matteo piantedosi migranti cutro crotone naufragio

PIANTEDOSI, COM’È UMANO LEI – È BUFERA SUL MINISTRO DELL'INTERNO PER LE SUE PAROLE DOPO LA STRAGE DI MIGRANTI AL LARGO DELLA COSTA DI CROTONE: “LA DISPERAZIONE NON PUÒ MAI GIUSTIFICARE CONDIZIONI DI VIAGGIO CHE METTONO IN PERICOLO LE VITA DEI PROPRI FIGLI” – ACCUSATO DI DISUMANITA’ DALLE OPPOSIZIONI, PIANTEDOSI TIENE IL PUNTO: “CHI SCAPPA DA UNA GUERRA NON DEVE AFFIDARSI A SCAFISTI SENZA SCRUPOLI. LE NUOVE REGOLE NON C'ENTRANO CON QUESTA TRAGEDIA” – E IL VIMINALE SCARICA LE RESPONSABILITÀ SU SALVINI E CROSETTO, SOTTOLINEANDO CHE IL COORDINAMENTO DELLE OPERAZIONE DI SALVATAGGIO È AFFIDATO ALLA GUARDIA COSTIERA… – VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Danilo Ceccarelli e Francesco Olivo per “la Stampa”

 

matteo piantedosi

La tragedia della costa calabrese non cambia la politica del governo sull'immigrazione, «anzi conferma quello che diciamo da sempre, fermare le partenze», dice Giorgia Meloni. Ma porta con sé una coda di polemiche.

 

A provocarle sono le parole del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che, dopo aver visitato il luogo della strage, ha criticato duramente i migranti partiti dalla Turchia: «La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vita dei propri figli». Un salto di qualità rispetto alla linea del governo, Matteo Salvini compreso, che fino a quel momento era stata di concentrare tutte le colpe sui trafficanti di essere umani.

 

il naufragio del barcone di migranti a canneto di cutro visto dall'alto

Le parole di Piantedosi hanno suscitato la reazione indignata delle opposizioni e delle organizzazioni non governative impegnate nei soccorsi, che leggono un attacco alle vittime:

 

[…] Reazioni che il ministro dell'Interno giudica «strumentali». Dal Viminale si segnala che il coordinamento delle operazione di salvataggio è affidato alla Guardia Costiera, che fa capo al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini con la partecipazione della Marina Militare (ministero della Difesa, di Guido Crosetto).

 

piantedosi ong

Piantedosi non vuole far passare questo chiarimento come uno scaricabarile, ma non vuole nemmeno assumersi responsabilità dirette sui salvataggi, «che, come ha dichiarato la procura di Crotone, non sono oggetto dell'inchiesta», si aggiunge dal Viminale.

 

Il ministro ieri è volato a Parigi per un incontro con il suo omologo Gerald Darmanin, dopo lo scontro sul caso Ocean Viking, «che non fu una crisi diplomatica», ha detto ieri l'ex prefetto di Roma. Entro marzo partiranno «missioni congiunte tra Italia e Francia in Paesi di fondamentale importanza come Tunisia o Libia».

 

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone

Piantedosi a Parigi torna sulle polemiche, prima con una mezza retromarcia, «tragedie come queste impongono un grande rispetto nei confronti delle vittime, una postura e scelte verbali adeguate da parte di chiunque, da parte soprattutto di chi ha incarichi di governo a partire dal sottoscritto».

 

Ma poi attaccando chi lo ha criticato: «È vergognoso che esista un livello così alto di strumentalizzazione di tragedie così grandi per mettere in discussione quelli che sono dei principi di cui si dovrebbe poter discutere liberamente».

 

Meloni, intervistata da Bruno Vespa nella nuova striscia di Rai 1, evita di commentare le parole del ministro e racconta di aver scritto una lettera al Consiglio e alla Commissione europea «per chiedere che venga immediatamente reso concreto quello che abbiamo discusso nell'ultima riunione del Consiglio europeo». […]  

 

 

2 – «MA QUALE DISUMANO, VOGLIO EVITARE QUESTE STRAGI LA TRAGEDIA NON C’ENTRA CON LE NUOVE REGOLE»

Estratto dell'articolo di Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

matteo piantedosi

Prima la reazione durissima contro chi accusava i soccorritori di essere intervenuti in ritardo causando la morte di decine di adulti e bambini, ieri la frase che lo ha fatto finire al centro delle polemiche: «La disperazione non giustifica viaggi che mettono in pericolo i figli».

 

Ministro Piantedosi, ma lei davvero pensa questo?

«Io penso che il messaggio debba essere chiaro: chi scappa da una guerra non deve affidarsi a scafisti senza scrupoli, devono essere politiche responsabili e solidali degli Stati ad offrire la via di uscita al loro dramma».

cadaveri di migranti morti nel naufragio a steccato di cutro, crotone

 

Ma si tratta di persone che non hanno nulla oppure che hanno perso tutto.

«Sono andato subito sul luogo della tragedia per testimoniare il cordoglio per le vittime e la vicinanza ai superstiti a nome mio e di tutto il governo. E per questo dico che per occuparci concretamente della disperazione delle persone, e non a chiacchiere, così anche da evitare simili naufragi, ci siamo mossi sin dal nostro insediamento intensificando i corridoi umanitari con numeri (617 persone) che mai si erano registrati in un così breve lasso di tempo. In soli due mesi abbiamo anche approvato il decreto flussi che consentirà l’ingresso regolare di 83.000 persone».

 

Le opposizioni la accusano di disumanità. Crede realmente di bloccare chi parte?

matteo piantedosi alla camera 4

«I nostri sono fatti, e non dichiarazioni ipocrite, con cui intendiamo fare il possibile per fermare le partenze ed evitare altre tragedie».

 

Lo ripeterà anche in Parlamento dove chiedono che riferisca?

«Rispondere in Parlamento sarà l’occasione per illustrare ancora una volta una linea politica chiara che intende contrastare i flussi incontrollati e la rete dei trafficanti. Il resto sono vuote strumentalizzazioni di chi non è riuscito finora ad offrire reali alternative ad illusori viaggi della speranza che mettono in pericolo vite umane».

 

A Cutro c’è stato ritardo nei soccorsi?

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 4

«Non c’è stato alcun ritardo. Ho presieduto la riunione a Crotone e so che sono stati fatti tutti gli sforzi possibili in condizioni del mare assolutamente proibitive. Per questo voglio ringraziare il personale che, mettendo a rischio la propria vita, interviene quotidianamente per salvare i migranti in difficoltà su barchini alla deriva e che navigano in condizioni di grave pericolo. È estremamente offensivo anche solo adombrare che abbiano derogato agli obblighi e alla innata vocazione».

 

[…] Quest’anno gli sbarchi sono raddoppiati, ma pochissimi migranti sono arrivati grazie alle Ong. Si può dire che il Codice non serve, anzi contribuisce ad aumentare il numero delle vittime?

MELONI PIANTEDOSI

«Tutt’altro. Nessuno ha mai pensato né affermato che l’applicazione di un quadro durevole di regole sui comportamenti in mare di navi private esaurisca la portata delle iniziative per mettere sotto controllo i flussi nel Mediterraneo. Il Codice serve eccome perché, proprio in un quadro di numeri crescenti, la percentuale degli sbarchi sulle nostre coste determinati da assetti navali di Ong si è sensibilmente abbassata. Non c’è alcun legame tra le nuove regole e il possibile aumento di morti in mare. Nella rotta presidiata dalle Ong non si è verificato alcun evento che non sia stato adeguatamente fronteggiato da Capitaneria e Guardia di finanza».

 

E il naufragio di Cutro?

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1

«Chi mette questa tragedia in connessione con le nuove regole dice il falso, per ignoranza o malafede. È una rotta dove le Ong non ci sono mai state. In ogni caso la nuova legge non prevede alcun divieto di presenza sugli scenari o di interventi di recupero, li abbiamo semplicemente assoggettati a un quadro normativo anche di rilievo internazionale». […]

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1migranti salvati dal naufragio a steccato di cutro, crotonenaufragio di migranti a steccato di cutro, crotonesacerdote davanti alle salme del naufragio di migranti a steccato di cutro, crotoneGIORGIA MELONI MATTEO PIANTEDOSI

Ultimi Dagoreport

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?