente Luciana Savagnone. Pertanto né il Presidente del Consiglio Renzi né altri mi hanno "inviato" (cit.) a tale cerimonia.

Cordialmente

Simona Vicari

 

Lettera 2

vincent bollorevincent bollore

Bolloré, track 3. Ci deve essere una ragione perchè di V. B. si parli pochissimo. All'epoca, 2006, si parlava solo di Pinault per esempio. Ma era l'epoca in cui L. C. di M. (che aveva tentato di attribuirsi abusivamente il Lanza che non gli competeva per farsi credere vicino parentalmente alla Medaglia d'Oro) spadroneggiava. Voleva farsi il feudo personale in via Tomacelli, te lo ricorderai, ha pure cercato di sfrattare il mercato ma c'è stata petizione, limitata ma significativa. Comunque, vedrai che V. B. si prende pure il Milan. Continua. d.c.

 

Lettera 3

Caro Dago, sulla Siria Putin sempre un passo avanti a Obama, che arranca.

Theo Van Buren

 

putin berlusconiputin berlusconi

Lettera 4

Caro Dago, la Meloni disse: "Non mi candido a  sindaco perché sto diventando mamma". Ma se Bertolaso ripete lo stesso concetto, allora non va più bene.

N.Caffrey

 

Lettera 5

Caro Dago, hanno dato dell'obesa a Patrizia Bedori. E allora? Qualcuno si è mai preoccupato di difendere  Giuliano Ferrara?

Luca Fiori

 

Lettera 6

Caro Dago, Hillary Clinton dovrebbe astenersi dal dare lezioni di moralismo. Lei che per mero opportunismo politico, non è stata nemmeno capace di divorziare da Bill che l'ha fatta più volte cornuta.

barack obama vladimir putinbarack obama vladimir putin

Dario Tigor

 

Lettera 7

Caro Dago, Bertolaso non ha capito nulla. Se avesse detto "La Meloni faccia il babbo", la sinistra si sarebbe spellata le mani!

Pop Cop

 

Lettera 8

Caro Dago, per il Giubileo sarebbero voluti venire tutti quelli maggiormente attenzionati da Bergoglio: i poveri. Ma non hanno i soldi per partire.

Tony G.

 

Lettera 9

Caro Dago, nonostante la cocente sconfitta alle Regionali, la Merkel conferma la sua politica sui migranti. Obiettivo Weimar?

Sergio Tafi?

giulio regeni     giulio regeni

 

Lettera 10

Caro Dago, sul caso Regeni "tutte le piste restano aperte". È chiaro: la verità ha poca importanza. Si vedrà di concordare in modo che Italia ed Egitto non perdano la faccia.

Pavel Righi

 

Lettera 11

Caro Dago, una neo mamma (situazione già complessa) può fare il sindaco di una Roma come quella attuale? Tutto si può. C'è anche gente che dopo aver timbrato il cartellino va a fare la spesa, a giocare a tennis, e al bar...

Mark Kogan

 

ANTONIO CONTE PUMAANTONIO CONTE PUMA

Lettera 12

Caro Dago, a destra e a sinistra per il sindaco di Roma c'è un tale casino, che conviene spedire tutti i candidati al Colosseo coi leoni. Chi esce vivo si gioca il ballottaggio con la "previtiana" Raggi.

Frankie

 

Lettera 13

Caro Dago, calcio, dopo gli Europei il ct Conte lascia. Che cosa? Gli stipendi incassati?

Flavio

 

Lettera 14

Caro Dago, nei prossimi mesi, il Papa canonizzerà quattro persone. Non potrebbe "canonizzare" anche la Rai al posto degli italiani?

Daniele Krumitz

 

Lettera 15

Caro Dago, la Merkel Segretario generale dell'Onu? Anche prima della fine del mandato di Cancelliera! Angela ha le caratteristiche fisiche per poter occupare due poltrone in contemporanea...

Franco Giuli?

 

merkel 1merkel 1

Lettera 16

Caro Dago, adesso abbiamo anche i giudici tributari che prendono mazzette. La corruzione che nasce lì dove invece dovrebbe morire.

A.Reale

 

Lettera 17

Caro Dago,

i tuoi lettori si interrogano sul perché la comunità LGBT non intervenga in merito al delitto di Roma. Ma per quale motivo cerchiamo un commento della comunità gay quando la maggioranza dei partecipanti al festino erano eterosessuali, almeno agli occhi di amici, parenti e fidanzate? Troppo comodo sbertucciare Marco Prato e la sua parrucca senza spendere una parola sulla doppia vita di tanti uomini "etero".

marco prato con flavia vento e nadia bengalamarco prato con flavia vento e nadia bengala

Giorgio, Milano

 

Lettera 18

Caro Dago, dalla Casa Bianca ai candidati democratici, dai candidati repubblicani allo stesso partito repubblicano. Tutti hanno messo nel mirino Donald Trump, che può giovarsi di una propaganda negativa  - che fa tanta simpatia - con un solo precedente: Silvio Berlusconi.

E.Moro

 

Lettera 19

Dago dragoi,

Flavia Vento si agita a giustificare la sua relazione con Marc Prato. Piu' che sulla non-violenza, vorremmo saperne di piu' sulla meccanica del rapporto di coppia soubrette-gay passivo.

Grazie.

Aigor

 

Lettera 20

Caro Vate, I beg Your pardon ma dovrai cibarti quanche tranche. Ho criteri diciamo da connoisseur e quindi del tutto eccentrici. Dieci anni fa, sfogliando Les échos - ma da quando Arnault ha messo la manina diffido -, mi sono imbattuta in una foto di Bolloré, del quale si parlava sui nostre pagine della finanza a proposito di Telecom, poco e male. Quelle allure! Da allora l'ho sempre seguito, e forse può non essere un criterio del tutto errato - lo chic, il taglio degli abiti, la discrezione di chi potrebbe esibire di tutto -, visto che di solito si relega V. B. a scarni trafiletti. Timando questa e continuo. Diana C.

TRUMPTRUMP

 

Lettera 21

Caro Dago, non riuscendo a sconfiggere Trump con la politica, si tenta la via giudiziaria. A un suo comizio, un nero venuto per contestarlo è stato picchiato. E ora il tycoon è indagato per istigazione alla violenza. Ricorda qualcuno?

Achille Gambini

 

Lettera 22

C'era bisogno di un'altra prova di quanto la nostra "classe dirigente" sia inadeguata? Pronti, eccola: la capitale d'Italia versa in stato pietoso, tra ladri e incapaci, senza sindaco; si deve eleggerne uno; i candidati sono senza arte nè parte, tranne, forse, uno, che qualche volta probabilmente ha lavorato. E che succede? Anzichè proporre programmi, dopo ridicole primarie e gazebarie, tutti si  mettono a commentare una frase infelice di un indagato, che straparla di mamme.

 

natalia aspesinatalia aspesi

Questo poveraccio ha detto quello che qualsiasi poveraccio direbbe, senza particolare intento sessista. Una stupidaggine, pari a quelli che dicono "l'unione fa la forza", o "chi fa da sè fa per tre". Basta, doveva finire lì, e invece tutti, in malafede, a dire la propria, in una gara di politicamente corretto. Per dire, il GR1 delle 12 apre con questa notizia, la vestale delle donne, che non perde occasione per intervenire su stupidaggini, ovviamente interviene a fare la lezioncina, a ruota tutte/i le altre/gli altri. Intanto Roma brucia.

Giuseppe Tubi

 

Lettera 23

Non volevo scrivere oggi, in questo verminaio. Ma certo che sono talmente tante le cose che qui compaiono ad essere veramente false e immonde, prove alla mano, che ci sarebbe da fare veramente un sito intitolato "ControDagospia" così da contestare gran parte delle cose-minchiate pubblicate. Prendi la Aspesi che parlando dei maschi -e' la sua ossessione, poverella! - crede di essere spiritosa di invece fa pena. E' una vecchietta incattivita che pensa, sedicente intellettuale, di avere in mano le chiavi della verità.

 

E' patetica nel suo femminismo che, come ha dimostrato Ida Magli, e' solo dannoso e prima o poi sarà ricondotto nell'alveo del buon senso. Il discorso contra Aspesi sarebbe lungo ma sintetizzo al massimo, per dare l'idea della deriva aspesiana. L'aspide Aspesi parte da Bertolaso che ha detto solo una frase intrisa di buon senso per arrivare al marito che taglia la gola alla moglie. Più deriva bacata di questa...

IDA MAGLIIDA MAGLI

 

Altro giro, altro regalo. Questa volta e' il turno dell'ineffabile Pg Battista, il tamburino sardo del massonico Corriere, che dopo aver tradito il padre suo, si spertica in lodi incredibili per Marco Pannella, il quale, come tutti i posseduti di rilievo riesce ad attirare cani e porci, pur avendo a mio avviso contribuito, e molto, insieme ai suoi pari alla dissoluzione del Paese.

 

Ora mi rivolgo al D'Agostino sicuro che questi mi farà una pernacchia, ma ci provo lo stesso. Prego pubblicare l'intervista di novembre 2013 a firma del grande Lorenzetto fatta a Danilo Quinto, per oltre trent'anni, tesoriere dei radicali e braccio destro del sommo indemoniato. Se D'Agostino fa questo fa qualcosa di serio ed onesto, un contributo alla verità in un momento di tenebre.

Grazie.

Ranieri (ex Luciano) dalla parallela di via Panetteria sperando arrivi anche calandrino Renzi per tirargli addosso la sentenza della Cassazione sul rimborso del maltolto ai pensionati cosiddetti ricchi (sopra i 1500 euro al mese)

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?