1- “MALTRATTATO NELLA CELLA DEL VATICANO”! VALE CENTOMILA SCENEGGIATI TV - E MERITEREBBE UN DUMAS – LA FARSA RINASCIMENTALE CHE CHIAMANO “PROCESSO AL CORVO” 2- NON È DATO SAPERE CHI ABBIA SCELTO E CHI PAGHI GLI AVVOCATI DEL POVERO PAOLO GABRIELE. SI IGNORA COME, E SOPRATTUTTO DOVE, SIA STATA CONDOTTA L’INDAGINE. NON SI SA SE VI SIANO COLLEGAMENTI CON LO SCANDALO IOR E QUALI SONO LE COLLABORAZIONI GIUDIZIARIE IN ATTO TRA IL GOVERNO MONTIS E QUELLO DI SUA SANTITÀ 3- TUTTE DOMANDE A CUI DOVREBBE CERCARE RISPOSTE IL SEDICENTE MONDO DELL’INFORMAZIONE, SE SOLO NON FOSSE ADDOMESTICATO DALLA POLITICA DEGLI ACCREDITI PERMANENTI ALLA SALA STAMPA VATICANA: PUBBLICHIAMO L’ULTIMA MAIL INVIATA DA CINDY WOODEN, UFFICIO STAMPA DI SUA SANTITÀ, AI COLLEGHI COOPTATI DALLO SPIRITO SANTO

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1- CARCERE VATICANO: "GESU', FATE LUCE!" E LUCE FU...
Vale centomila sceneggiati tv - e meriterebbe un Dumas - la farsa rinascimentale che chiamano "Processo al Corvo". Il colpevole, come tutti sappiamo, è il maggiordomo. Il quale ha giusto licenza di gettare ombra su qualche nemico di Sua Eminenza il cardinal Bertone, in cambio poi di un trattamento misericordioso.

Non è dato sapere chi abbia scelto e chi paghi gli avvocati del povero Paolo Gabriele. Si ignora come, e soprattutto DOVE, sia stata condotta l'indagine. Non si sa se vi siano collegamenti con lo scandalo Ior e quali sono le collaborazioni giudiziarie in atto tra il governo del Rigor Montis e la macchina della giustizia terrena di Sua Santità. Sono tutte domande a cui dovrebbe cercare risposte il sedicente mondo dell'informazione, se solo non fosse addomesticato dalla politica degli accrediti permanenti alla Sala stampa vaticana.

Sarebbe anche interessante capire in che condizioni sia detenuto l'uomo che molti, in Vaticano, preferirebbero che impazzisse o si togliesse addirittura la vita. E qui qualcosa, per sbaglio, è filtrato fuori a sorpresa. "Maltrattato nella cella del Vaticano", titola in prima pagina la Repubblica degli Illuminati. Lo sfogo di Gabriele in aula: "Le cella era così piccola che non potevo nemmeno aprire le braccia. Ho subito pressioni psicologiche. Tenevano la luce accesa 24 ore su 24, non c'era interruttore. Questo mi ha causato un abbassamento evidente della vista".

La replica di Federico Lombardi: "La detenzione? Umana, e nel rispetto degli standard internazionali" (p. 20). Sì, come sull'anti-riciclaggio.

Il Corriere di don Flebuccio de Bortoli sceglie un titolino piccolo e basso in prima: "Il corvo del Vaticano rivela in aula 7 nomi". Onesta la prima del Messaggero: "L'ex maggiordomo: ho tradito il Papa. E denuncia maltrattamenti in carcere". Imbarazzata la Stampa di Mariopio Calabresi: "Maltrattato in cella"; "No, con lui guanti bianchi" (p. 3). Nessuno si fila la storia dei dossier su Bisignani e sulla massoneria trovati a casa di questo Pio Pompa del Vaticano. Questi temi non erano previsti nei briefing a uso della stampa accettata.

2- ECCO COME SI ASSISTE ALLA FARSA DEL SECOLO...
Per completezza di informazione, ecco l'ultima mail che Cindy Wooden, squisita giornalista dell'ufficio stampa di Sua Santità, ha mandato ai colleghi cooptati dallo Spirito Santo:

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Subject: pool per la terza e quarta udienze
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Cari colleghi,
L'informazione in questa email ‘è riservata soltanto per i colleghi, per la vostra informazione tecnico di lavoro e NON per pubblicazione. Forse, devo ripetere, i nomi dei membri del pool NON sono per pubblicazione, vi informo soltanto per aiutarvi nel svolgere il vostro lavoro. Chiaro?

Abbiamo fatto i sorteggi per la terza e quarta udienze.
Oltre i quattro posti fissi, per la terza udienza ci sara': Peloso - ADNKronos; Giansoldati - Il Messaggero; Renaud - France TV; e Jansen - CIC.
Per la quarta udienza, ci sara': Izzo - AGI; Brunelli - TG2; Kramer -- Sankt Ulrich Media Group; e Marie - I.Media.

Voi capirete che di fronte all'intimazione di "NON pubblicazione", alcuni giornalisti si sono sentiti in dovere di girare tutte le mail a Dagospia.

3- ALLA DIAZ AGIRONO GLI AUTONOMI. I FAMOSI POLIZIOTTI AUTONOMI...
Escono le motivazioni della sentenza della Cassazione sul massacro della Diaz e sono durissime. "Picchiavano e urlavano bastardi. La Diaz ci ha screditato nel mondo. Fu De Gennaro a chiedere gli arresti". La Cassazione sul G8: odiosa la condotta dei vertici della polizia". "Le reazioni: ‘Ora De Gennaro si dimetta da sottosegretario'. Sinistra e radicali tornano alla carica".

"Il giornalista inglese Mark Covell che rischiò di morire per le botte: "I colpevoli hanno fatto carriera, ma all'estero avrebbero già lasciato". (Repubblica, pp. 18-19). Sul Corriere, pistaroli in fuga dall'amico Deg e modesto pezzullo affidato alla corrispondente da Genova. Il Messaggero riesce a non citare l'ex capo della Polizia (p. 13).

Scommettiamo che adesso, dopo lo sconcio delle promozioni, arriva anche l'amnistia?

4- A.A.A. VENERDI' CON RUBY SI RIDE...
I Signori autorevoli commentatori di cose giudiziarie che lamentano sempre il troppo peso che si darebbe alle indagini preliminari, a scapito dei processi veri e propri, possono rifarsi venerdì assicurando degna copertura all'udienza del processo Ruby.

Come racconta bene Pietro Colaprico su Repubblica (p. 4), a Milano ci sarà una sfilata di politici tesi a dimostrare che Papi Silvio era davvero convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak. Tutto ciò, come è noto, influenza a piacere i cosiddetti processi legislativi sul pomposo "Ddl anti-corruzione" (si ride). "Ruby, i dubbi della difesa e una sentenza alle porte che tiene in ansia Berlusconi.

Il dilemma: sentire la ragazza come teste? La procura ha rinunciato ai propri testimoni, la difesa ancora non ha preso una decisione. Il 19 ottobre sono previste le dichiarazioni spontanee del Cavaliere". Poi, via di corsa verso una sentenza che arriverà in piena campagna elettorale. La Stampa si occupa d'altro, ma scodella un bel retroscena: "Pdl, perso un milione di voti. Berlusconi pensa al ritiro" (p. 7).

5- GRILLI CHE PARLANO...
Sbertucciato da Luigi Zingales sul giornale della Confindustria, il nostro ottimo ministro dell'Economia ritrova la parola: "Con Ponzellini solo scambi amicali e nessuna consulenza a mia moglie". Da candidato per il vertice di Bankitalia si faceva appoggiare dall'ex presidente della Popolare di Milano (Repubblica, p. 23). Il Corriere, dopo aver nascosto la qualunque, pubblica due imbarazzate colonnine sepolte in fondo a pagina 15: "Grilli risponde a Zingales: ‘Mai favorita la mia ex moglie". E chiusa lì.

6- DEBITO SOVRANO, POPOLO UN PO' MENO...
Nuove assicurazioni per chi volesse partecipare alla farsa delle urne. Oggi ci pensano Aspenio Letta e il suo metodo Aspen: "Nessun passo indietro sull'agenda Monti. Grande coalizione? Si decide dopo il voto. No a un'ammucchiata prima delle elezioni, tutto l'establishment per Monti sarebbe il miglior regalo a Grillo" (Corriere, p. 11). L'ammucchiata la fanno dopo il voto. Più che una grande coalizione, questi vogliono assicurarsi una grande colazione.

Commovente lo zelo del Messaggero di Calta-papà: "Bene nei sondaggi la Lista per l'Italia. Per Ipsos, 7% di voti certi e almeno 24% di elettori interessati" (p. 12). Immaginiamo l'interesse: "Le lascio il catalogo, signora?". "Sì, grazie. Metta pure lì".

7- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
Prosegue il tentativo di cinesizzazione dell'Italia da parte delle élite "europeiste" di Lorsignori: "Lavorare di più per essere competitivi". Proposta di Confindustria. Camusso: ‘Un'offesa per chi sta in cassa integrazione". Repubblica risponde con un dossierino statistico: "Ma già adesso l'Italia è al vertice di Eurolandia con 200 ore sopra la media. I Paesi meno stakanovisti producono meglio" (p. 13).

Intanto Visco Ignazio mette i paletti per conti di Draghi Mario: "Bankitalia avverte: non mettere a rischio i risultati sui conti. ‘Meno tasse sul lavoro, ora le cessioni" (Corriere, p. 14). Ok, adesso ci pensano l'AirOne Passera e Vittorio Grinzellini. Sulla Stampa, informatissimo pezzo di Alessandro Barbera: "In arrivo tagli per 8 miliardi. L'Imu torna tutta ai Comuni. Nella legge di stabilità l'obbligo al pareggio di bilancio per gli enti locali" (p. 8).

La verità è che come prossimo ministro delle Finanze dovrebbero nominare direttamente Francesco Corallo, quello delle slot machine. Almeno, sarebbe un passo avanti sulla strada della trasparenza.

8- MA FACCE RIDE!/1...
"Legge elettorale, Calderoli fa il mediatore" (Repubblica, p. 15)

9- MA FACCE RIDE/2...
Pitruzzella, l'avvocato che Skifani ha piazzato all'Antitrust: "Le bollette si basino sui consumi reali" (Corriere, p. 27).

10- BATMAN NON VOLA VIA...
Per la grande stampa da compagnia, Fiorito al gabbio è la principale notizia del giorno. Per noi che siamo snob, è una divertente storiella che nulla sposta ma molto nasconde (Fiat, Ilva, Alcoa, Monti bis all'americana, guerra delle slot machine, resa dei conti e svendite in Finmeccanica).

Su internet avete già letto tutto ieri, dalla jeep antineve alla caldaia per la villa abusiva, e quindi segnaliamo giusto un paio di pezzi e una prima pagina. "Meglio in carcere che nel Pdl. Ma datemi un rosario, voglio pregare" (Repubblica, p. 7). "Francone, il Re della Pisana", ritratto di Malcom Pagani sul Cetriolo Quotidiano (p. 2). Ottima la sintesi del Giornale di Feltrusconi: "Il Cinghialone paga per tutti".

11- VIENI AVANTI, CREATIVO...
"La leggerezza anima Chanel. Abiti sottoveste per Valentino. Gigantesche pale eoliche nella scenografia di Lagerfeld. I due delfini del couturier rilanciano la seduzione. Unica concessione il cappello che era la paglietta di Coco, solo a tese più larghe e in pvc" (Corriere delle Sciure, p. 25). Dalle pale al pvc, davvero ognuno sceglie come sognare.

12- PER LIBERARVI DI NOI. MA ANCHE NO...
colinward@autistici.org
www.criticalmess.noblogs.org

 

 

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