
CICCIO KIM MANDA UNA CARICO DI PATATONE NORD-COREANE A PUTIN - IL TUBERO, ALIMENTO FONDAMENTALE NELLA DIETA RUSSA, SCARSEGGIA E "MAD-VLAD" CHIEDE AIUTO AL SUO AMICO KIM JONG-UN - A MOSCA, NEI GIORNI SCORSI, IL PREZZO DELLE PATATE HA RAGGIUNTO CIFRE RECORD A CAUSA DELLA SCARSITÀ DEL PRODOTTO E I SUPERMERCATI SONO STATI PRESI D'ASSALTO: RISPETTO A UN ANNO FA, IL PREZZO DEL TUBERO È AUMENTATO DEL 260% (PASSANDO DA 11 A 42 RUBLI AL CHILO, CIOÈ 47 CENTESIMI)
Estratto dell'articolo di Enrico Franceschini per http://www.repubblica.it
È l’alimento base della dieta dei russi, il cibo che li ha sostenuti durante le ristrettezze della Seconda guerra mondiale, il raccolto che nei kolkoz dell’Unione Sovietica, le grandi fattorie collettive, come nei minuscoli orti privati delle dacie dei singoli cittadini, garantiva di non patire la fame in inverno. Ma adesso rischiano di rimanerne senza.
Questa settimana Vladimir Putin ha ammesso che in Russia c’è carenza di patate. Il settore agricolo non ne ha prodotte a sufficienza, provocando un vertiginoso aumento dei prezzi e svuotando i banconi di molti negozi e supermercati. Una nazione apparentemente preoccupata soltanto di avere abbastanza bombe e carri armati per continuare la guerra in Ucraina si trova di colpo a fare i conti con un deficit dell’umile, preziosa kartoshka. E fra i due fronti c’è anche qualcosa in comune, come indica una richiesta alla Corea del Nord di fornire a Mosca, dopo i soldati, anche patate.
“Ho incontrato i rappresentanti di svariate regioni ed è saltato fuori che non abbiamo abbastanza patate”, ha dichiarato severamente il capo del Cremlino in televisione. “Ho chiesto al presidente bielorusso Lukashenko se potesse aiutarci, ma ha risposto di averci già venduto tutte quelle di cui disponeva per l’esportazione. È un problema”.
Il risultato è che la Russia è diventata il mercato più caro del mondo per le patate all’ingrosso: il prezzo è cresciuto del 260 per cento rispetto a un anno fa, passando da 11 a 42 rubli al chilo. In confronto, la media mondiale costa l’equivalente di 15 rubli a chilogrammo.
L’ascesa dei prezzi è conseguenza di un raccolto povero, dovuto a un gelo fuori stagione e alla siccità. Nel 2024 la Russia ha prodotto 7,3 milioni di tonnellate di patate, un milione e mezzo in meno che nel 2023, contro un fabbisogno annuo stimato dalla ministra dell’agricoltura Oksana Lut in almeno 8 milioni di tonnellate.
Per rispondere alla crisi, il governo ha autorizzato l’importazione senza dazi di patate da “Paesi amici”, ma la risposta della Bielorussia, il più stretto alleato di Mosca, indica che neanche questo potrebbe bastare a riempire le dispense della popolazione. “Ne pianteremo di più”, si ironizza a Minsk.[...]