zingales merkel renzi

ALT! PURE ZINGALES DECRETA: ''SE L'EUROPA RESTA COSÌ, MEGLIO LASCIARE L'EURO''. L'ECONOMISTA RASSEGNATO: ''CONTRO L'AUSTERITY È UNA BATTAGLIA PERSA. ALLA GERMANIA CONVIENE, NON MOLLERÀ. E COMPLETARE L'UNIONE MONETARIA E FISCALE È DURISSIMO. L'ITALIA RISCHIA DI FARE LA FINE DELLA RANA IN PENTOLA'' - SCHAEUBLE INTANTO PENSA SOLO A COLPIRE DRAGHI. E DICE AI SUOI PARLAMENTARI: ''FATEGLI DOMANDE DIFFICILI''

 

1. "QUELLA CONTRO L' AUSTERITY È UNA BATTAGLIA PERSA"

Eugenio Occorsio per ''la Repubblica''

 

LUIGI ZINGALES LUIGI ZINGALES

«Il problema non è qualche punto decimale di flessibilità, ma la vera struttura dell' unione monetaria». Luigi Zingales, economista della University of Chicago, riporta il dibattito sull' austerity al problema centrale per l' Italia, la stagnazione indotta dalla rigidità tedesca. «Senza una politica fiscale comune l' euro non è sostenibile: o si accetta questo principio o tanto vale sedersi intorno a un tavolo e dire: bene, cominciamo le pratiche di divorzio. Consensuale, per carità, perché unilaterale costerebbe troppo, soprattutto a noi».

 

Però da qualche apertura del "falco dei falchi", Wolfgang Schaeuble, era sembrato di intravvedere qualche apertura.

«Come tutti i politici, anche Schaeuble è sensibile al ciclo elettorale. Avvicinandosi le elezioni in Germania, è disponibile a ridurre il surplus di bilancio tedesco abbassando le imposte. In più, Schaeuble vuole evitare una crisi in Italia nell' imminenza delle elezioni tedesche, quindi è possibile che sia disponibile a concedere qualche decimale di flessibilità in più per aiutare elettoralmente Renzi. Ma il vero problema non è la flessibilità, bensì la struttura incompleta dell' unione monetaria».

 

renzi merkel juncker pil paesi europei 20 annirenzi merkel juncker pil paesi europei 20 anni

Cosa dovrebbe fare l' Italia per sbloccare l' austerity di marca tedesca?

«Di certo smetterla di elemosinare decimali da spendere a scopi elettorali rendendosi poco credibile. Dovrebbe invece iniziare una battaglia politica a livello europeo. Dire chiaramente che alle condizioni attuali l' euro è insostenibile. O introduciamo una politica fiscale comune che aiuti i paesi in difficoltà o dobbiamo recuperare la nostra flessibilità di cambio. Tertium non datur.

 

Il rischio per gli italiani è quello di finire come la rana in pentola: se la temperatura aumenta lentamente non ha la forza per saltare fuori e finisce bollita. Il nostro Paese non cresce da vent' anni. Quanto ancora possiamo andare avanti? Certo, la battaglia per completare l' unione monetaria o scioglierla è tremendamente difficile».

 

Nel resto del mondo la politica sarà invece più espansiva?

renzi come merkel e hollanderenzi come merkel e hollande

«Sì. Nell' America di Obama lo è già stata e lo sarà ancora di più qualsiasi sia l' esito delle elezioni: con Trump salirà la spesa in sicurezza, armamenti, magari ridurrà le tasse com' è nel suo programma, Hillary sarà più attenta alle iniziative sociali, per i giovani, per le scuole. In ogni caso il deficit salirà. Anche il Regno Unito dovrà espandere il bilancio per contrastare gli effetti di Brexit. E il Giappone di Abe sta usando ogni mezzo per sostenere la domanda interna ».

 

Perché la Germania rimane una sostenitrice così tenace dell' austerità fiscale?

«Perché le conviene che questa situazione continui all' infinito. È difficile che qualcuno cambi idea se non gli conviene, a meno che non sia costretto a farlo. I tedeschi temono di pagare il conto delle spese altrui e su questo non hanno tutti i torti.

barack obama shinzo abebarack obama shinzo abe

 

Per questo è necessaria una politica fiscale comune che non sia un semplice trasferimento dal Nord al Sud, ma un meccanismo bilanciato di aiuto reciproco nei momenti di difficoltà. Il ministro Padoan ha fatto bene a lanciare la proposta di un' assicurazione europea sulla disoccupazione: purtroppo questo non sembra essere il tema centrale della politica europea dell' Italia».

 

 

2. SCHÄUBLE, PRESSING SUI DEPUTATI TEDESCHI "INCALZATE DRAGHI CON DOMANDE DIFFICILI"

Alessandro Alviani per ''la Stampa''

 

Fategli domande difficili e costringetelo a dare delle spiegazioni. Sarebbe questo il consiglio che Wolfgang Schäuble avrebbe dato ai deputati della Commissione Finanze del Bundestag che mercoledì incontreranno Mario Draghi a Berlino, secondo quanto riporta la Bild . Un' interpretazione respinta con decisione da Berlino: nell' incontro a porte chiuse Schäuble ha solo ricordato ai parlamentari la possibilità di porre delle domande al numero uno della Bce, spiegano ambienti del governo tedesco.

 

DRAGHI SCHAUBLE   4280-a789-2fddfc41b407DRAGHI SCHAUBLE 4280-a789-2fddfc41b407

Nessun invito a metterlo alle strette, insomma. Ben diversa la lettura che ne dà la Bild , quotidiano che, dopo l' iniziale apertura di credito (memorabile l' elmetto prussiano che la corazzata del gruppo Springer regalò a Draghi all' inizio del suo mandato), non è mai stata particolarmente tenera col capo dell' Eurotower. Alla vigilia dell' incontro di mercoledì, scrive ora il quotidiano, Schäuble inasprisce i toni in direzione del presidente della Bce a causa della sua politica dei tassi zero.

 

A infastidirlo più volte negli ultimi tempi sarebbero state in particolare le critiche pubbliche di Draghi al surplus commerciale della Germania. Un punto, quest' ultimo, sul quale per giunta torna a intervalli regolari anche il premier Matteo Renzi: accusa Berlino di ignorare le regole europee che imporrebbero un avanzo delle partite correnti non superiore al 6% del Pil (per l' istituto ifo la Germania dovrebbe toccare quest' anno l' 8,9% dopo l' 8,5% del 2015). In fin dei conti è la Bce a provocare un simile surplus, avrebbe ribadito ora Schäuble.

 

Un' accusa che il ministro aveva già espresso due settimane dopo la riunione informale dell' Eurogruppo e dell' Ecofin.

 

Nell' incontro coi componenti della Commissione Finanze Schäuble sarebbe andato oltre: Draghi dovrebbe spiegare la sua politica dei tassi zero, io stesso «non sono abbastanza creativo» da poterlo fare, avrebbe sostenuto con una punta di sarcasmo.

 

MERKEL JUNCKER DRAGHI RAJOY TSIPRAS RENZIMERKEL JUNCKER DRAGHI RAJOY TSIPRAS RENZI

Il numero uno della Bce visiterà mercoledì pomeriggio la camera bassa del parlamento tedesco, un appuntamento in programma da tempo. Dopo un colloquio col presidente del Bundestag, il cristiano-democratico Norbert Lammert, Draghi vedrà i parlamentari delle Commissioni Europa, Bilancio e Finanze. Al momento non è previsto alcun incontro con Angela Merkel, che poche ore dopo vedrà in cancelleria il presidente francese Hollande, il capo della Commissione europea Juncker e i Ceo di 20 aziende europee per una cena di lavoro contestata da Renzi.

 

Nell' ottobre del 2012 Draghi aveva già visitato le Commissioni Europa, Bilancio e Finanze del Bundestag. L' appuntamento seguiva di poche settimane il famoso «whatever it takes» che aveva generato in Germania forti timori di un aumento dell' inflazione. Un incontro di un paio di ore al quale parteciparono allora oltre cento parlamentari e che «ha contribuito molto», come affermò allora Lammert, «a capire un po' meglio sia le preoccupazioni che le intenzioni reciproche».

 

Bundestag PARLAMENTO TEDESCOBundestag PARLAMENTO TEDESCO

Gli acquisti dei titoli di Stato proteggono anche i contribuenti tedeschi, spiegò Draghi. Rassicurazioni che non sono bastate a placare i dubbi in Germania. Alla vigilia della visita di mercoledì Wirtschafts Woche, settimanale spesso vicino alle posizioni dei falchi tedeschi, dedica questa settimana la copertina proprio a Draghi, definendolo «Re senza Stato». Titolo del servizio: «L' europeo solo».

Ultimi Dagoreport

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?