Deprecated (16384) : Since 5.0.0: Query::order() is deprecated. Use Query::orderBy() instead. /var/www/dagospia.com/cakephp/src/Controller/ArticoliController.php, line: 59 You can disable all deprecation warnings by setting `Error.errorLevel` to `E_ALL & ~E_USER_DEPRECATED`. Adding `src/Controller/ArticoliController.php` to `Error.ignoredDeprecationPaths` in your `config/app.php` config will mute deprecations from that file only. [in /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Core/functions.php, line 373]
Deprecated (16384) : Since 5.0.0: Query::order() is deprecated. Use Query::orderBy() instead. /var/www/dagospia.com/cakephp/src/Controller/ArticoliController.php, line: 69 You can disable all deprecation warnings by setting `Error.errorLevel` to `E_ALL & ~E_USER_DEPRECATED`. Adding `src/Controller/ArticoliController.php` to `Error.ignoredDeprecationPaths` in your `config/app.php` config will mute deprecations from that file only. [in /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Core/functions.php, line 373]
Deprecated (16384) : Since 5.0.0: Query::order() is deprecated. Use Query::orderBy() instead. /var/www/dagospia.com/cakephp/src/Controller/ArticoliController.php, line: 83 You can disable all deprecation warnings by setting `Error.errorLevel` to `E_ALL & ~E_USER_DEPRECATED`. Adding `src/Controller/ArticoliController.php` to `Error.ignoredDeprecationPaths` in your `config/app.php` config will mute deprecations from that file only. [in /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Core/functions.php, line 373]
Warning (512) : Unable to emit headers. Headers sent in file=/var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Error/Renderer/HtmlErrorRenderer.php line=37 [in /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Http/ResponseEmitter.php, line 65]
Warning (2) : Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Error/Renderer/HtmlErrorRenderer.php:37) [in /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Http/ResponseEmitter.php, line 159]
Warning (2) : Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Error/Renderer/HtmlErrorRenderer.php:37) [in /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Http/ResponseEmitter.php, line 192]
Warning (2) : Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Error/Renderer/HtmlErrorRenderer.php:37) [in /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Http/ResponseEmitter.php, line 192]
Warning (2) : Cannot modify header information - headers already sent by (output started at /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Error/Renderer/HtmlErrorRenderer.php:37) [in /var/www/dagospia.com/cakephp/vendor/cakephp/cakephp/src/Http/ResponseEmitter.php, line 192]
‘a roma non serve un sindaco, serve un commissario. per molti anni’ - tonelli (‘roma fa schifo’)
virginia raggi rifiuti

‘A ROMA NON SERVE UN SINDACO, SERVE UN COMMISSARIO. PER MOLTI ANNI’ - MASSIMILANO TONELLI (‘ROMA FA SCHIFO’) SI È PENTITO DI AVER SOSTENUTO LA RAGGI: ‘NON CADRÀ PER GLI ORRORI CHE HA FATTO, MA PER UNA STUPIDA INCHIESTA SULLE NOMINE. COSÌ IL M5S TOGLIERÀ IL SIMBOLO E POTRÀ DIRE CHE NON C’ENTRA NIENTE’

Salvatore Merlo per www.ilfoglio.it

 

RAGGI RIFIUTIRAGGI RIFIUTI

Il Pd dovrebbe ripartire da Roma”, dice. “Questa città sbandata dovrebbe essere oggetto di un racconto nazionale. E’ qui il paradigma del fallimento grillino e del tradimento degli elettori. E invece Matteo Renzi è disinteressato, e qua a Roma il Pd è il nulla, i dirigenti romani del Pd sono delle mezze figure e fanno un’opposizione vergognosa. La loro strategia è chiara: lasciano fare a Virginia Raggi e al gruppo di potere del M5s le cose più stupide del mondo. E quasi senza fiatare. Anzi. Si fregano le mani e si danno gomito: ‘Ah, bene. Adesso i cinque stelle vanno a sbattere’. Ma è un modo di ragionare medievale”.

 

 

 

E Massimiliano Tonelli, trentotto anni, è “uno dei fondatori di romafaschifo.com”, come dice lui stesso, il blog fondato nel 2008 che in città spesso detta l’agenda, “un lavoro collettivo e gratuito che fa novemila contatti al giorno sul sito – che non sono grandi numeri – ma fa un milione e mezzo di condivisioni ai post su Facebook”. Il linguaggio è diretto, forse proto-grillino in alcuni casi. Almeno sui social. E infatti qualcuno, più d’uno, considera un po’ becero questo modo di comunicare. “E’ volutamente provocatorio”, risponde Tonelli.

MASSIMILIANO TONELLI jpegMASSIMILIANO TONELLI jpeg

 

“Quando abbiamo cominciato eravamo gli unici a dire che Roma faceva schifo. C’era ancora Walter Veltroni, e il racconto di una città che doveva esse il ‘modello Roma’. E invece c’erano già tutti i segni di una involuzione che di lì a poco si sarebbe fatta drammatica con Alemanno”. E alla fine sono arrivati i cinque stelle, che romafaschifo ha sostenuto in campagna elettorale. “E mi sono pentito. Ma il Pd per me era invotabile. Pensavo sarebbe stato un brutto segnale se avessero vinto loro, dopo la cacciata di Ignazio Marino. Dovevano cambiare”. E sono cambiati. “No, sono spariti”.

 

 

 

E Tonelli descrive la situazione, dal suo punto di vista. “Roma è in piena involuzione economica e civile, sta scomparendo il tessuto produttivo migliore e rimane l’economia di risulta, semi illegale, di rapina, l’economia in ciabatte dei minimarket e degli ambulanti, dei centurioni e dei risciò, l’economia parassitaria della sovvenzione pubblica. Insomma l’orrore. E poi non è vero che i cinque stelle non stanno facendo niente, e non è vero che andranno a sbattere. E’ tutto il contrario. E qualcuno a Renzi glielo dovrebbe spiegare. Sarà la città a sbattere.

 

La politica grillina a Roma è chiara, punta al consenso, e lo mantiene nei gruppi di interesse più organizzati e capaci di mobilitarsi: loro difendono le lobby costituite della città”. Chi? “I bancarellari, alcuni gruppi di tassisti, il sindacalismo peggiore dei trasporti pubblici, dell’Ama. E dovunque stanno agguantando il potere come piovre, hanno occupato militarmente le municipalizzate cacciando anche quelli che stavano provando ad aggiustarle”.

 

IGNAZIO MARINO PRIMA DELLA TINTAIGNAZIO MARINO PRIMA DELLA TINTA

 

 

E Tonelli si lancia così in una revisionistica apologia di Marino. Che quasi svetta, paragonato alla Raggi. “Marino aveva avviato una riorganizzazione delle municipalizzate. Aveva azzerato i Cda, e li aveva sostituiti con degli amministratori unici. Erano operazione giuste, sensate. Adesso la Raggi ha ripristinato i Cda, un sistema sbardelliano, direi. Ma non solo. Ha silenziato tutte le figure di qualità, da Fortini a Rettighieri, che amministravano Atac e Ama. E questo in virtù di un pernicioso, e tacito, accordo con i sindacati delle partecipate”. L’assessore chiamato dal Veneto, l’imprenditore Massimo Colomban, ha annunciato che a settembre andrà via. “Ma certo. Ha capito che non poteva lavorare”.

 

 

 

E infatti in città c’è la pace sociale assoluta con i sindacati, dice Tonelli . “Nessuno protesta, gli scioperi sono diminuiti rispetto al periodo Marino e Tronca. Sono molto preoccupato perché Raggi non cadrà per aver mal governato, ma cadrà per effetto di questa inchiesta bagatellare sulle nomine, il cosiddetto processo Marra”. Pochi giorni fa la sindaca è stata ascoltata in procura. Potrebbero rinviarla a giudizio. Forse condannarla. A quel punto è verosimile che il M5s le tolga il simbolo.

 

“E questa sarà la salvezza del M5s”, dice Tonelli. “Tutti gli orrori che hanno avallato in questi anni saranno dimenticati, coperti da questa sciocchezza giudiziaria. Un reato da nulla. A me dispiacerebbe molto che un sindaco come Raggi, che ha fatto così tanti errori e con così tanta mala fede, cadesse per una bagatella sulle nomine. Per un errore da codicillo amministrativo. Come se il problema dell’amministrazione Raggi sia che la sindaca ha nominato Marra. Fa ridere, o piangere. Fate voi”.

 

 

VIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRAVIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRA

Insomma la condanna giudiziaria di Raggi, se mai arriverà, sarà una specie di assoluzione politica, dice Tonelli. Ma un sindaco che dovrebbe fare a Roma? “Nessun sindaco ormai può gestire la città. Ci vuole un commissario mandato dal governo centrale. E per un periodo lungo, lunghissimo. Il governo si deve far carico della capitale.

 

Ci sono incrostazioni e disfunzioni nella macchina amministrativa che la politica non può più aggiustare. Anche perché un intervento vero, serio, provocherebbe malumori. Persino tensioni sociali. Forse anche problemi di ordine pubblico. Qui ci vuole un commissario che abbia i poteri di agire liberamente sul personale, sui dipendenti pubblici, a tutti i livelli. Faccio un esempio sciocco: i cittadini non pagano il biglietto dell’autobus. E il biglietto non lo pagano anche perché l’autista si rifiuta di controllare che la gente abbia il biglietto”.

GIORDANO TREDICINE 3GIORDANO TREDICINE 3

 

E perché si rifiuta? “Perché i sindacati si occupano di far lavorare il meno possibile e il peggio possibile i loro iscritti. E questo vale per tutto il comparto pubblico, per ogni cosa. L’amministrazione della città va completamente rimodulata su modello delle altre città europee. Queste non sono cose che può fare un sindaco. E poi va messo a reddito quel suolo pubblico che è una risorsa enorme per le casse comunali, e che adesso è in mano a un’economia illegale e parassitaria: cartelloni, tavolini, licenze. Roma ha potenzialità economiche e civili enormi. Basta guardare alle spiagge di Ostia, che sono in mano a delle lobby per così dire ‘discutibili’.

 

Niente viene messo a gara. Il comune e lo stato non guadagnano abbastanza, e i servizi peggiorano. Gli investitori stranieri vengono scoraggiati. Tenuti lontano. E’ assurdo. Così, alla fine, quella che prospera, in una situazione anche d’incertezza nei controlli, con una macchina amministrativa impantanata, è l’economia meno sana di questa città. Chi sopravvive sono solo gli squali”.

degrado romadegrado roma

 

 

 

Il M5s, con il presidente della commissione commercio, Andrea Coia, ha approvato un nuovo regolamento sul commercio. “Coia è una figura inquietante”, dice Tonelli. “E ha fatto un regalo alla lobby degli ambulanti, che non a caso porta voti ed è sempre stata corteggiata da certa politica. In passato dalla destra”. I famosi Tredicine. Ma gli ambulanti hanno protestato contro il regolamento scritto da Coia.

 

“Erano proteste finte, erano d’accordo. Si sono accorti che la stavano facendo troppo grossa, che i giornali avevano capito. E allora hanno orchestrato un teatro per allocchi al quale fortunatamente non ha creduto quasi nessuno. In realtà non s’è mai visto a memoria d’uomo un regolamento che favorisce così tanto la parte peggiore dell’economia cittadina, quella dei mutandari in stile suk maghrebino e dei camion bar posteggiati di fronte ai monumenti.

ROMA DEGRADO 2ROMA DEGRADO 2

 

Tutto un meccanismo cencioso che strozza ogni ipotesi di crescita, di libero mercato, e di investimenti veri. Ci sono gruppi che non mollano, e che hanno straordinarie capacità di mobilitarsi. Anche in modo violento. Vi ricordate le proteste per la discarica del Divino Amore?”.

 

 

A ogni elezione qualcuno vuole candidare Tonelli sindaco. Anche i giornali lo scrivono da anni. Ma è vero? “A Roma non ci vogliono le elezioni. Lo ripeto: ci vuole un commissario. Temo che il governo, e i partiti, non abbiano capito quanto è grave la situazione”.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...