FUORI DAGLI ARMADI! - DOPO IL PARLAMENTO EUROPEO, STORICA SENTENZA DELLA CASSAZIONE: LE COPPIE GAY, ANCHE SE PER LEGGE NON POSSONO SPOSARSI NÉ TRASCRIVERE IN ITALIA NOZZE CELEBRATE ALL’ESTERO, HANNO “DIRITTO AD UN TRATTAMENTO OMOGENEO A QUELLO ASSICURATO DALLA LEGGE ALLA COPPIA CONIUGATA” - GAY CENTER E IDV ESULTANO: “ORA LA POLITICA FACCIA LA SUA PARTE”...

1- GAY: CASSAZIONE, GODONO DEL DIRITTO ALLA 'VITA FAMIGLIARE' COME TUTTE LE COPPIE
(Adnkronos) - La coppia omosessuale e' "titolare del diritto alla vita famigliare" come qualsiasi altra coppia coniugata formata da marito e moglie. L'apertura nei confronti delle coppie omosessuali arriva dalla Cassazione che per la prima volta si trova a dover affrontare il caso di una coppia gay della provincia di Roma che aveva contratto il matrimonio all'Aja nei Paesi Bassi e chiedeva la trascrizione del matrimonio nel nostro Paese.

La prima sezione civile con la sentenza 4184 ha detto no alla trascrizione delle nozze celebrate all'estero ma ha stabilito che anche per le coppie gay devono valere gli stessi diritti assicurati dalla legge a qualsiasi coppia etero.

In particolare, la suprema Corte spiega che "i componenti della coppia omosessuale, conviventi in stabile relazione di fatto, se secondo la legislazione italiana non possono far valere ne' il diritto a contrarre matrimonio ne' il diritto alla trascrizione del matrimonio contratto all'estero, tuttavia -a prescindere dall'intervento del legislatore in materia- quali titolari del diritto alla 'vita famigliare' e nell'esercizio del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia e del diritto alla tutela giurisdizionale di specifiche situazioni, segnatamente alla tutela di altri diritti fondamentali, possono adire i giudici comuni per far valere, in presenza di specifiche situazioni, il diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata".

Quanto al fatto che il matrimonio gay celebrato all'estero non puo' avere validita' nel nostro paese, la suprema Corte chiarisce che "e' stata radicalmente superata la concezione secondo cui la diversita' di sesso dei nubendi e' presupposto indispensabile, per cosi' dire naturalistico, della stessa esistenza del matrimonio".

Il no alla trascrizione delle nozze gay nel nostro Paese, dunque, chiarisce la Cassazione "non dipende piu' dalla loro inesistenza e neppure dalla loro invalidita', semplicemente dalla loro inidoneita' a produrre, quali atti di matrimonio, qualsiasi effetto giuridico nell'ordinamento italiano". Il primo caso di trascrizione di matrimonio gay celebrato all'estero riguarda una coppia residente omosex residente a Latina A.G. e M.O. La trascrizione del matrimonio era gia' stata negata dal sindaco di Latina l'11 agosto 2004.

La Cassazione, art. 2 della Costituzione alla mano, ricorda che "spetta al Parlamento, nell'esercizio della sua piena discrezionalita', individuare le forme di garanzia e di riconoscimento per le unioni" omosessuali, "restando riservata alla Corte costituzionale la possibilita' di intervenire a tutela di specifiche situazioni".

La Suprema Corte, infatti, riconosce che "in relazione ad ipotesi particolari" come per esempio nel caso di assegnazione della casa, e' "riscontrabile la necessita' di un trattamento omogeneo tra la condizione della coppia coniugata e quella della coppia omosessuale". Anche alla luce delle pronunce della Corte costituzionale, la Suprema Corte, pur ricordando che "e' escluso il diritto fondamentale di contrarre matrimonio a due persone dello stesso sesso", riconosce che proprio per effetto di queste decisioni sono derivate "importanti conseguenze sul piano della tutela giurisdizionale dell'unione omosessuale".

Quanto alla richiesta, respinta, della coppia gay di portare la vicenda davanti ala Corte di giustizia europea, la Cassazione ha evidenziato che la materia in questione "e' del tutto estranea alle competenze dell'Unione europea e priva di qualsiasi legame, anche indiretto, con il diritto dell'Unione".

In ogni caso, piazza Cavour osserva che nei confronti della coppia omosex non si verifica "alcuna lesione della liberta' di circolazione e di soggiorno, dipendendo dalla attribuzione a ciascuno Stato membro dell'Unione la libera scelta di garantire o no il diritto al matrimonio omosessuale". La Cassazione, pur respingendo il ricorso della coppia gay e dicendo quindi no alla trascrizione delle nozze contratte in Olanda il 1 giugno 2002, precisa che "la risposta negativa si fonda su ragioni diverse da quella della 'inesistenza' di un matrimonio siffatto per l'ordinamento italiano".

La Suprema Corte, aprendo ai diritti delle coppie gay, mette nero su bianco che e' ormai superata la concezione per cui la diversita' di sesso sia "indispensabile alla esistenza delle nozze": "Se nel nostro ordinamento e' compresa una norma che ha privato di rilevanza giuridica la diversita' di sesso dei nubendi, ne segue che la giurisprudenza di questa Corte - secondo la quale la diversita' di sesso dei nubendi e', unitamente alla manifestazione di volonta' matrimoniale dagli stessi espressa in presenza dell'ufficiale dello stato civile celebrante, requisito minimo indispensabile per la stessa 'esistenza' del matrimonio civile, come atto giuridicamente rilevante - non si dimostra piu' adeguata alla attuale realta' giuridica, essendo stata radicalmente superata la concezione secondo cui la diversita' di sesso dei nubendi e' presupposto indispensabile, per cosi' dire naturalistico, della stessa esistenza del matrimonio".


2- GAY: CASSAZIONE; GAY CENTER, POLITICA AGISCA SUBITO
(ANSA) - "La sentenza di oggi della Cassazione è importantissima: fa una fotografia della realtà delle coppie lesbiche e gay, stabilendo che anche per le coppie gay devono valere gli stessi diritti assicurati dalla legge a qualsiasi coppia eterosessuale. Sono parole chiare e nette di fronte alle quali il Parlamento e il Governo sono chiamati a dare una risposta": così il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo, commenta la sentenza di oggi sulle coppie omosessuali.

"Ormai sono diverse le istituzioni politiche, come il Parlamento Europeo, o giurisdizionali come la Cassazione - aggiunge Marrazzo - che delineano come l'assenza di leggi in Italia rappresenti un vuoto da colmare e stabiliscono principi di pari diritti. E' una realtà di fatto anche quella per cui molte coppie gay italiane stanno contraendo matrimonio all'estero in altri paesi europei. Serve una presa di coscienza politica urgente e finalmente decisiva".


3- GRILLINI (IDV): BENE CASSAZIONE. ITALIA RIMUOVA BRUTALE DISCRIMINAZIONE PER COPPIE OMOSESSUALI
"La Cassazione ha ragione. La sostanza della vita di coppia tra due persone dello stesso sesso è omogenea alla vita di coppia di due persone coniugate. Dopo l'importantissima risoluzione del Parlamento europeo, che ha chiesto agli Stati membri di riconoscere a livello più alto i diritti delle coppie omosessuali, anche questa pronuncia della Cassazione dimostra quanto il mancato riconoscimento delle coppie omosessuali sia una brutale discriminazione che va al più presto rimossa".

È quanto afferma in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini, che aggiunge: "L'IdV ha presentato una proposta di legge, a prima firma Di Pietro, sui Patti civili di solidarietà, che sull'onda dell'enorme successo della legge in Francia, riconosce diritti alle coppie conviventi omosessuali ed etero. Una legge di civiltà che dovrebbe essere discussa e approvata dal Palamento per far sì che l'Italia sia finalmente considerata un Paese europeo non solo per la moneta, ma anche per i diritti".

 

MATRIMONIO TRA DUE DONNE MATRIMONIO GAY NEI SIMPSON MATRIMONIO GAY ELTON JOHN CON IL MARITO matrimonio ellen de generes portia de rossi Paola Concia Ricarda Trautmann

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")