mimmo lucano

AMARO LUCANO: ASSOCIAZIONE A DELINQUERE E FALSO (PER AMORE) L’EX SINDACO DI RIACE VERSO IL PROCESSO - NUOVE ACCUSE PER MIMMO LUCANO: TRUCCÒ LA CARTA D' IDENTITÀ PER AIUTARE UNA DONNA CUI ERA LEGATO DA “INTIMA AMICIZIA”

Luca Fazzo per ''il Giornale''

 

MIMMO LUCANO

C i sono l' associazione a delinquere e le truffe, le concussioni, il peculato, gli abusi d' ufficio, i falsi in atto pubblico. E, in mezzo alla montagna di carte che la Procura di Locri scaraventa ieri su Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, ci sono anche i suoi affari di cuore, le relazioni sentimentali che l' avrebbero spinto a truccare persino le carte di identità del Comune calabrese per aiutare una donna cui era legato da «intima amicizia».

Una sfilza di accuse depositate da ieri in Procura a Locri a disposizione dei difensori del sindaco, insieme all' avviso che le indagini sono concluse. Lucano ha ora venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogato. Poi la Procura farà scattare la richiesta di rinvio a giudizio.

 

mimmo lucano ospite di che tempo che fa 8

Dal giorno di inizio ottobre in cui Lucano finì agli arresti domiciliari è successo praticamente di tutto. L' accusa al sindaco di avere trasformato il «modello Riace» dell' accoglienza ai migranti in una macchina per clientele e consensi elettorali ha spaccato l' opinione pubblica: come si è visto anche nei giorni scorsi, quando alla decisione del consiglio comunale di Milano di offrire a Lucano la cittadinanza onoraria ha risposto bruscamente il ministro dell' Interno Matteo Salvini, «credo che ci siano molti italiani perbene, mai arrestati, che la meriterebbero più di questo signore». La Procura di Locri ha taciuto, preferendo che a parlare fossero le carte.

 

E a metà ottobre ha incassato un primo, rilevante successo, quando il tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha revocato gli arresti domiciliari per Lucano ma ha anche certificato e appesantito il quadro delle accuse a suo carico.

mimmo lucano ospite di che tempo che fa 6

 

È da questa massa di carte che la Procura ritiene emerga con chiarezza il «delirio di onnipotenza» che viene attribuito a Lucano. Il reato di associazione a delinquere viene contestato all' ex sindaco e ad altri quattordici indagati «per essersi associati tra loro allo scopo di commettere un numero indeterminato di delitti contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica e il patrimonio» orientando le risorse ministeriali per l' accoglienza dei migranti verso le associazioni controllate dagli amici di Lucano.

 

E in particolare da quel Tonino Capone che i pm considerano l' alter ego di Lucano («Lui è la mente, io sono le braccia», dice Capone stesso, intercettato dalla Guardia di finanza), cui dal sindaco venivano affidati appalti pubblici saltando tutte le procedure e l' opposizione degli stessi funzionari del Comune di Riace.

mimmo lucano ospite di che tempo che fa 7

 

Sono accuse di cui ora Lucano, che dopo l' arresto era stato interrogato per quattro ore dal giudice preliminare («non ho nulla da nascondere, non ho mai guadagnato né preso soldi da alcuno») potrà rispondere anche ai pm che lo accusano.

 

Finora, in pubblico, Lucano ha rivendicato politicamente il suo operato, «ho applicato la Costituzione», ma ora dovrà rispondere punto per punto alle accuse. Comprese quelle che con la difesa dei migranti sembrano avere poco a che fare, come i documenti truccati per aiutare una sua amica, Lemlem Tesfahun, da quindici anni già residente in Italia. Scrive il tribunale del Riesame: «La Tesfahun la sa molto lunga ed è parsa una donna astuta e con pochi scrupoli, capace di approfittare dal sentimento che il Lucano nutriva per lei.

Dal canto suo Lucano, che non perde occasione per definirsi sostanzialmente novello Gandhi, più che mosso dai principi umanitari che tanto evoca in questo caso sembra essere mosso da ragioni sentimentali».

mimmo lucanomimmo lucano 2mimmo lucano 3mimmio lucanomimmo lucano ospite di che tempo che fa 4

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...