LA CAREZZA DELLA MERKEL A RIGOR MONTIS: “ASPETTATE PRIMA DI CHIEDERE LO SCUDO, POTETE FARCELA DA SOLI SE PROSEGUITE SULLA STRADA INTRAPRESA” - LA CANCELLIERA ESCLUDE UNA LICENZA BANCARIA PER IL FONDO SALVASTATI ESM - IL CLIMA ZUCCHEROSO DEI MEDIA ITALIANI SUL “BELL’INCONTRO” DI BERLINO CONTRADDETTO DALLA STAMPA MONDIALE - DIE ZEIT PARLA DI “DISACCORDO” E BLOOMBERG DI “SCONTRO MONTI-MERKEL SULL’ESM”…

1 - FONTI; MERKEL A MONTI, ASPETTATE A CHIEDERE SCUDO UE
(ANSA) - Angela Merkel ha suggerito a Mario Monti di attendere prima di chiedere l'attivazione dello 'scudo' anti-spread, sostenendo che l'Italia puo' farcela da sola. Lo riferiscono fonti italiane secondo le quali per Berlino anche Madrid dovrebbe aspettare di verificare l'effetto degli aiuti alle banche iberiche prima di decidere.

'La cancelliera ha detto al presidente Monti di aspettare a chiedere l'intervento dello 'scudo' per abbassare lo spread. Che al momento non c'e' nessuna fretta e che l'Italia farebbe bene a verificare prima come si sviluppera' la situazione, soprattutto in Spagna', ha spiegato una fonte della delegazione a margine della bilaterale di Berlino.

'Ad avviso della Germania l'Italia puo' farcela benissimo da sola, a condizione che prosegua sulla strada intrapresa', spiega una seconda fonte italiana interpellata in proposito. Una terza fonte - anch'essa presente a Berlino - rimarca che si tratta di una 'svolta' nella posizione di Berlino, visto che fino a qualche mese fa la Germania insisteva affinche' l'Italia chiedesse l'aiuto europeo.

Ad avviso della Merkel - spiega una fonte qualificata, riferendo del colloquio fra Merkel e Monti - la cancelliera avrebbe sostenuto che anche la Spagna non dovrebbe avere fretta e prima di attivare il meccanismo anti-spread dovrebbe aspettare di verificare l'effetto dell'aiuto gia' concordato per le sue banche. L'Europa ha stanziato circa 100 miliardi di euro da destinare agli istituti iberici. 'Ad avviso della Germania, prima di decidere, sia noi che Madrid dovremmo aspettare di vedere l'effetto di questi aiuti sui mercati', rimarca la fonte della delegazione.

 

2 -MERKEL LODA L'ITALIA, MONTI RIBADISCE IMPEGNI

(il Velino/AGV) - "E' stato un bell'incontro". Con queste parole Angela Merkel ha ringraziato Mario Monti al termine della conferenza stampa congiunta seguita al vertice bilaterale a Berlino tra il premier italiano e la cancelliera tedesco. "Abbiamo parlato di un intero spettro di argomenti", ha spiegato. "C'e' stato uno scambio di idee sulle questioni europee piu' importanti e sulle sfide che ci attendono. L'Italia mi ha informato sul processo di consolidamento fiscale e sono fiduciosa della capacita' dell'eurozona di migliorarsi. I mezzi ci sono e se riusciremo a disporre degli strumenti giusti potremo stabilizzare l'euro e renderlo piu' forte". L'eurozona, ha aggiunto, "ha un'agenda molto ambiziosa".

La Germania, da parte sua, non si tira indietro. E' pronta a dare il suo contributo nell'interesse comune a tutti: rafforzare l'euro e l'Europa. La Cancelliera ha dunque riferito di aver parlato con Monti dell'importanza che avra' il giudizio della Corte costituzionale tedesca sul Fondo salva-Stati e ha ribadito la sua piena fiducia nel lavoro delle istituzioni europee.

"Appoggiamo il lavoro di Barroso, Draghi, Van Rompuy e Juncker sull'Europa e daremo un nostro contributo", ha detto Merkel. E sulla Banca centrale europea, ha affermato: "La Bce e' indipendente e prendera' le sue decisioni". Certo non tutti i paesi sono allo stesso livello, dice Monti e dunque, e' il pensiero della Merkel, i paesi devono presentare propri piani di crescita e devono applicare le giuste misure di consolidamento fiscale.

L'Italia va nella direzione giusta, dice Merkel, lodando quanto fatto finora: "Monti ha confermato l'agenda delle riforme del governo italiano, che sono impressionanti e daranno buoni frutti". Non abbasseremo la guardia, promette Monti, che concorda con Berlino: prerequisito essenziale per la crescita sono la disciplina dei conti e le riforme strutturali. E a tal proposito dice: "L'Italia ha fatto molti sforzi in questi mesi con generoso apporto delle forze politiche, sociali e soprattutto dei cittadini.

Sforzi che si vedono riflessi nelle aste del debito pubblico". E ancora: "Ma non ci si puo' fermare quando c'e' qualche parvenza di un qualche risultato, bisogna andare avanti con determinazione come ci insegna la Germania. Ora siamo in fase di applicazione di tali indirizzi. Credo ci sia motivo per sperare e non allentare gli sforzi". "Per quanto riguarda l'Italia - ha aggiunto il premier - siamo in una fase in cui sono state fatte importanti riforme strutturali, pensioni lavoro concorrenza liberalizzazioni. Adesso stiamo andando avanti in una spending review e in un'opera di avvitamento sul terreno dell'economia e dell'amministrazione delle riforme fatte per assicurarci che siano applicate".

E in questo si dice grato ai partiti che sostengono il governo e che hanno assicurato il giusto sostegno all'esecutivo in una situazione difficile. E anche il voto non fermera', pensa Monti, tale processo di responsabilita'. Per quanto riguarda l'alto spread tra Btp e Bund Merkel assicura di non avere nessun timore: "E' vero - dice - c'e' grande differenza tra Germania e Italia, ma ieri l'emissione di titoli di Stato ha dato un segnale di speranza. Sono convinta che il governo italiano guidato da Monti sta dando un contributo rilevante" e che lo "spread tra Btp e Bund potra' abbassarsi". Piena fiducia nel governo italiano e sul fatto che "il governo possa prendere tutte le decisioni che deve prendere in base alle sue capacita' e alle sue forze".

Roma e Berlino all'unisono dunque, fatta eccezione forse per una leggera disparita' di giudizi sulla licenza bancaria all'Esm. La Cancelliera tedesca esclude la possibilita' di una licenza bancaria per il Fondo salva-stati permanente Esm. "Non e' concordata nel trattato ed e' incompatibile" afferma citando anche le dichiarazioni fatte dal presidente della Bce Mario Draghi. Sullo stesso tema Monti osserva che "questi temi sono da vedere con la prospettiva del mosaico: sono singole tessere la cui finalita' e' dare una governance soddisfacente al'eurozona.

La Germania - ha aggiunto Monti - ci insegna che ci vuole gradualita' nei processi. Certe cose non sono possibili oggi ma diventano possibili domani in altre condizioni". Bisogna ragionare, insiste, sulla prospettiva di lungo termine. E se ora uno strumento non puo' essere introdotto si possono utilizzare strumenti alternativi".

 

3- SUI QUOTIDIANI ESTERI IL "DISACCORDO" MONTI-MERKEL SU LICENZA A ESM
(il Velino/AGV) - Grande risalto viene dato sui quotidiani tedeschi, e non, all'incontro tra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il premier italiano Mario Monti. In apertura del suo sito online, la Frankfurter Allgemeine Zeitung evidenzia come Merkel abbia "lodato" gli sforzi di riforme di Monti, spiegando allo stesso tempo che "le differenze di opinione sono state evidenti nella questione se il meccanismo di stabilita' permanente Esm per sostenere i paesi in difficolta' debba, o meno, essere dotato di una licenza bancaria".

Merkel si e' detta "inequivocabilmente contraria" mentre Monti non esclude questa misura in "un secondo momento". Piu' netto Die Zeit, che sottolinea come i due capi di Stato siano "in disaccordo sulla licenza bancaria per l'Esm". Stessa linea per Bloomberg, che sottolinea lo "scontro" Merkel-Monti sulla questione. Il Wall Street Journal scrive che "Monti ha chiarito che Germania e Italia ancora non sono d'accordo su un elemento chiave nell'ambito della risposta europea alla crisi dell'euro. L'Italia - spiega - vuole che l'Esm abbia la sua licenza bancaria, che renderebbe piu' facile per il fondo di salvataggio di rifinanziarsi prendendo in prestito denaro da parte della Bce. L'idea e' quasi morta a causa dell'opposizione della Germania".

Il francese Le Monde scrive invece: "Merkel e Monti hanno accolto con favore i progressi compiuti dall'Italia". Titolo uguale per Les Echos, che tuttavia scrive: "I due leader hanno espresso le loro differenze sulla concessione di una licenza bancaria al futuro meccanismo europeo di stabilita' (Esm), destinato a diventare un fondo permanente per aiutare i paesi in difficolta'.

Il presidente della Banca centrale europea (Bce) "Mario Draghi ha spiegato che licenza bancaria non e' compatibile con i trattati dell'Ue, ed e' anche la mia convinzione", ha detto Merkel. Da parte sua - ricorda il quotidiano francese - il primo ministro italiano ha invitato a non "drammatizzare" la questione della licenza bancaria, affermando che "oggi, alcune cose non sono realizzabili, ma in altre circostanze si potranno fare" grazie a una modifica dei trattati europei.

 

MERKEL MONTI MARIO MONTI AL BUNDESTAG FOTO DI ANDREA ANDREI MARIO MONTI AL BUNDESTAG FOTO DI ANDREA ANDREI MARIO MONTI AL BUNDESTAG FOTO DI ANDREA ANDREI MARIO MONTI AL BUNDESTAG FOTO DI ANDREA ANDREI DRAGHI E MERKEL MARIO MONTI E MARIANO RAJOY HOLLANDE E MERKELMount Rushmore MONTI RAJOY HOLLANDE MERKEL

Ultimi Dagoreport

biennale di venezia antonio monda pietrangelo buttafuoco alessandro giuli alfredo mantovano

DAGOREPORT - ANTONIO MONDA, IL ''BEL AMI'' PIÙ RAMPINO DEL BEL PAESE, È AGITATISSIMO: SI È APERTA LA PARTITA PER LA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA DEL 2026 - UNA POLTRONISSIMA, CHE DOVREBBE FAR TREMARE I POLSI (È IN CONCORRENZA CON IL FESTIVAL DI CANNES), CHE DA ANNI TRAVAGLIA LA VITA E GLI INCIUCI DEL GIORNALISTA MONDA, MAGNIFICAMENTE DOTATO DI UNA CHIAPPA A SINISTRA (“REPUBBLICA” IN QUOTA ELKANN); MENTRE LA NATICA DI DESTRA, BEN SUPPORTATA DAL FRATELLO ANDREA, DIRETTORE DELL’”OSSERVATORE ROMANO”, GODE DEI BUONI RAPPORTI CON IL PIO ALFREDO MANTOVANO - ALL’ANNUNCIO FATALE DI GIULI, SU INPUT DI MANTOVANO, DI CONSEGNARE LA MOSTRA DEL 2026 NELLE MANINE FATATE DI MONDA, IL PRESIDENTE DELLA BIENNALE BUTTAFUOCO, CHE NON HA MAI STIMATO (EUFEMISMO) L’AEDO DELLA FUFFA ESOTERICA DI DESTRA, AVREBBE ASSUNTO UN’ESPRESSIONE ATTONITA, SAPENDO BENE COSA COMPORTEREBBE PER LUI UN FALLIMENTO NELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA, MEDIATICAMENTE PIÙ POPOLARE E INTERNAZIONALE (DELLE BIENNALI VENEZIANE SU ARCHITETTURA, TEATRO, BALLETTO, MUSICA, NON FREGA NIENTE A NESSUNO)

marina berlusconi silvio vanadia greta jasmin el moktadi in arte grelmoss - 3

DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO, RAMPOLLO PRODOTTO DEL MATRIMONIO DI MARINA CON MAURIZIO VANADIA - SE IL CAVALIER POMPETTA PROVOCAVA INQUINAMENTO ACUSTICO E DANNI ALL'UDITO GORGHEGGIANDO CANZONI FRANCESI E NAPOLETANE, IL VENTENNE EREDE BERLUSCHINO NON E' DA MENO: E' BEN NOTO ALLE SPERICOLATE NOTTI MILANESI LA SUA AMBIZIONE DI DIVENTARE UN MITO DEL RAP, TENDENZA SFERA EBBASTA E TONY EFFE - SUBITO SPEDITO DA MAMMA MARINA A LONDRA, IL DISCOLO NON HA PERSO IL VIZIO DI FOLLEGGIARE: DA MESI FA COPPIA FISSA CON LA CURVACEA GRETA JASMIN EL MOKTADI, IN "ARTE" GRELMOS. PROFESSIONE? CANTANTE, MODELLA E INFLUENCER, NATA A NOVARA MA DI ORIGINI MAROCCHINE (COME LA RUBY DEL NONNO) - IL RAMPOLLO SU INSTAGRAM POSTA FOTO CON LE MANINE SULLE CHIAPPE DELLA RAGAZZA E VIDEO CON SOTTOFONDO DI CANZONI CON RIME TIPO: "GIRO A SANTA COME FA PIER SILVIO, MANCA UN MILIARDINO. ENTRO IN BANCA, MI FANNO L'INCHINO". MA PIER SILVIO È LO ZIO E MARINA E' FURIBONDA... - VIDEO

francesca fialdini mario orfeo

DAGOREPORT: MAI DIRE RAI! – COME MAI “REPUBBLICA” HA INGAGGIATO UNA BATTAGLIA CONTRO L’ARRIVO DI NUNZIA DE GIROLAMO AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI NELLA DOMENICA POMERIGGIO DI RAI1? NON È UN MISTERO CHE IL DIRETTORE, MARIO ORFEO, ANCORA MOLTO INFLUENTE A VIALE MAZZINI, STIMA MOLTO LA FIALDINI (FU LUI A FAVORIRNE L’ASCESA DA DIRETTORE GENERALE) - PER EVITARE IL SILURAMENTO DEL PROGRAMMA DELLA CONDUTTRICE, A LARGO FOCHETTI HANNO MESSO NEL MIRINO PRIMA IL TRASH-SEX SCODELLATO DA NUNZIA COL SUO "CIAO MASCHIO", E POI IL PRESIDENTE RAI AD INTERIM, IL LEGHISTA ANTONIO MARANO, PER UN PRESUNTO CONFLITTO DI INTERESSI - MA L'ORGANIGRAMMA RAI VUOLE CHE IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL DAY-TIME, DA CUI DIPENDE IL PROGRAMMA DELLA FIALDINI, SIA ANGELO MELLONE...

elly schlein friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - ELLY HA FINALMENTE CAPITO DA CHE PARTE STARE? – IN POCHI HANNO NOTATO UNA IMPORTANTE DICHIARAZIONE DI SCHLEIN SULL’UCRAINA: “SUL TRENO PER KIEV, CON I LEADER DI FRANCIA E GERMANIA, CI SAREI ASSOLUTAMENTE STATA” – LA SEGRETARIA CON UNA FIDANZATA E TRE PASSAPORTI E' PRONTA AD  ABBANDONARE IL PACIFISMO PIÙ OTTUSO PER ADERIRE A UNA LINEA PIÙ REALISTA E PRAGMATICA? – IN CAMPANIA ELLY È VICINA A UN ACCORDO CON DE LUCA SULLE REGIONALI (MEDIATORE IL SINDACO MANFREDI) – OTTIME NOTIZIE DAI SONDAGGI DELLE MARCHE: IL PIDDINO MATTEO RICCI È DATO AL 51%, CONTRO IL 48 DEL MELONIANO ACQUAROLI…

chiocci vespa rossi

FLASH! – IN RAI STA NASCENDO UNA COALIZIONE CONTRARIA AL DINAMISMO POLITICO DI GIANMARCO CHIOCCI, CHE PARLA SPESSO CON ARIANNA E GIORGIA MELONI, DISPENSANDO MOLTI CONSIGLI DELLA GOVERNANCE RAI – IL MOVIMENTISMO DEL DIRETTORE DEL TG1 E DI BRUNO VESPA HANNO GRANDE INFLUENZA SU PALAZZO CHIGI, E I LORO ''SUSSURRI'' FINISCONO PER RIMBALZARE SULL’AD GIAMPAOLO ROSSI, CHE SI TROVA ISOLATO DAI DUE DIOSCURI – E FAZZOLARI? PREFERISCE RESTARE IN DISPARTE E ESERCITARE LA SUA INFLUENZA SUI GIORNALISTI NON ALLINEATI AL GOVERNO MELONI...

giorgia meloni matteo piantedosi ciriani cirielli mantovano santanche lollobrigida

DAGOREPORT - PROMOSSI, BOCCIATI O RIMANDATI: GIORGIA MELONI FA IL PAGELLONE DEI MINISTRI DI FDI – BOCCIATISSIMO MANTOVANO, INADEGUATO PER GESTIRE I RAPPORTI CON IL DEEP STATE (QUIRINALE, SERVIZI, MAGISTRATURA) E DOSSIER IMMIGRAZIONE – RESPINTO URSO, TROPPO COINVOLTO DAL SUO SISTEMA DI POTERE – CADUTO IN DISGRAZIA LOLLOBRIGIDA, CHE HA PERSO NON SOLO ARIANNA MA ANCHE COLDIRETTI, CHE ORA GUARDA A FORZA ITALIA – BOLLINO NERO PER IL DUO CIRIANI-CIRIELLI - DIETRO LA LAVAGNA, LA CALDERONE COL MARITO - NON ARRIVA ALLA SUFFICIENZA IL GAGA' GIULI-VO, MINISTRO (PER MANCANZA DI PROVE) DELLA CULTURA - LA PLURINDAGATA SANTANCHÉ APPESA A LA RUSSA, L'UNICO A CUI PIEGA IL CAPINO LA STATISTA DELLA GARBATELLA – SU 11 MINISTRI, PROMOSSI SOLO IN 5: FITTO, FOTI, CROSETTO, ABODI E…