grillo conte

“TRE ORE DI RIUNIONE SENZA FARE UN PASSO AVANTI”, “SIAMO ANCORA AI DISCORSI DI DIECI GIORNI FA” - CRESCE IL MALUMORE TRA I GRILLINI DOPO L’INCONTRO DI CONTE CON I SENATORI M5S - L’AVVOCATO DI PADRE PIO HA PROVATO A STORDIRE I PARLAMENTARI CON LE SUE CHIACCHIERE MA NESSUNO ABBOCCA - EPPURE NEL M5S IN CRISI AUMENTANO GLI ISCRITTI (+11 MILA DA 17 FEBBRAIO) - CON GLI ESPULSI CHE POTREBBERO BLOCCARE I FONDI DELLE DONAZIONI, IL MOVIMENTO RISCHIA DI TROVARSI AL VERDE PROPRIO MENTRE LE NUOVE SPESE AUMENTANO (LA PRIMA SEDE SARÀ UN UFFICIO DI 180 METRI VICINO MONTECITORIO)

1 - «VOTO ONLINE SULLA MIA LEADERSHIP» MA CONTE NON PLACA I SENATORI M5S

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE

«Se diventerò capo politico del Movimento girerò molto sui territori»: Giuseppe Conte parla ai senatori Cinque Stelle ma al tempo stesso cerca di strizzare l' occhio alla base. Il leader in pectore del Movimento si presenta ai parlamentari per chiedere un confronto, ma il suo è anche un tentativo di placare gli animi di una truppa sempre più tesa e sfilacciata.

Primo round con i senatori, secondo - in programma oggi - con i deputati. «Siamo ormai in dirittura finale», dice l' ex premier agli eletti per cercare di colmare l' incertezza sui tempi che avvolge il suo progetto. E apre al dialogo. Ai suggerimenti.

 

«L'investitura di Beppe Grillo, le vostre numerose richieste di impegnarmi mi hanno fatto molto piacere. Ma questo progetto non può nascere in una condizione di questo tipo, da un mio autoisolamento con investitura solo dall' alto. Deve nascere dal più ampio e franco confronto», dice presentando un questionario in cinque punti sulle «linee guida per il Neo-Movimento».

conte grillo

 

L'avvocato glissa sul tema del secondo mandato e sui rapporti con Rousseau, ma ricorda che «questa mia investitura, infine, dovrà ovviamente passare da un voto sulla piattaforma». «Il principio di democrazia interna è fondamentale e lo dobbiamo salvaguardare in tutti i modi», prosegue, lasciando aperta anche una ipotesi che al momento sembra del terzo tipo: «Se non ci fosse una indicazione ampia e condivisa sarei io il primo a valutare che non ci sono le condizioni per proseguire il cammino».

Il discorso di Conte è programmatico. Evoca «un nuovo modello di sviluppo», che chiama «eco-sociale».

 

beppe grillo giuseppe conte luigi di maio

«Dobbiamo abbracciare la cultura ecologica con la giustizia sociale nessun modello di crescita economica e sviluppo sociale è praticabile se non ci poniamo il problema dei più fragili, delle tante disuguaglianze, che possono essere anche di genere, territoriali, tra le varie generazioni», dice l' ex premier secondo fonti parlamentari. «Dobbiamo ridefinire la carta dei diritti delle varie categorie e fasce sociali», spiega l' avvocato ponendo attenzione «ai lavoratori precari, ai lavori atipici», ma anche verso «le Pmi, i lavoratori autonomi, le partite iva, senza porci il problema della destra o della sinistra».

 

A livello di organizzazione interna, Conte spiega che «il centro di formazione (uno dei punti di innovazione su cui il nuovo leader vuole investire, ndr ) risulta assolutamente strategico e per come lo vedo sarà multilivello e multifunzionale». «Avremo una organizzazione anche territoriale, leggera ma articolata e funzionale, in modo da rendere coerente la nostra linea politica e moltiplicare l' efficacia e l' incisività della nostra azione sui territori», promette.

beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3

 

Nel questionario torna su alcuni temi: soprattutto cerca di definire insieme ai parlamentari le nuove 5 stelle che serviranno da guida per il Movimento. Le parole del leader, però, non fanno scendere l'asticella dei malumori interni: «Tre ore di riunione senza fare un passo avanti: siamo ancora fermi e senza garanzie», attacca un parlamentare. E prosegue: «Speravo in uno scatto avanti, ma siamo ancora ai discorsi di dieci giorni fa». «Conte deve chiarire cosa intende fare: alleanze, regole interne, il rapporto con Rousseau non sono temi differibili, non più», sostiene un altro pentastellato, che poi ipotizza: «Mi auguro che già durante il confronto con i deputati possano emergere nuovi elementi per definire il quadro che Conte ha in mente». Oggi quindi il bis: con molte attese e altrettante anime Cinque Stelle inquiete da ascoltare.

grillo e conte

 

2 - NEL MOVIMENTO IN CRISI AUMENTANO GLI ISCRITTI TROVATA LA SEDE ROMANA

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

 

Il paradosso dei Cinque Stelle: sono in crisi, senza un leader eletto da 15 mesi, con un nuovo progetto in fieri , con un divorzio (doloroso) in vista tra Rousseau e il Movimento. Eppure, almeno a leggere i numeri ufficiali, i militanti aumentano. Il 17 febbraio, giorno della fiducia al Senato al governo Draghi, gli iscritti totali erano 187.213, ora sono quasi 11 mila in più: 198.038.

 

GIUSEPPE CONTE INCONTRA BEPPE GRILLO

Ma il conteggio rivela anche un altro dato: gli aventi diritto di voto erano poco di più di 119 mila ora sono 117.023: almeno duemila hanno lasciato i pentastellati, quindi i «nuovi militanti» sono 13 mila. Si tratta di un balzo del 7% degli iscritti in 50 giorni. «A loro, alla nostra base ci dovremmo rivolgere», dice un Cinque Stelle dopo il discorso di Giuseppe Conte ai senatori. Ma gli iscritti potrebbero diventare terreno di sfida in caso di uno strappo tra Rousseau e il Movimento: chi seguirà il vecchio corso e chi il nuovo progetto?

La domanda divide già i parlamentari, che intanto minacciano di dare battaglia sulle nuove rendicontazioni.

 

«Senza garanzie sul futuro non paghiamo o ce ne andiamo», dicono. Con gli espulsi che potrebbero bloccare i fondi delle donazioni se usati per altre finalità, il Movimento rischia di trovarsi al verde proprio mentre le nuove spese aumentano (la prima sede - ormai definita - sarà un ufficio di 180 metri «in bocca» a Montecitorio). I mille euro chiesti da Vito Crimi per le casse del partito sono bollati - a prescindere dal tema delle «garanzie politiche» - come «eccessivi» da molti pentastellati. E c' è chi sottolinea: «Quando si adegueranno consiglieri regionali ed europarlamentari?».

BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

 

E chi è vicino all' Associazione Rousseau, addirittura, contesta che il nuovo sistema possa essere applicato. «Per passare a un nuovo sistema bisogna cambiare il regolamento del trattamento economico che gli eletti hanno sottoscritto all' atto della candidatura», spiega una fonte. Che prosegue: «Secondo lo statuto i regolamenti per potere essere modificati devono essere approvati dal Comitato di garanzia su proposta del Comitato direttivo, ma quest' ultimo non è stato eletto».

 

sostenitori per grillo

In sostanza - secondo la tesi di chi contesta la legittimità del nuovo passaggio - «è tutto contestabile: i parlamentari facciano sentire la loro voce». Un nuovo terreno di scontro, quindi, in una situazione già altamente esplosiva. «Crimi dovrebbe congelare le sue proposte in attesa che ci sia chiarezza all' interno del Movimento: solo allora con un progetto definito e con un gruppo parlamentare più compatto si potranno affrontare alcune tematiche», suggerisce un Cinque Stelle. E chiosa: «Attendere un mese in più a questo punto dei fatti non mi sembra una soluzione impraticabile».

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