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IL CINEMA DEI GIUSTI - SLURP! LA BUONA NOTIZIA DI “NON MI UCCIDERE” È CHE FINALMENTE TORNANO I VAMPIRI NEL CINEMA ITALIANO. LA NOTIZIA CATTIVA È CHE QUESTI SONO UN PO’ FIGHETTI, RAGAZZINI, VANNO IN DISCOTECA, FIRMATI. IL MONDO TOSSICO DEGLI EMO DEL 2000, INOLTRE, SEMBRA DECISAMENTE LONTANO. MA L’IMPORTANTE È CHE TORNINO I VAMPIRI – ALLA FINE LA VAMPIRETTA SEXY MODERNA ALICE PAGANI FUNZIONA E IL SUO RAPPORTO CON SILVIA CALDERONI FINIRÀ PER PRENDERE IL SOPRAVVENTO SU QUELLA ROMANTICA COL BEL TENEBROSO ROCCO FASANO – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

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“Non so se te ne rendi conto, ma adesso i cattivi siamo noi”, dice per mettere le cose in chiaro Sara, la capo vampira bionda Silvia Calderoni, già superstar dell’anno dopo i filmini di Gucci e il ruolo donna-lupo di “Romulus”, alla vampiretta Mirta di Alice Pagani, già teen pariolina co-protagonista di “Baby”, la serie sempre diretta da Andrea De Sica, regista anche di questo “Non mi uccidere”, tratto da un romanzo emo del 2005 di Chiara Palazzolo, sceneggiato dallo stesso De Sica assieme al grande Gianni Romoli, già responsabile di “Dellamore Dellamorte”.

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Gli spiega anche come si deve mangiare un cristiano per farlo durare più a lungo. Se la mangi dal collo ti muore subito, due-tre minuti, se lo attacchi dallo stomaco dura di più. Slurp! Come avete capito, la notizia buona è che finalmente tornano i vampiri nel cinema italiano. Ci mancavano, eravamo bravi nell’horror.

 

alice pagani silvia calderoni non mi uccidere

La notizia cattiva è che questi vampiri sono un po’ fighetti, ragazzini, vanno in discoteca, firmati. Il mondo tossico degli emo del 2000, inoltre, sembra decisamente lontano. Ma l’importante è che tornino i vampiri.

 

Mirta è morta all’inizio del film.  Col suo ragazzo bello e dannato, un sub-sub-Pattinson-Marinelli-Garrel, cioè tal Rocco Fasano, ma ha più stile il suo amico biondo Ago cioè Giacomo Ferrara alias Spadino, hanno fatto mosca cieca in macchina rischiando lo schianto contro un camion. Poi lui l’ha drogata. E sono morti. Proprio stecchiti.

 

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Dolore di mamma e papà, Anita Caprioli e Sergio Albelli. Poi lei è uscita dal loculo come fanno i vampiri. E visto che le mani le stavano diventando nere decomponendosi si è divorata un architetto quarantenne pippatissimo che l’ha rimorchiata in discoteca. Gnam! Poi si è magnata anche l’amante del babbo, una coatta senza cuore. Gnam!

 

Ma è Sara, cioè Silvia Calderoni, che forse avrebbe meritato un film di vampiri tutto suo, a spiegarle come stanno le cose. Loro sono diventati vampiri perché giovani spirati di morte violenta. Si chiamano Sopramorti. Vivono di sangue di uomini vivi, non hanno i dentoni e possono anche stare alla luce del giorno, farsi il bagno e la doccia, guidare le macchine. E vengono cacciati da una specie di setta, i Beneandanti, comandati da Fabrizio Ferracane, che li vogliono distruggere. Poi la storia si complica e, se volete, ve la vedete.

 

alice pagani rocco fasano non mi uccidere

 

Il film, il secondo diretto da Andrea De Sica dopo il più ambizioso “I figli della notte”, è un po’ un mischione di troppe cose, ma ha il grande pregio di muoversi senza moralismi e complicazioni snobistiche e fumettistiche, quindi con molta anche scellerata sicurezza, nei generi per come si possono fare adesso nel mondo di Netflix e di “Baby”.

 

 Alla fine la vampiretta sexy moderna Alice Pagani, funziona e il suo rapporto con Silvia Calderoni finirà per prendere il sopravvento su quella romantica col bel tenebroso. E il lato davvero dark della storia diventa quello più nascosto e interessante. Perché porta un po’ di orrore reale. A cominciare dalle scene di tortura e dal massacro davvero ben costruito e disturbante. Su tutte le piattaforme a 4,99 euro.

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