
“NON SCIOPERIAMO PER CAPRICCIO, AIUTACI” - IL SINDACATO UIL CONTRO ACHILLE LAURO, CHE SALIRA’ SUL PALCO DEL CONCERTONE. LA “COLPA” È DELLO SPOT PER MCDONALD’S CHE VEDE PROTAGONISTA "L’IGGY POP DELLA BUFALOTTA" - LA LETTERA DI FUOCO: “GRAZIE A TE L'AZIENDA CONTRO CUI SCIOPERIAMO IN TUTTA ITALIA VEDRÀ AUMENTARE I PROPRI PROFITTI. ESSERE TESTIMONIAL SIGNIFICA, A VOLTE, ANCHE…”
Da open.online
Non è piaciuta ai sindacalisti della Uil del commercio la recente collaborazione tra Achille Lauro e McDonald’s, lanciata con una campagna pubblicitaria dedicata al Crispy McBacon. Per i nuovi spot televisivi, la celebre catena di fast food ha scelto di affidarsi proprio all’artista romano, autore di una capsule collection ispirata all’iconico panino, in palio fino ad agosto con biglietti per i suoi concerti.
A criticare la scelta di Achille Lauro di prestarsi alla campagna pubblicitaria di McDonald’s è il sindacato Uiltucs Roma e Lazio, che ha scritto una lettera indirizzata proprio all’artista. Una sorta di appello per l’artista, invitato proprio da Cgil, Cisl e Uil a esibirsi in piazza San Giovanni per il Concertone nel giorno della festa dei Lavoratori.
Lo sciopero dei dipendenti di McDonald’s
«Caro Achille, in queste ore migliaia di lavoratrici e lavoratori dei punti vendita McDonald’s di tutta Italia stanno scioperando. Non per un capriccio. Non per ribellarsi a un sistema. Ma per rivendicare un diritto sacrosanto: quello a una contrattazione aziendale decentrata che riconosca dignità, condizioni di lavoro e salario variabile legato alla produttività a chi, ogni giorno, tiene in piedi i ristoranti del brand che oggi ti vede protagonista. E che anche grazie a te vedrà aumentare i propri profitti», scrive il sindacato in apertura della lettera.
Per convincere l’artista romano ad annullare la collaborazione con McDonald’s e schierarsi con i lavoratori, la Uil si appella ad alcune dichiarazioni fatte in passato dallo stesso Achille Lauro in difesa delle categorie più fragili. «Per noi – continua la lettera del sindacato – sei l’Achille che nel 2021 dichiarava: “Da anni investo denaro, tempo e impegno per la tutela dei diritti umani, per i diritti delle persone abbandonate nelle carceri, per aiutare i bambini negli ospedali, per i ragazzi nelle comunità, per chi non ha una casa, per coloro che sono rimasti senza lavoro”». Dopodiché, arriva l’appello vero e proprio: «Sei un’icona per molti giovani, anche per i giovani lavoratori della catena che oggi promuovi con la tua immagine. È per questo che ti chiediamo di ascoltarci, di informarti, se vorrai e se lo riterrai giusto di dare il tuo sostegno a questa battaglia fatta da chi prova a cambiare definitivamente le cose. Essere testimonial significa, a volte, anche testimoniare con consapevolezza. E noi siamo certi che tu, Achille, saprai farlo».