luca di donna giuseppe conte

SEGNATEVI LE PAROLE DI GIUSEPPE CONTE IERI A "DI MARTEDI'": "LUCA DI DONNA NON L'HO MAI INCONTRATO DURANTE LA MIA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. NON SO NULLA DELLA SUA ATTIVITÀ PROFESSIONALE IN QUEL PERIODO, SE AVESSE UTILIZZATO IL MIO NOME SAREBBE STATO UN UTILIZZO INDEBITO" - DI DONNA, INDAGATO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA AL TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE, SI E' GIÀ AUTOSOSPESO DA CONSULENTE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA. ORA POTREBBE LASCIARE L'INCARICO ALLA COMMISSIONE D'ESAME PER AVVOCATI DOVE L'AVEVA PIAZZATO BONAFEDE…

Paolo Ferrari per "Libero quotidiano"

 

LUCA DI DONNA GIUSEPPE CONTE

«Di Donna non l'ho mai incontrato durante la mia presidenza del Consiglio». Lo ha detto ieri sera Giuseppe Conte, ospite a DiMartedì su La7. «Non so nulla della sua attività professioanle in quel periodo, se avesse utilizzato il mio nome sarebbe stato un utilizzo indebito». Le posizioni dell'avvocato Luca Di Donna e del generale della guardia di finanza Enrico Tedeschi continuano ad essere molto dibattute. Di Donna, insieme al collega Gianluca Maria Esposito, ha incontrato l'imprenditore Giovanni Buini, il 5 maggio 2020, presso lo studio romano dell'avvocato Guido Alpa, per discutere dei dettagli dell'intermediazione con la struttura commissariale presieduta da Domenico Arcuri.

bonafede

 

Alla richiesta di versare una provvigione sull'importo finale della commessa sulla fornitura di mascherine, Buini si era tirato indietro, per poi denunciare il tutto ai carabinieri. All'appuntamento era presente Tedeschi, capo di gabinetto dell'Aise. Il generale ha motivato la sua presenza quel giorno con la necessità dire perire mascherine per il personale dell'intelligence.

 

A differenza di Di Donna ed Esposito, indagati per traffico di influenze, Tedeschi è stato solamente interrogato dai pm. Ma andiamo con ordine, iniziando da Di Donna. I parlamentari pentastellati hanno chiesto a Giuseppe Conte di fornire chiarimenti sul ruolo e sui numerosi incarichi ricevuti da Di Donna quando egli era premier. Proprio ieri, dalle colonne del Fatto Quotidiano, il presidente dell'Ordine degli avvocati di Roma, Antonio Galletti, ha ventilato l'ipotesi che Di Donna si possa dimettere da presidente della Commissione d'esame per l'abilitazione all'esercizio della professione forense nel distretto della Capitale. Era stato l'Ordine di Roma ad indicare lo scorso gennaio il nome di Di Donna al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

 

gianluca esposito

In attesa che Di Donna decida, dopo essersi già autosospeso da consulente della Commissione parlamentare antimafia, risulta confermata la sua presenza al convegno organizzato settimana prossima dal Consiglio nazionale forense e dalla Scuola superiore dell'avvocatura sul ruolo delle scuole forensi. Intanto è giunta la precisazione del gruppo Barletta, l'impresa di costruzioni coinvolta nell'indagine a carico dei due avvocati.

 

GUIDO ALPA

Pare che l'avvocato Esposito si fosse presentato per fargli ottenere dei finanziamenti da parte di Invitalia. Il gruppo Barletta stava realizzando un progetto a Maratea. Era stato, allora, sottoscritto un contratto di consulenza frail gruppo Barletta ed Esposito a ottobre 2020. Il gruppo Barletta, però, aveva deciso di non avvalersi delle prestazioni professionali di Esposito ed era scaturito un contenzioso davanti al giudice civile a giugno, «prima della notizia dell'indagine».

 

domenico arcuri

Il gruppo precisa che non «è stata presentata alcuna domanda di finanziamento ad Invitalia, mai erogati compensi ad Esposito». Per quanto riguarda Tedeschi, invece, da quanto si è appreso l'attuale direttore dell'Aise, il generale dell'esercito Giovanni Caravelli, gli avrebbe al momento rinnovato la fiducia, confermandolo nell'incarico.

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLA DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DA AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”