CHE BRUNETTA SPARI SULLA RAI MI PARE OVVIO, PENSAVATE CHE SPARASSE SU MEDIASET?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago,
leggo su "Repubblica" che in Francia danno la caccia ai lupi, mentre invece noi li proteggiamo: ma di quali lupi parlano, di quelli a quattro zampe o di quelli a due ?
Recondite Armonie

Lettera 2
Non vorrei dire, ma che Brunetta spari sulla RAI mi pare ovvio, pensavate che sparasse su Mediaset?
Paolo
Treviso

Lettera 3
Caro Dago, sei ormai l'unico "quotidiano" che leggo da mesi perchè sei l'unico che non cede alle falangi tagliagola del politicamente corretto, ormai invadenti come le scritte sui muri dei parassiti stupratori di paesaggio. Paolo Casolari

Lettera 4
Roma. Ferrovie, macchinista unico: indagato l'A.D. di Trenitalia. Embè? E si vede che l'altro macchinista stava pilotando un volo Alitalia. Volete i tagli o no?
Tiziano Longhi

Lettera 5
Mitico Dago,
lo scontro fra Fazio e Brunetta su Rai3, mi ha ricordato una antica barzelletta di Pierino alle elementari e le sue prime esperienze con le parolacce. Un giorno la maestra chiede a Marco, vicino di banco a destra di Pierino: Dimmi la prima parola che ti sovviene che inizia per "C", e Pierino a bassa voce suggerisce: Cazzo, Cazzo, Cazzo. Ma Marco non lo ascolta e dice: Casa.

La maestra: bravo, ed ora tu Gianni (vicino sinistro di Pierino) una parola che inizi per T, e Pierino suggerisce: Topa, Topa, Topa! Ma Gianni risponde: Tulipano. La maestra: bravo, ed ora tu Pierino, una parola che inizi per N, e Pierino messo in difficolta': mhhh, mhhh. La maestra: forza Pierino, e lui: ebbene: Nano, ma con due coglioni enormi!
Stefano55

Lettera 6
E invece Roberto fai dei titoli che sono da Premio Pulizer! Diglielo durante la tisana depurativa alla blogger di Repubblica. Chi lo dice?
Il Filosofo

Lettera 7
Crozza ringrazi la Rai per non averlo preso. Ha imperversato sui teleschermi e cominciava a venir fuori dagli occhi. Non ha ancora capito che per durare bisogna sapersi dosare?
Vittorio Ingordo InFeltrito

Lettera 8
Caro Dago,
la Lorenzin ha creato un nuovo partito: il partito di se stessa. Contro Berlusconi, contro Saccomanni, contro anche il PDL che non ha sollevato una singola voce riguardo ai tagli alla sanità...contro tutti insomma tranne che se stessa e il suo posto da ministro: una sorta di sindrome del Maxxi (la definirei così in onore della tua amica Giovanna Melandri) anche per lei...ecco cosa succede a miracolar le persone.
Alessandro

Lettera 9
Caro DAGO, la moracciona quarantacinquenne Samia Ghali, candidata a sindaco di Marsiglia alle primarie del Ps, conferma l'evoluzione della città francese. Da capitale della mala a capitale della bona.
Saluti, Aldo Adige

Lettera 10
Il messaggio di Napolitano ai giovani:«Attenzione a propagandisti che seminano odio in rete. Perché dei vantaggi di Internet possono avvalersi anche truffatori, venditori di falsi miti, propagandisti di odio e arroganti intenti a infierire sui più deboli». Più o meno come se uno dei truffatori che a Forcella infilano il mattone nel pacco ammonisse: «Attenti, quel commerciante è un ladro...»
Pietro@ereticodarogo

Lettera 11
Caro Dago, leggo di certi giornali che perdono svariati milioni l'anno, la Fiat non ne parliamo, l' Alitalia pure, e così di seguito altre note aziende . Allora mi chiedo come sia possibile sopravvivere. E soprattutto, con quali soldi? Mi spiego, se un imprenditore o un piccolo negoziante o un comune padre di famiglia non ce la fa a tirare avanti o si tira un colpo di pistola o ... boh? E invece gli altri come fanno a continuare l'attività? Qualcuno può cortesemente spiegarmelo? Flavio P.

Lettera 12
Allora (come non mi piacciono coloro i quali iniziano i discorsi con "Allora", mi danno l'idea di ignoranti), allora, perchè mai dovremmo sopportare che i divi RAI vengano pagati così tanto? Niente obiezioni del tipo che "portano incassi", perchè da sempre la RAI, grazie alle professionalità (tecnici, coreografi, assistenti et cetera) è in grado di creare il personaggio (pensate a gente come Conti, Provoleri, Clerici, Giletti, Zequila, Ventura, Toppetti -te lo ricordi, preclaro?) partendo dal nulla e, forse, sul nulla; niente discorsi su presunte doti artistiche, perchè ne riderebbero i polli; niente concioni sull'affetto del pubblico (ce ne freghiamo). Dunque, pagateli bene, ma per quello che valgono, e se hanno commesso "peccati" (che so, scrivo per assurdo: hanno approfittato della visibilità per promuovere marchi), allora fuori, a lavorare (?) da un'altra parte.
Giuseppe Tubi

Lettera 13
Egregio signor Dago,
prenda questa informazione con le dovute cautele: tempo fa viaggiavo in treno verso Roma e mi era compagno di viaggio un primario di pronto soccorso di un ospedale del Centro Italia il quale mi riferiva che esistono specie di "agenzie specializzate" che dal Nord Africa e da alcuni Paesi dei Balcani organizzano veri e propri tour comprensivi di viaggio aereo con destinazione i pronti soccorsi italiani.

A questi tour partecipano cittadini di quei Paesi che, non potendosi permettere cure costose in Patria, vengono in Italia a farsi curare gratis passando attraverso i pronto soccorso, che sono obbligati ad accettare chiunque anche sprovvisto di documenti, per poi essere curati -nel caso- nelle corsie ospedaliere. Una volta rimessi a posto tornano a casa rimessi a nuovo.

Un vero e proprio business per chi organizza i tour, una pacchia per i signori che partecipano e, naturalmente, una bella beffa per i cittadini italiani e il sistema nazionale sanitario. Se la notizia fosse confermata (credo ci vorrebbe poco per indagare anche giornalisticamente) ci sarebbe qualche bella testa da fare saltare.
AM.

Lettera 14
Egregio signor Dago,
mi scusi la brevità: ma che due palle l'articolessa di questa tale Elena Stancanelli. Tutta chiacchiere e distintivo.
Anacleto Mitraglia

Lettera 15
Spett.le Dagospia, da Napoletano, orgoglioso di esserlo, trovo estremamente offensivo il Vs. articolo sui Napoletani d'America, nel quale non c'è menzione di alcun cittadino partenopeo, ma solo di statunitensi che imbrogliano.... come i Napoletani, vero? Perchè è chiaro che qualunque cosa di disdicevole avvenga deve essere paragonato a Napoli...

Se c'è immondizia è perchè i Napoletani sono sporchi e puzzano, non perchè il Nord con la complicità di camorra e massoneria ci ha riempito le nostre discariche (ufficiali e non ) di sostanze tossiche, se gli altri rubano sono come i Napoletani, se qui si muore di cancro è per colpa degli stili di vita sbagliati... Rimango estremamente deluso dal Vs. sito, che si uniforma su un razzismo ed un pregiudizio qualunquista dal quale Vi ritenevo onestamente immuni. Comunque deluso ed amareggiato, Vi porgo Distinti saluti Dott. Guido Amodeo

Lettera 16
Caro Dago, quando domenica sera ho ascoltato la puerile e spocchiosa risposta di Fazio sul costo del suo ingaggio RAI che sarebbe un di cui quasi irrilevante, stante la robusta entrata pubblicitaria, mi sarei aspettato dal sig. Brunetta un' altro genere di risposta. A volte si può comprendere che la concitazione ed i tempi stretti non lascino sufficiente lucidità, ma ora in tutta tranquillità si può dire che Fazio ha detto un'asinata?

Traendo allora ispirazione dal tuo sito che rappresenta il fotomontaggio del nostro Fabio in divisa dell' armata rossa, lo si potrebbe spiegare con un esempio non complesso che dovrebbe essere a lui familiare. L' organizzazione comunista della società nelle aziende agricole dell'URSS.

Il nostro furbetto dovrebbe sapere che nemmeno nei kolchoz di sovietica memoria sarebbe passato il concetto di scollegare il compenso individuale dal bilancio e premiare solo chi riusciva a vendere più frumento, poiché il bilancio doveva per forza includere tutta l'attività della fattoria e tenere conto dei costi generali, di chi era meno bravo o più sfortunato. Fazio invece per ogni trattore avrebbe fatto un bilancio, una vera idiozia, che la dice lunga sul personaggio campione di piaggeria interessata, convinto di ritenersi inamovibile. Meglio Lillo e Greg con il loro 610, costerebbero di meno e farebbero più ridere.
Max

Lettera 17
Dago, forse sarebbe il caso di dire che nella questione RCS Diego Della Valle l'ha preso per l'ennesima volta in quel posto. Mentre lo scarparo a pallini, avvolto nei suoi foulardini pseudo-chic (in realtà pacchianissimi), andava a parlare di fuffa in mille talk-show televisivi, John Elkann lavorava, o meglio lavorava Della Valle ai fianchi. E la disfatta di Della Valle è tanto più evidente e per lui umiliante perchè Della Valle non ha capito nulla di quello che stava succedendo, tutto preso com'era a insultare Elkann.
Max Righi

Lettera 18
Brunetta è un economista quotato e politico navigato, giustamente con le sue idee rispettabili, condivisibili o no. Bene ha fatto ha sollevare certe cifre da capogiro sui conduttori della RAI, una moralizzazione ci vuole, ma il furbetto, servitore inquadrato nel partito-azienda, difensore in primis delle aziende familiari, attacca quei conduttori che con la loro popolarità intaccano la parte finanziaria e con le loro satire attaccono la parte politica del padrone. Onesta' vorrebbe che l'indagine fosse a 360 gradi, ma questo potrebbe intaccare il sacro Vespa, scoprendo, magari, che i compensi non sono da meno e molto meno il rientro pubblicitario. Ma anche Brunetta è ben integrato a coltivare l'orticello di famiglia.
Laici saluti

 

LITE FAZIO BRUNETTA LITE FAZIO BRUNETTA LITE FAZIO BRUNETTA ELENA STANCANELLIELENA STANCANELLI ELENA STANCANELLIdiego della valle vogue fashion night out foto lapresse diego della valle RENZI RCS john elkann e sergio marchionne consegnano la lancia thema presidenziale a giorgio napolitano JOHN JAKI ELKANN A BAGNAIA napolitano renzi ALITALIA

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO