LA DIPLOMAZIA MONDIALE È IN MANO A UNA BANDA DI PIAZZISTI – “BLOOMBERG” HA PUBBLICATO LA TRASCRIZIONE DELLA TELEFONATA DELLO SCORSO 16 OTTOBRE IN CUI L'INVIATO SPECIALE USA, STEVE WITKOFF, SUGGERÌ AL CONSIGLIERE DEL CREMLINO, YURI USHAKOV, COME PUTIN AVREBBE DOVUTO PRESENTARE A TRUMP UNA PROPOSTA DI PACE PER L'UCRAINA, POI DIVENTATA IL “PIANO IN 28 PUNTI”– SECONDO WITKOFF IL PRESIDENTE RUSSO AVREBBE DOVUTO LUSINGARE TRUMP DEFINENDOLO “UN UOMO DI PACE”. NELLA TELEFONATA WITKOFF DISSE A USHAKOV CHE L’UCRAINA AVREBBE DOVUTO FARE CONCESSIONI TERRITORIALI: “IO SO COSA SERVE PER RAGGIUNGERE UN ACCORDO DI PACE: IL DONETSK E FORSE UNO SCAMBIO DI TERRITORI DA QUALCHE PARTE” – DOPO LA RIVELAZIONE, TRUMP HA DIFESO IL SUO INVIATO: “È UNA FORMA STANDARD DI NEGOZIAZIONE, DEVE VENDERE UN ACCORDO...”
'WITKOFF SUGGERÌ AL CREMLINO COME PRESENTARE PIANO PACE A TRUMP'
(ANSA) - WASHINGTON, 25 NOV - L'inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff ha consigliato al consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, come Vladimir Putin avrebbe dovuto presentare a Donald Trump una proposta di pace per l'Ucraina, lusingandolo, secondo una trascrizione della loro discussione pubblicata da Bloomberg.
La conversazione telefonica di metà ottobre sembra indicare l'origine della proposta in 28 punti, appoggiata da Trump, che è stata ampiamente considerata favorevole a Mosca perché richiedeva all'Ucraina significative concessioni territoriali e l'impegno a non aderire alla Nato.
Secondo la trascrizione, durante la chiamata Witkoff ha affermato di credere che la Russia "abbia sempre voluto un accordo di pace" e di nutrire "il massimo rispetto per il presidente Putin". L'inviato statunitense ha suggerito a Ushakov che Putin avrebbe dovuto lusingare Trump durante un'imminente telefonata sul cessate il fuoco appena concluso a Gaza e dirgli "che rispettate il fatto che lui sia un uomo di pace e che siete davvero felici di aver visto accadere tutto questo".
Witkoff ha anche consigliato la creazione di un piano di pace in 20 punti per l'Ucraina, "proprio come abbiamo fatto a Gaza," invitando Putin a presentarlo a Trump. "Penso… che il presidente mi darà molto margine di manovra e discrezione per arrivare all'accordo", ha detto a Ushakov.
La telefonata tra Trump e Putin ha avuto luogo il 16 ottobre, con il presidente degli Stati Uniti che l'ha definita "molto produttiva", mettendo poi in discussione la richiesta di Kiev di missili Tomahawk appena un giorno prima di ospitare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca.
Reagendo alla pubblicazione della trascrizione, il direttore della comunicazione della Casa Bianca Steven Cheung ha affermato che essa dimostra soltanto che Witkoff "parla quasi ogni giorno con funzionari sia russi sia ucraini per raggiungere la pace, ed è esattamente ciò per cui il presidente Trump lo ha nominato".
'WITKOFF DISSE A USHAKOV CHE KIEV DOVEVA CEDERE TERRITORI'
(ANSA) - WASHINGTON, 25 NOV - Nella telefonata del 14 ottobre con Yuri Ushakov, secondo la trascrizione diffusa da Bloomberg, l'inviato speciale Usa Steve Witkoff affermo' di ritenere necessarie le concessioni territoriali da parte dell'Ucraina.
"Ora, io so cosa serve per raggiungere un accordo di pace: il Donetsk e forse uno scambio di territori da qualche parte", disse Witkoff a Ushakov, invitandolo ad un maggior ottimismo.
Trump, parole Witkoff a Ushakov? Forma standard di negoziazione
(ANSA) - WASHINGTON, 25 NOV - Donald Trump difende l'operato di Steve Witkoff, dopo la diffusione da parte di Bloomberg della trascrizione della telefonata tra il suo inviato speciale e Yuri Ushakov, il consigliere diplomatico di Vladimir Putin. "Non ho sentito nulla, ma e' una forma molto standard di negoziazione perché lui deve vendere questo accordo" ad entrambe le parti, ha detto il presidente. "Perché ogni parte deve dare e avere".
KIRILL DMITRIEV - STEVE WITKOFF





