massimo cacciari big

CACCIARI, SALVACI TU! - ''NON È CHE IL NOSTRO PAESE, IN MODO INDOLORE, TAGLIA IN 10 ANNI 37 MILIARDI DELLA SANITÀ. BISOGNA AVERE UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE. E QUI CI METTO ANCHE LEI, SIGNORA BERLINGUER O IL MIO AMICO PAOLO MIELI. SE IL PAESE È ANDATO IN PASTO AI POPULISMI, È PERCHÉ CI SONO STATI GIORNALI E GIORNALISTI CHE HANNO COMBATTUTO LA “CASTA”. CONTRO I PARTITI E A FAVORE DI MOVIMENTI E LEADER. O CHE ERANO DELL’IDEA CHE LA POLITICA LA DOVESSERO FARE QUELLI CHE NON AVEVANO MAI FATTO POLITICA. CI SIAMO DENTRO TUTTI: È BENE CHE SI VADA A CASA TUTTI" - VIDEO

LINK ALLA PUNTATA INTEGRALE

https://www.raiplay.it/video/2020/03/cartabianca-emergenza-coronavirus-f57d13dd-6bed-4ec9-8e4d-03e8f3af9dea.html

 

Intervento di Massimo Cacciari a “Cartabianca” del 17 marzo 2020

 

MASSIMO CACCIARI E BIANCA BERLINGUER

Non è che il nostro Paese, in modo indolore taglia in 10 anni 37 miliardi della sanità e 800 reparti. Non è indolore che ci sia una programmazione della formazione medica per cui in alcune università bisogna lottare per avere più posti per Medicina. L’assenza di “politica preventiva”, a un certo momento, si può dolorosamente scontare. Ne usciremo solo se nulla più sarà come prima. Basta politiche arruffate senza affrontare i nodi del sistema sanitario. Solo un dato: abbiamo 5 mila posti per la terapia intensiva, tre-quattro volte meno quelli che ci sono in Francia o Germania.

 

brescia coronavirus

Tutte le epidemie prima o poi finiscono. Ma se durerà a lungo dovremo risollevarci da una batosta economica senza precedenti. Per fortuna che tutta l’Europa è in una situazione difficile. Quel che mi preoccupa di più sono le conseguenze economiche. Si tratta, ad esempio, di fronteggiare almeno un anno senza un euro dal turismo. L’aumento dell’indebitamento sarà impressionante. Ora è più necessaria che mai la coesione europea ma poi i debiti saranno solo degli italiani. E poi il consumo delle famiglie è bloccato: io questo mese ho speso 200 euro!

medici di un ospedale festeggiano dopo aver dimesso anche l'ultimo paziente in cina

 

Anche i decreti del governo…quelli interessano solo certi settori, soprattutto le piccole imprese. Ma le medie imprese, quelle con 100-200-300 dipendenti che oggi continuano a pagare stipendi e contributi, se questa situazione continuerà per qualche mese, saranno costrette a portare i libri in tribunale. Bisognerà pensare anche al dopo-epidemia perché il Paese era già debolissimo, in piena crisi di sistema.

 

SEDE OMS GINEVRA

Noi non siamo la Francia, la Germania o la Cina, che può ripartire già domani, visto che ha avanzo di bilancia commerciale che le permette di investire triliardi di dollari dal giorno alla notte. Gli unici che sono liquidi sono loro, i cinesi. Ma anche loro se non hanno mercato a chi vendono? Il loro interessi è che l’Europa torni a essere un mercato. Forse riusciremo a risollevarci solo grazie a loro.

 

OMS ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITa

I numeri del contagio? Gli scienziati lo hanno detto fin dall’inizio. Il problema è che i paesi europei sono arrivati impreparati ad affrontare un’emergenza di questo tipo. Da anni L’OMS, dopo SARS e Ebola, va ripetendo: badate che non c’è nessun controllo nello scambio tra fauna vivente e uomo. Soprattutto in alcuni grandi paesi del pianeta come la Cina.

coronavirus italia-1

 

L’Organizzazione mondiale della sanità ci aveva avvertito: dilaga il commercio illegale di cibo, di animali, state attenti che può partire un’epidemia gravissima. Non s’è fatto nulla. E’ la dimostrazione che manca un governo della globalizzazione. Abbiamo tutto globalizzato: migrazioni, merci, gente, finanza, economia, tutto…ma non c’è nessun governo di questa cosa qui. E dobbiamo prepararci a crisi continue: una volta l’emigrazione, poi l’epidemia oppure la finanza. Sarà continuamente così. Dovrebbe cambiare tutto ma io credo che non cambierà niente.

LA VIGNETTA DI ALTAN SULL ITALIA E IL CORONAVIRUS

 

Come si può pensare di tornare a vivere normalmente? E non mi riferisco all’abbracciarci o al darci i bacetti ma alle questioni economiche: ci saranno ulteriori decine di migliaia di persone a casa, sarà ancora più difficile trovare lavoro, i giovani saranno ancora più in difficoltà. Dopo l’epidemia, i disastri saranno economici. E mi auguro che per affrontare tutto questo ci siano idee forti.

 

Bisogna finalmente mettere mano alle riforme di sistema, istituzionali, amministrative, sburocratizzare tutto, de-ministerializzare tutto. I discorsi che si fanno da anni, si devono realizzare subito. Per questo dico che nulla deve essere come prima. Perché se tutto è come prima, è una tragedia. Se tutto cambia, allora ce la possiamo fare. Tutti insieme con l’Europa, ovviamente.

Lagarde

 

Le dichiarazioni di Christine Lagarde? Se sull’Unione europea stiamo a quello che abbiamo visto in questi mesi, o anni, chiudiamola lì: l’Europa è stata un bel sogno, una bella utopia e mettiamola da parte. Fine dei giochi. Ma con questo cosa abbiamo risolto? Andiamo a sancire la nostra catastrofe: l’Italia senza sponde europee è finita.

 

Sono cose che la gente deve sapere. Che poi erano cose già note. Nessuno ci ha obbligato a tagliere la sanità, a fare demagogia, a dire puttanate dalla mattina alla sera. Sono errori, non è il destino cinico e baro. Errori commessi sia a livello italiano che europeo.

 

LA CASTA

Tutti i leader hanno trattato il Parlamento come un impedimento. Che poi l’insofferenza verso l’istituto parlamentare viene da lontano. E oggi, che dobbiamo seguire le indicazioni degli scienziati, obiettivamente il Parlamento è impotente. La politica cosa sta facendo? Sta seguendo malamente quello che dicono le autorità sanitarie, la protezione civile, i medici. Però la conseguenza, agli occhi dell’opinione pubblica, è che il Parlamento sarà ancora più insignificante…

 

LA CASTA, STELLA RIZZO

La ricostruzione? Me l’immagino come la immagino da 30 anni. L’Italia ha bisogno di riforme strutturali a livello istituzionale, non può andare avanti così. Deve stabilire le sue priorità che sono la formazione, la ricerca, i servizi essenziali, la scuola, la sanità. Deve concentrare lì le risorse e le può ottenere se semplifica, de-legifera e sburocratizza radicalmente. Serve un’ottica di impresa in tutti i settori.

 

 

È necessario fare tutto quello che non s’è fatto in 30 anni. Bisogna responsabilizzare le regioni e avere una nuova classe dirigente, non solo in politica. Per esempio, dov’è il capitalismo italiano? Serve un rinnovamento in tutti i settori. E qui ci metto anche lei, signora Berlinguer o il mio amico Paolo Mieli. Se il paese è andato in pasto ai populismi, è perché ci sono stati giornali e giornalisti che hanno combattuto la “casta”. Contro i partiti e a favore di movimenti e leader. O che erano dell’idea che la politica la dovessero fare quelli che non avevano mai fatto politica. Ci siamo dentro tutti: è bene che si vada a casa tutti.

montezemolo mieli rizzo

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?