scontri con la polizia operai

DEPONETE I MANGANELLI - DOPO LE MAZZATE AGLI OPERAI AST DI TERNI, LA POLIZIA VARA NUOVE REGOLE PER GLI AGENTI: “AREA DI RISPETTO” PER I MANIFESTANTI, LIMITARE GLI SCONTRI - IL VIDEO DEL FUNZIONARIO DI POLIZIA CHE INVITA GLI AGENTI A “CARICARE”

SCONTRI AST, LA POLIZIA: ''CARICATE''. LE RIPRESE INEDITE TRA GLI OPERAI

 

 

Fiorenza Sarzanini per “Corriere.it

 

angelino alfanoangelino alfano

Il contatto fisico con i manifestanti «deve essere l’extrema ratio». Mentre si riaccende la polemica per quanto accaduto la scorsa settimana durante la protesta degli operai della TyssenKrupp in piazza Indipendenza a Roma, i vertici della polizia varano nuove «regole d’ingaggio». Il clima è ormai incandescente, il prefetto Alessandro Pansa sa che il crescente disagio sociale e le possibili «infiltrazioni» dei violenti tra i lavoratori rischiano di provocare gravi conseguenze.

 

operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 8operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 8

E decide di accelerare l’entrata in vigore di quel regolamento per correggere le attuali storture, frenando gli eccessi di chi va in servizio di ordine pubblico, in modo da tutelare «l’incolumità dei cittadini, ma anche degli agenti chiamati a garantire la sicurezza». 

 

La distanza

Il provvedimento riguarda tutte le attività della polizia, però l’attenzione è ora puntata sul capitolo dedicato ai cortei. Viene infatti ribadita e dettagliata la necessità - già evidenziata dopo il G8 di Genova - di lasciare ai manifestanti la cosiddetta «area di rispetto» e cioè una distanza congrua dai reparti in assetto antisommossa proprio per evitare che si entri facilmente in contatto. Non a caso si ritiene indispensabile che ai lati di chi sfila non vengano schierati agenti in divisa.

operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 6operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 6

 

Questo naturalmente presuppone che si segua il percorso autotizzato, dunque agenti e mezzi a protezione delle istituzioni o delle zone vietate devono essere sistemati lontano dal corteo. Il regolamento raccomanda l’utilizzo dei dispositivi e degli equipaggiamenti che possano scoraggiare gli attacchi dei manifestanti e quindi le successive «cariche». Proprio come accaduto a Napoli il mese scorso, quando l’assalto al palazzo del vertice della Banca centrale europea fu fermato con l’uso degli idranti e questo fu sufficiente per disperdere i contestatori più facinorosi. Il fine è evidente: evitare il contatto diretto con i manifestanti e così limitare al massimo l’uso della forza. 

 

Manganelli e manette

operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 5 MAURIZIO 
LANDINI
 operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 5 MAURIZIO LANDINI

Il lavoro più approfondito svolto in questi mesi ha riguardato tutti gli strumenti in dotazione agli agenti che - in casi di estrema concitazione oppure di scontro - possono diventare mezzo di offesa come i manganelli, gli sfollagente, le manette. Ma pure quelli utili a ricostruire quanto accaduto durante eventuali incidenti, come le telecamere montate sulla divisa che i poliziotti hanno chiesto e ottenuto proprio per poter documentare gli scontri.

 

Grande rilevanza deve essere attribuita all’analisi preventiva, con la valutazione sulle componenti che scendono in piazza proprio per poter modulare al meglio il dispositivo di sicurezza. E così distinguere le frange estreme da chi invece cerca soltanto di far valere i propri diritti. Su tutto questo ci si confronterà con i sindacati, già convocati per giovedì al Viminale. Riceveranno il testo e poi dovranno presentare le proprie valutazioni.

operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 4 MAURIZIO 
LANDINI
operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 4 MAURIZIO LANDINI

 

Le posizioni - come si è visto anche in questi giorni - sono molto distanti con Cgil, Siulp e Associazione funzionari che invitano alla pacatezza i propri colleghi, mentre Sap, Coisp e altre sigle minori continuano a fomentare la «base». 

 

Il passaggio alla Camera

Una divisione riproposta in maniera eclatante in queste ore, alla vigilia del voto sulla mozione di sfiducia presentata da Sel, Movimento 5 Stelle e Lega contro il ministro dell’Interno Angelino Alfano che sarà discussa domani alla Camera. A riaccendere la polemica è un video, trasmesso domenica sera da «Gazebo» su Raitre che mostra un funzionario della polizia mentre incita gli agenti a «caricare» i lavoratori della TyssenKrupp. 

operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 32 MAURIZIO 
LANDINI
operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 32 MAURIZIO LANDINI


Duro è l’attacco del presidente del Pd Matteo Orfini, condiviso da Sel: «Capisco che è impegnato ad annullare matrimoni, ma il prefetto di Roma potrebbe trovare un minuto per spiegare queste nuove immagini sulla carica». E tanto basta per comprendere come la vicenda sia tutt’altro che chiusa. 

operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 9operai delle acciaierie terni in corteo a roma, feriti in scontri con polizia 9

 

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”