alessandro giuli il libro venne la magna madre. i riti, il culto, l’azione di cibele romana

MA QUANTO E' GIULI-VO 'STO SOFFRITTO DI INTERESSI - UN ATTO MINISTERIALE HA STANZIATO 21MILA EURO PER PUBBLICARE UN LIBRO DEL MINISTRO GIULI, FINITO NEL DIMENTICATOIO - SI TRATTA DEL VOLUME “VENNE LA MAGNA MADRE. I RITI, IL CULTO, L’AZIONE DI CIBELE ROMANA” CHE, DOPO PIÙ DI 10 ANNI, VIVE UNA NUOVA VITA GRAZIE ALL’USO DI RISORSE STATALI DEL DICASTERO DELLA CULTURA ORA DIRETTO DALLO STESSO GIULI - IL MINISTERO SI È AFFRETTATO AD ASSICURARE: “GIULI NON PERCEPIRÀ ALCUN TIPO DI PAGAMENTO”. RESTA IL FATTO CHE IL LIBRO, PUBBLICATO LA PRIMA VOLTA DALLA CASA EDITRICE DE' DESTRA "SETTIMO SIGILLO", ERA FINITO FUORI DISTRIBUZIONE E ORA TORNERÀ IN CIRCOLAZIONE GRAZIE AI SOLDI PUBBLICI…

Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”

 

ALESSANDRO GIULI

Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, non ha /letto i libri in gara al premio Strega, con tanto di coda al veleno per non averli ricevuti gratis. Ma, sempre in materia editoriale, ha reso disponibile un suo vecchio testo, pagato con soldi pubblici, nella mostra al Parco archeologico del Colosseo Magna Mater tra Roma e Zama, inaugurata il 5 giugno al Foro romano e palatino, che terminerà il prossimo 5 novembre.

 

L’ex direttore del Maxxi indossa una doppia veste: ministro, quindi gran cerimoniere dell’inaugurazione dell’evento, e autore di uno dei volumi del catalogo.

IL LIBRO DI ALESSANDRO GIULI

 

[...] Ma c’è di più: il Mic, di cui è a capo, ha messo a disposizione i fondi necessari alla pubblicazione e alla distribuzione di un saggio che ha scritto nel lontano 2012. E che era finito fuori distribuzione. Tutto scritto in una determina ministeriale del 15 gennaio 2025, ottenuta da Domani.

 

Il libro, che evoca il vate D’Annunzio, si intitola “Venne la Magna Madre. I riti, il culto, l’azione di Cibele Romana”. Dopo più di dieci anni vive una nuova vita, dunque, grazie all’impiego di risorse statali del dicastero oggi diretto dall’autore del testo. La spesa complessiva ammonta a 21mila euro includendo nel conto un altro volume, “La tomba di Romolo” di Attilio Mastrocinque, docente di storia all’università di Verona.

 

[…] «Non ha percepito e non percepirà alcun tipo di pagamento, né alcuna corresponsione di diritti», tiene a precisare una nota del ministero, interpellato sul caso da Domani, ribadendo che non c’è alcuno «scopo di lucro». Un fatto è certo: l’attività privata di Giuli viene promossa direttamente dal ministero che guida.

 

LA DETERMINA DEL MINISTERO CON CUI SI STANZIANO I SOLDI PER PUBBLICARE IL LIBRO DI ALESSANDRO GIULI

Operazione che per quanto gratuita, rischia di alimentare polemiche su un potenziale conflitto di interesse. La storia è scritta nella determina di sei mesi fa che concede l’affidamento diretto, da 21mila euro appunto, alla casa editrice L’Erma Di Bretschneider. Realtà che ha preso sotto la sua egida il volume di Giuli per portarlo alla mostra. La firma in calce al documento è quella di Alfonsina Russo, capo dipartimento per la valorizzazione del dipartimento culturale, oltre che direttrice del parco archeologico del Colosseo.

 

La dirigente è direttrice dal dicembre dal 2017, quando al ministero della Cultura c’era Dario Franceschini. Con Giuli al Mic ha ottenuto un altro salto di carriera: è diventata anche la guida del dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale. Il progetto è scattato nell’agosto del 2024 quando Russo è stata indicata responsabile unica del progetto (pochi giorni prima del passo indietro di Gennaro Sangiuliano al ministero), dando seguito alla delibera – approvata l’anno precedente – che metteva a disposizione un plafond di 190mila alla voce «altre spese per relazioni pubbliche, convegni e mostre, pubblicità».

 

RE CARLO ALESSANDRO GIULI ALFONSINA RUSSO

L’iniziativa, in ogni caso, è andata in porto definitivamente a gennaio, quando al Mic c’era già Giuli. Ed era evidente che il ministero avrebbe pubblicato il libro del ministro; quello stesso testo che nel 2016 – sulle pagine del Foglio – autorecensiva, citando uno dei suoi cavalli di battaglia, Julius Evola. La mostra, come raccontano dal Mic, rientra nel piano Mattei, tanto caro alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni […]

 

GIULI L'APOSTATA - MEME BY DAGOSPIA

[…] L’opera è stata rivitalizzata proprio quando Giuli è diventato ministro. Nel 2012 era stata data alle stampe da Settimo Sigillo, la casa editrice di Enzo Cipriano, militante missino dell’ala di Pino Rauti fondatore di Ordine Nuovo, che negli anni Ottanta rilevò anche l’Europa Libreria Editrice sas, già punto di ritrovo dei “seguaci” rautiani. Secondo gli esperti, l’editrice Settimo Sigillo è la più grande e influente dell’area di destra. Tuttora pubblica volumi dai titoli emblematici: “Esame di coscienza di un fascista”; “Budapest Roma Salò”; “Dioniso nel terzo Reich”. […]

alessandro giulialessandro giuliMEME SUL CASO GIULI-SPANOALESSANDRO GIULI - GIULIVETO - MEME BY GIUMETRIC IL PENSIERO SOLARE DI ALESSANDRO GIULI - MEME BY GNOLA alessandro giuli il re sola meme by sirio meme su alessandro giuli by sirio ALESSANDRO GIULI - MEME BY MMAX ALESSANDRO GIULI - PENSIERO SOLARE - MEME BY DAGOSPIAalessandro giuli a piazza italia, la festa di fdi a roma foto lapresse.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...