TELE-TABLOID - LA ''BILD'' SI FA IL SUO CANALE TELEVISIVO. IL GIORNALE PIÙ VENDUTO DI GERMANIA (1,4 MILIONI DI COPIE), DIRETTO DA UN 39ENNE, FARÀ CONCORRENZA ALLE STORICHE TV TEDESCHE CON IMMAGINI IN ESCLUSIVA, CRONACA SPINTA E ''STORIE EMOZIONANTI''. QUESTA RICONVERSIONE, CHE COMPORTERÀ IL TAGLIO DI 150-200 GIORNALISTI E L’ACCORPAMENTO DI ALCUNE REDAZIONI, SARÀ ACCOMPAGNATA ANCHE DA UN INVESTIMENTO DI OLTRE 100 MILIONI DI EURO

mario draghi come dracula per la bild 2

Sandro Orlando per www.corriere.it

 

Dopo l’avventura del digitale, la Bild, ancora il primo quotidiano tedesco con 1,4 milioni di copie vendute, si lancia nel mercato televisivo, con l’ambizione di sfidare le grandi reti pubbliche Ard e Zdf, per ritagliarsi uno spazio nel settore delle news. «Quando l’Amazonia bruciava siamo stati gli unici ad avere più troupe sul posto, che intervistavano la gente mentre tutt’intorno c’erano le fiamme», spiega il direttore della testata, il 39 enne Julian Reichelt, al settimanale Der Spiegel. «La particolarità della Bild è che, quando serve, mandiamo dieci persone che nel giro di 24 ore sono sul posto, pronte a fare un collegamento».

 

Immagini esclusive

orango sulla bild 4

Avere immagini in esclusiva, e raccontare storie emozionanti: questo è da sempre il tratto distintivo della Bild. Il quotidiano popolare del gruppo Springer (lo stesso editore della conservatrice DieWelt), che ancora dieci anni fa aveva una diffusione superiore ai tre milioni di copie, si permetteva un tempo schiere di fotoreporter che pattugliavano le autostrade della Germania — a volte anche in elicottero — solo per avere le foto degli incidenti più spettacolari: perché sangue e gossip sono gli ingredienti fondamentali del suo menù di infotainment.

 

bild russia accuse doping

Lo stesso mix che prossimamente dalla carta stampata si trasferirà sullo schermo: «Perché ogni giorno 50 milioni di tedeschi guardano la televisione — continua Reichelt — e quello televisivo è di gran lunga il mercato pubblicitario più grande della Germania». Con un giro d’affari complessivo di 4,5 miliardi di euro, che il primo gruppo editoriale tedesco (con un fatturato di 3,18 miliardi di euro nel 2018, e oltre 16 mila dipendenti) intende ora aggredire.

bild

 

Digitale terrestre

«La realtà del nostro settore è che i ricavi della carta stampata diminuiscono rapidamente, mentre quelli digitali crescono troppo lentamente, e in misura inadeguata a coprire i costi di una grande redazione come quella della Bild», aggiunge il direttore della Bild. Questa riconversione, che comporterà il taglio di 150-200 giornalisti, e sarà seguita dall’accorpamento di alcune redazioni (il supplemento domenicale verrà fuso col giornale) e da maggiori sinergie tra le testate nazionali, regionali (BZ) e sportive, sarà accompagnata anche da un investimento di oltre 100 milioni di euro per lo sviluppo delle piattaforme necessarie per il rafforzamento della presenza televisiva. Oggi la testata dispone già di un canale di video su Internet, che servirà da base per l’ampliamento dell’offerta grazie al nuovo digitale terrestre in arrivo da prossimo anno.

la copertina di bild con renzi perdenteCOPERTINA DI SPORT BILDBILD - I KAMIKAZE SULLE SPIAGGE ITALIANEorango sulla bild 5

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...