parodi d'urso

NON SOLO FAZIO - RAI1 RISCHIA IL COCCOLONE DELLA DOMENICA. BARBARA D'URSO HA GIA’ STRAPAZZATO COME DUE UOVA "TRISTINA" E "CROSTINA" PARODI ESORDIENTI CON “DOMENICA IN STORY” – DOMENICA PROSSIMA LE PARODI SISTERS DEBUTTERANNO CON LO SHOW COMPLETO E SARÀ DURISSIMA, PRATICAMENTE IMPOSSIBILE RIACCIUFFARE GLI ASCOLTI DI MASSIMO GILETTI 

Alfredo Arduino per La Verità

cristina e benedetta parodi

 

Forse all' inizio è stata solo la curiosità a spingere gli telespettatori a guardare Fabio Fazio, trasmigrato sulla rete ammiraglia. Ma ormai si può dire che l' operazione che ha promosso Che tempo che fa da Rai 3 a Rai 1, fortemente voluta dal dg di viale Mazzini, Mario Orfeo, è stata un fallimento. Considerando anche il ricchissimo contratto strappato dal conduttore savonese, in deroga a tutti i tetti imposti alla tv pubblica.

 

Per prima cosa va detto che domenica sera il talk show ha perso contro L' isola di Pietro, la fiction ambientata a Carloforte con protagonista Gianni Morandi. Ma il vero tracollo si è registrato lunedì con uno share imbarazzante, nonostante Che fuori tempo che fa arrivasse dopo la partita dell' Italia contro l' Albania, quindi con un robustissimo traino.

 

Fazio ha raggranellato la miseria del 9,1% di share, mentre il match per la qualificazione ai mondiali era oltre il 30%. Bisogna dire che non aiutano le scelte degli autori: hanno puntato sulla presenza di Dario Franceschini, il ministro dei Beni culturali, che da poco ha pubblicato il suo romanzo Disadorna e altre storie. Si capisce che l' appeal di un politico scrittore possa portare a cambiare repentinamente canale.

fazio

 

Infatti le argomentazioni intellettuali del ministro possono anche annoiare un pubblico che ha appena sofferto davanti all' ennesima partitaccia, fortunosamente vittoriosa, degli azzurri impalliditi.

 

Infatti il popolo della tv ha preferito la levità trash del Grande fratello Vip su Canale 5, con il bacio saffico tra Belén Rodriguez e Ilary Blasi, che ha triplicato lo share di Fazio. Addirittura poco dopo la mezzanotte, alle 0.12 minuti, Rai 1 è finita, in termini di ascolti, sotto Italia 1.

 

Dati umilianti che mettono in discussione non soltanto il presentatore ligure, ma anche i vertici della tv di Stato, che lo hanno appoggiato stravolgendo i palinsesti. E che ora non vedono un adeguato ritorno pubblicitario ed economico. In particolare è sotto accusa Orfeo che, difendendo l' assurda cifra sborsata, aveva dichiarato che «il contratto con Fazio artista si ripaga già integralmente con le 13 puntate in onda nell' autunno 2017».

fazio morandi

 

Anzi, si era addirittura spinto oltre spiegando al cda che il programma di Fabio Fazio farà risparmiare a Rai 1 un bel po' di soldi (precisamente ha parlato di 8,1 milioni di euro) e addirittura farà guadagnare.

Tutti conti fatti senza l' oste.

 

Perché, visti i deludenti risultati, gli investitori pubblicitari preferiscono altri collocamenti su altre reti, con conseguenti mancati introiti. E poi il compenso di Fazio è pesantissimo per le casse della tv sorretta dal canone: supera largamente i 2,24 milioni di euro all' anno dichiarati sui giornali, che sono già tantissimi. Tra diritti Siae e quelli per il format della trasmissione arriva a incassare 3,25 milioni di euro.

 

d'urso

Uno sproposito che continua a fare infuriare Michele Anzaldi, segretario dem della commissione di Vigilanza, che si chiede: «Se, come ha ammesso lo stesso Fazio, la trasmissione è stata ideata da Maurizio Costanzo, perché pagare per i diritti del format della trasmissione 704.000 euro a stagione?». Bisogna inoltre considerare altri utili derivanti dalla produzione che, quest' anno, è stata affidata senza nessuna gara alla nuova società L' Officina, di cui Fazio è socio al 50%.

Non si sa ancora la cifra esatta del guadagno, ma la metà finirà sul conto bancario del conduttore stesso.

 

Ma il danno provocato dalle scelte del direttore generale è doppio. Infatti anche Rai 3, orfana di Che Tempo che fa, va malissimo: domenica sera Le ragazze del '68, la prima di sei puntate dedicate alle donne che hanno vissuto il femminismo e la protesta, ha rosicchiato uno share del 4,65%. Mentre Paperissima Sprint, seguito da una media di 4.100.000 telespettatori, ha raggiunto il 16.64%. Senza lo showman savonese la terza rete sta scivolando sempre più nel baratro e le alternative mese in campo da Orfeo non sono all' altezza.

 

E cosa dire della sfida della domenica pomeriggio? Questo è stato sempre uno dei capisaldi degli ascolti Rai. Barbara D' Urso con la sua Domenica Live dilaga su Canale 5 raggiungendo il 23,2% di share, più del doppio di quello della prima rete pubblica: Domenica In Story con Cristina e Benedetta Parodi si è arreso al 9,4%.

 

mario orfeo

Quella delle Parodi Sisters, che debutteranno con lo show completo solo domenica prossima, è un' idea fortemente spinta da Mario Orfeo e Andrea Vianello, vicedirettore di Rai 1 con delega ai programmi d' attualità e di costume. Certo l' assaggio non è andato come si sperava e l' uscita di Massimo Giletti da viale Mazzini ha dimostrato forti ricadute.

 

Insomma, il rilancio messo a punto dal nuovo direttore generale non pare, almeno in questa prima fase, produrre risultati, né interessare gli italiani, che preferiscono cambiare canale. Ma Orfeo sta studiando una contromossa per risollevare le sorti della tv di Stato, nonché le quotazioni della sua personale credibilità: il ritorno di Fiorello con un varietà in seconda serata.

 

Possibile titolo: L' ora del Rosario, come il suo ultimo tour teatrale. La stessa ora del rosario che potrebbe avvicinarsi per il direttore generale, in questi giorni più impegnato nel valzer delle nomine che nel migliorare i palinsesti. Dei quali, secondo Carlo Freccero, «non capisce nulla». Così, mentre i telespettatori scappano dai canali pubblici, si discute su chi saranno i nuovi direttori di Rai 1, Rai 2, Rai Gold e Rai Sport. Come se cambiare le poltrone e non i nomi, cambiasse davvero qualcosa.

MASSIMO GILETTI

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...