big quagliariello ustica

LA VERITA’ TI FA MALE - ALCUNI PARLAMENTARI TRA LE CARTE DELLA COMMISSIONE MORO TROVANO LA VERITA’ SUI MORTI DI USTICA E BOLOGNA, MA RENZI NON TOGLIE IL SEGRETO DI STATO - QUAGLIARIELLO SI INCAZZA: “UN PAESE DEMOCRATICO NON PUO’ PERMETTERSI GLI ARCANA IMPERII”

Luca Rocca per “Il Tempo

 

gaetano quagliariello gaetano quagliariello

Documenti clamorosi sulle stragi di Ustica e Bologna di cui l’opinione pubblica «deve» restare all’oscuro; atti declassificati, in grado di fare luce sulle due tragedie del 1980, a cui gli storici, e gli italiani, non possono accedere; dossier eccezionali su cui, nonostante siano trascorsi 36 anni, nessuno, o quasi, può mettere le mani.

 

Le eclatanti rivelazioni sono contenute in un appello del senatore Gaetano Quagliariello, presidente del movimento Idea, dal titolo inequivocabile: «Contro gli arcana imperii». Il parlamentare parte da una premessa: «Può un Paese che pretende da un altro Stato verità su vicende recentissime come l'assassinio di Giulio Regeni consentire che restino zone d'ombra su pagine drammatiche della propria storia nazionale?

 

gianni letta gaetano quagliariellogianni letta gaetano quagliariello

Può un Paese (...) lasciare che il racconto del nostro "secolo breve" e degli eventi che lo hanno insanguinato sia ancora coperto da vincoli di segretezza? Può un Paese (...) tenere sotto chiave cablo e informative che risalgono al secolo scorso? Insomma: possono esistere in una democrazia occidentale del terzo millennio gli arcana imperii?».

 

Un prologo inevitabile che prelude a una riposta scontata: «Io credo di no». Quagliariello parla anche come storico per «rivolgere un appello a tutte le istituzioni affinché, in coerenza con il meritorio percorso già intrapreso con la declassificazione di atti di pertinenza di amministrazioni governative e di alcune commissioni parlamentari di inchiesta, vengano rimossi tutti gli ostacoli che rendono qualsiasi lavoro di ricerca, approfondimento, ricostruzione, inevitabilmente parziali».

RENZO MARTINELLIRENZO MARTINELLI

 

Approfondimenti impossibili, ad esempio, sul cosiddetto «dossier Mitrokhin» riguardante le spie italiane al soldo dell’Unione Sovietica: «Una inspiegabile (o fin troppo spiegabile) coltre di mistero – sottolinea il senatore - avvolge ancora gli archivi della Commissione Mitrokhin, che nonostante le ripetute sollecitazioni il parlamento non accenna a voler desegretare».

 

Un lungo e necessario preambolo per approdare al punto centrale dell’appello: «È notizia di questi giorni che, accanto ai documenti declassificati nell'ultimo periodo, il governo abbia messo a disposizione dei componenti della Commissione di inchiesta sul caso Moro alcuni atti che i suddetti parlamentari hanno potuto visionare ma che un assurdo regime di segretezza preclude alla conoscenza pubblica.

Renzo Martinelli Renzo Martinelli

 

Questi documenti, a quanto è dato sapere, conterrebbero elementi di formidabile e forse decisiva importanza in ordine alla strage di Ustica e più in generale agli attentati che insanguinarono l'Italia in quel terribile 1980, ivi compreso quello alla stazione di Bologna. Eppure, ben trentasei anni dopo, non è dato conoscere».

 

Qual è il motivo? Cosa si teme? Forse una verità in contrasto con quella per anni propinataci dagli «oracoli» della sinistra? «Si frappongono barriere di segretezza rispetto a documenti che potrebbero avvicinare alla verità storica – scrive il parlamentare - epperò si foraggiano con soldi pubblici improbabili ricostruzioni cinematografiche spacciate come disvelamento di "verità nascoste"».

strage di usticastrage di ustica

 

Chiaro riferimento all’ultimo film del regista Renzo Martinelli su Ustica, pieno zeppo di inesattezze e ricostruzioni fantasiose. «Fatico a immaginare – aggiunge Quagliariello - che negli anfratti polverosi degli archivi patrii del secolo scorso possano esservi elementi in grado di turbare l'attualità delle nostre relazioni internazionali e mettere a rischio la nostra sicurezza. In tal caso, tuttavia, nulla vieta di ricorrere a dei chirurgici omisiss. Ma gli arcana imperii no, un Paese democratico non se li può permettere».

 

mitrokhin 02 archivemitrokhin 02 archive

Nei giorni scorsi i senatori Carlo Giovanardi e Aldo Di Biagio hanno presentato un’interpellanza alla presidenza del Consiglio per chiedere se il governo ha «intenzione di rendere immediatamente pubblici» i documenti su Ustica così da «spazzare via fantasiose ricostruzioni di battaglie aeree mai avvenute nel cielo del nostro Paese».

 

Nella stessa richiesta viene evidenziato come sia «incomprensibile e scandaloso che (...) l'opinione pubblica non sia messa a conoscenza di quanto chiaramente emerge dai documenti secretati». Perché tenere «nascosta» la verità.

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…